Titolo: Next time
Pairing: KiseKasamatsu
Fandom: Kuroko no Basket
Genere: sportivo, slice of life
Avvertimento: flashfic, shonen-ai
Rating: verde
Note: prima fanfic che oso scrivere su questo fandom. Forse sarà anche l'ultima, ma ho sentito il bisogno quasi fisico di scrivere qualcosa sulla partita Kaijou VS Touou ._. Spero che questa flashfic sia di vostro gradimento 3 ...nonostante il titolo. Ma non sono proprio capace di trovare un titolo decente.
Alla principessa tsundere, as ever, per avermi trascinata nel mondo di Kuroko no Basket.
Ciò a cui aveva aspirato per tre anni, alla fine gli era stato portato via da sotto il naso. Aveva desiderato, aveva lottato, aveva sudato sangue, tutto pur di poter partecipare al campionato nazionale. Ma la sua fatica era stata vana. La sua corsa verso l'obiettivo arrestata da quello che ai suoi occhi era un mostro.
Gli avevano già detto che quelli della famosa Generazione dei Miracoli erano dei mostri. E lo erano sul serio. Poteva vederlo ogni giorno anche nel suo piccolo quanto questi ragazzi fossero fuori dal comune.
Come Kise, che era riuscito ad imitare quel mostro di Aomine. Quell'Aomine era pericoloso. Se n'era accorto subito. Ma Kise, oh, Kise era quasi riuscito a tranquillizzarlo. Era riuscito a convincerlo che la vittoria fosse possibile.
Fino alla fine ci aveva creduto.
La sua squadra poteva farcela.
Invece la sua corsa era stata bloccata. I tre anni di fatica non erano stati ripagati. E ancora una volta doveva rinunciare al campionato nazionale.
Con l'amaro in bocca era riuscito a guardare Kise mentre lo aiutava ad alzarsi.
Con l'amaro in bocca aveva cercato di consolarlo.
Con l'amaro in bocca aveva lasciato il campo di gioco assieme alla sua squadra.
Ma come poteva non essere deluso del risultato? Aveva agognato al campionato nazionale come tutti loro. Finalmente ce l'aveva a portata di mano. Finalmente avrebbe potuto rimediare ad un errore del passato. Avrebbe potuto lottare per portare la squadra ad essere la migliore del Giappone.
Con una mano si asciugò gli occhi, cercando di riprendere il controllo di sé. Doveva riprendersi. Doveva pensare che c'era ancora la Winter Cup e li avrebbe potuto vendicarsi contro il Touou. Questa volta non li avrebbe lasciati vincere. Il loro gioco di squadra avrebbe battuto quello individuale dei loro avversari.
Si alzò, iniziando a togliersi la divisa. Forse era rimasto fin troppo tempo a piangersi addosso, e questo non era da lui. Ma erano state anche le lacrime di uno come Kise a minare il suo autocontrollo.
La prossima volta, si, la prossima volta ce l'avrebbero fatta. Non era ancora tutto perduto.
- Senpai! Eccoti finalmente!
La voce del biondo raggiunse le sue orecchie non appena mise piede fuori dalla palestra. Quel cretino era rimasto ad aspettarlo tutto quel tempo?
- Ho pensato che magari potevamo andare a mangiare qualcosa di dolce. Giusto per tirarci su di morale.
La matricola gli stava sorridendo, e sapeva bene che si stava sforzando di farlo, solo per lui.
- Solo se offri tu, idiota – lo aveva guardato un attimo, prima di incamminarsi e lasciarsi sfuggire un sorriso. Meno male che c'era quello scemo con lui, che ora si lamentava per essere stato chiamato idiota.
