A/N: Questa è un idea che mi è venuta ascoltando uno dei miei valzer preferiti "An der schonen blauen Donau" di Strauss. Fatemi sapere se la storia vi piace. Grazie a tutti per la lettura e le recensioni sono più che gradite.

Capitolo 1

Quando aveva deciso di dar fiducia a Sharon Beck lo aveva fatto solo per amore di Rusty. Nonostante tutto una mamma è sempre una mamma. Ma quella donna era il male.

Dopo aver visto quel video avrebbe voluto prenderla a pugni. Rusty era un ragazzo dolcissimo, aveva così tanto bisogno d'amore. Ma chi non ha bisogno d'amore …. sorrise.

Aveva visto i suoi collaboratori con lo sguardo basso e gli occhi lucidi mentre scorrevano quelle immagini, Buzz aveva gli occhi fissi sul monitor, Provenza il capo chino ed Andy …. Andy non aveva smesso di fissarla da quando le aveva detto devi guardare capitano è importante.

Sapeva che era preoccupato per il ragazzo, ma quello che vide quando i suoi occhi incontrarono i suoi la lasciò senza parole.

Andy sapeva che stava per crollare, avrebbe voluto portarla via da li, tenerla stretta e dirle che andrà tutto bene, che Rusty starà bene … quel ragazzo è forte …. Gli amici servono a questo e loro erano amici.

Sharon chiuse gli occhi ed inspirò profondamente prima di lasciare la sala intercettazioni. Entrò nel suo ufficio e chiuse la porta.

Se avesse dato retta ai suoi sentimenti avrebbe lasciato quella donna a marcire in prigione, ma la parte razionale di lei prevalse e si ritrovò a fare una telefonata al procuratore, le avrebbe dato un'ultima possibilità solo per amore di Rusty.

Andy avrebbe voluto seguirla come faceva di solito, ma sapeva che avrebbe chiamato lei quando era pronta. Dentro quell'armatura c'era una donna dolcissima capace di un amore incondizionato che solo pochi fortunati avevano conosciuto e lui adesso era tra i fortunati.

Per Sharon niente era più importante dei suoi figli. Era rimasta legata ad un uomo per più di vent'anni solo per amore dei figli. Aveva sacrificato i suoi sogni ed anche l'amore ma avrebbe fatto tutto nuovamente per amore dei figli.

Come prevedibile Andy sentì il cellulare vibrare, sorrise quando lesse Per favore ho bisogno del mio amico.

Provenza grugnì, sapeva che era il capitano, non aveva ancora accettato questo strano rapporto tra il suo migliore amico ed il suo capo. Quei due erano due idioti, era da un anno che stavano ballando questo valzer lento. Solo amici gli diceva Flynn ogni volta che tornavano sull'argomento ma per Dio anche un bambino si sarebbe accorto che non erano solo amici. Quando Andy uscì dalla stanza scosse il capo, Buzz non fece commenti.

Bussò. "Avanti" disse Sharon. "Eccomi sono qui" ed allargò le braccia

Era così bello stare tra le sue braccia, si sentiva sicura, protetta. Non sapeva da quando aveva cominciato a sentirne la necessità ma sapeva che non sarebbe stata più capace di rinunciarci. A poco a poco Andy era diventato una presenza costante nella sua vita. Aveva sempre dovuto affrontare tutto da sola, nei momenti più difficili più brutti della sua vita aveva dovuto fare affidamento solo su se stessa. Aveva cresciuto due figli da sola, si era risollevata dai debiti da sola. Aveva chiuso il suo cuore ai sentimenti per non soffrire più.

Aveva amato Jack, aveva creduto nel loro matrimonio, aveva fatto l'impossibile per salvare la sua famiglia anche quando la ragione le diceva di lasciar perdere lei aveva creduto nei sentimenti. Ma era arrivato il momento di dire basta. E questo da quando nella sua vita era entrato Rusty. Jack le aveva indurito il cuore, l'aveva resa quella regina di ghiaccio che tutti conoscevano ma quel ragazzo lentamente aveva sciolto quel ghiaccio ed aveva fatto si che si aprisse agli altri.

"Andrà tutto bene Sharon, è un ragazzo forte, più forte di quello che pensiamo" le sussurrò sfiorandole i capelli. "Hmm, e se ..".

Lui sorrise scostandola dolcemente "Adesso ti accompagno da sua madre e poi ti porto a casa".

Una cosa che non riusciva ancora a comprendere e come quest'uomo riuscisse a leggerle dentro. Non avevano parlato della telefonata ma lui era come se lo avesse intuito. Sorrise.

L'aspettò per tutto il tempo, gli amici servono a questo. Quando la vide uscire, anche se aveva indossato la maschera del capitano Raydor, lui sapeva che stava soffrendo. Avrebbe fatto di tutto per non vederla cosi. L'avvolse in un abbraccio e lasciò che si calmasse quando la sentì rilassarsi "Andiamo?". Lei annuì.

Il viaggio fino al condominio fu silenzioso ma questo non faceva paura. Non era la prima volta che accadeva.

Dopo il matrimonio di Nicole erano usciti diverse volte a cena. Dopo un caso difficile o solo per parlare dei loro figli. Era un rito che ormai si era consolidato, due buoni amici che assaporano la compagnia l'uno dell'altro. Questo si ripetevano ogni volta prima di uscire.

Sharon non si ricordava nemmeno quando era stata l'ultima volta che si era sentita cosi bene in compagnia di un uomo. Se le avessero detto che il tenente Flynn aveva la capacità di rassicurarla avrebbe scrollato la testa ed alzato gli occhi al cielo di fronte a quest'eresia. Ma lui aveva questo potere.

Andy con la coda dell'occhio la stava osservando, sapeva che in quella testolina le rotelle stavano lavorando ma non chiese nulla.

Entrò nel parcheggio degli ospiti. "Eccoci" disse spegnendo il motore. Sharon guardava fisso davanti a lei, non aveva voglia di lasciare aveva bisogno di lui ancora un po'. Sapeva di essere egoista, era stata una giornata difficile per tutti, il caso che li aveva coinvolti si era risolto positivamente, sapeva che Andy era stanco ma lo voleva per lei ancora un po'.

"Grazie - disse girandosi verso di lui, per un attimo si perse in quegli occhi nocciola – per essere qui con me". Lui sorrise "Io ci sarò sempre per te, siamo amici e gli amici ci sono nei momenti belli ed in quelli brutti" le prese la mano e la strinse. Sharon sentì un brivido attraversarle la schiena. Cercò di riprendersi "Ora devo andare tenente, a domani" disse usando il rango. Andy notò questo ma non disse nulla, non sapeva che cosa l'avesse turbata. Sharon non amava farsi vedere vulnerabile "A domani capitano" sorrise.

La vide allontanarsi e poi scomparire all'interno del condominio. Avrebbe voluto fare di più, ma capiva che aveva bisogno di stare sola.

Continua