Draco si svegliò, come al solito, grazie alle urla di Dudley che gli chiedevani di alzarsi veloce. Quei due ragazzi erano strani: non erano fratelli, ma cugini, eppure litigavano proprio come se fossero figli dello stesso padre. Quel giorno era l'ultimo che avrebbe oassato in quella casa quell'anno, ed in testa aveva già un mente moltissimi scherzi da fare a Dudley, ma sapeva che suo zio Vernon glielo avrebbe impedito. Tutti in quella casa lo odiavano, e perfino quando riusciva a parlare civilmente con Dudley quello lo prendeva in giro. Non vedeva l'ora di andarsene ad Hogwarts, la scuola di magia e stregoneria che gli avrebbe impartito molte nozioni fondamentali per un mago. Sperava di finire in Grifondoro, eppure anche in Serpeverde non credeva potesse stare male, perchè era ambizioso e molto egoista a volte. Era molto insicuro su questa "scelta", anche se sapeva che in realtà era il Cappello Parlante ad indirizzarti nella giusta Casata.
Harry si alzò presto, con la luce del sole che lo accecava. I suoi genitori, Lily e James Malfoy, lo fecero scendere e prepararono a lui la colazione. «Harry, pronto per Hogwarts?»
«Certo padre. Madre, posso uscire? Sta per arrivare Blaise, e non vorrei farlo aspettare.»
«Sì Harry, ma attento, e ricorda: la compostezza prima di tutto.»
«Ovviamente» Rispose Harry, i cui capelli neri erano sempre ben pettinati e i suoi occhi verdi risaltavano sulla carnagione pallida. Sull'espressione del suo viso non si leggeva alcuna emozione.
Nota dell'autrice: ciao a tutti! Mi è venuta in mente l'idea di cambiare Draco con Harry, ma non sarà solo questo a cambiare: vedrete infatti, nel prossimo capitolo, degli stravolgimenti completi della trama, tra i quali lo Smistamento: dive staranno i due protagonisti? con chi faranno amicizia?Mi scuso in anticipo per gli errori con le doppie o errori di battitura in generale, perchè sto scrivendo con il telefono e anche se ho ricontrollato il testo alcuni errori potrebbero scapparmi...
