1. Un nuovo inizio
Le piaceva quel momento della mattina, la giornata che si risvegliava, i rumori della natura che salutavano il nuovo giorno, il sole che si faceva strada nei colori della notte. La rugiada sulle foglie che ai primi raggi luccicava dando un che di prezioso al verde che la circondava. Il lago era così calmo, tutto intorno trasmetteva pace. Fin da piccola l'alba aveva su di lei un fascino particolare, una magia che ogni giorno riusciva a stregarla.
La tazza di tea in mano, assaporava tutto questo in religioso silenzio. Andy stava ancora dormendo, sorrise al pensiero della loro prima notte di nozze, mio Dio alla sua età …..
Da ieri era diventata la signora Flynn. Ne avevano fatta di strada insieme.
Ancora una giornata tutta per loro e poi il rientro alla dura realtà. Taylor era stato categorico, non era il momento per prendersi ferie, nemmeno per il loro matrimonio. Poco male almeno avevano avuto un fine settimana tutto per loro.
"Ciao" due braccia la circondarono e l'inconfondibile profumo della sua colonia l'avvolse. "Ciao" rispose appoggiando la nuca sulla sua spalla.
"Cosa vuoi fare oggi amore?" chiese posandole delicatamente le labbra sui capelli. "Mmm restare così tutto il giorno potrebbe essere un'idea … uffi stasera dobbiamo rientrare" si girò verso di lui.
"Lo so – le prese il viso tra le mani, la baciò dolcemente – ma per il momento sei tutta mia". Si alzò l'attirò a se, avevano ancora tutta la giornata per loro e non aveva nessuna intenzione di sprecarla.
Sharon rise mentre entravano abbracciati in casa.
"Mamma" – urlò Tommy. "Cosa c'è ora" chiese entrando nella stanza dei figli. "Sam l'ha rotta" disse facendole vedere l'auto della polizia che il nonno gli aveva regalato per il suo compleanno, era la sua preferita ci dormiva pure … Spank da un lato e la macchina dall'altro.
"Sam – disse Nicole guardando il figlio più grande – cosa devo fare con voi due, possibile che non riusciate a giocare due minuti senza bisticciare".
"Mamma, possiamo andare dai nonni, avevi promesso che …" chiese il piccolo congiungendo le mani come in preghiera. "Tommy, i nonni sono rientrati ieri e oggi sono al lavoro e noi non .."
"Dai mamma, ti prego ti prego – Sam andò in aiuto del fratellino – possiamo telefonare per salutarli? Solo questo dai"
Come poteva resistere a quelle due piccole pesti, quando si mettevano in testa qualcosa non c'era verso di farli desistere "Ok, solo una telefonata però".
I due si guardarono un attimo e poi in coro "Chiamiamo la nonna" sapevano che con Sharon l'avevano sempre vinta.
"Nonnaaaa" urlarono nel telefono. Sharon sorrise quando sentì le loro voce "Ciao tesori, sono così felice di sentirvi … si, il nonno ed io siamo tornati ieri … ah ora siamo al lavoro e ….".
"Nonna possiamo venire da voi dopo"chiese Tommy piagnucolando. Nicole lo fulminò con lo sguardo,sapeva che Sharon non avrebbe resistito alla voce del nipotino.
Sharon rise tra se, certo che quei due sapevano proprio come farle fare quello che volevano, aveva il vago sospetto che avessero chiamato lei e non Andy poiché la ritenevano la più facile da corrompere "Ok ma prima devo sentire la mamma e se anche il nonno è d'accordo si può fare.
Nicole naturalmente si scusò "Sharon non sentirti obbligata". "Lo sai che sono felice quando vengono a trovarci e poi non dirglielo ma mi sono mancati". Nicole rise "Ok ma senti papà, non vorrei rovinare i vostri programmi per la serata siete appena …".
Sharon arrossì all'allusione "Nicole, sento Andy e poi ti richiamo" disse più brusca di quello che voleva.
L'idea della serata solo lei ed Andy era svanita ma quando aveva sentito i piccoli non aveva avuta la forza di dire loro di no. Uscì dal suo ufficio e si avvicinò alla scrivania del marito. Gli posò la mano sulla spalla per attirare la sua attenzione.
"Andy" disse guardandolo negli occhi, oddio si poteva perdere in quegli occhi. "Si" rispose lui, non riusciva ancora a credere di essere così fortunato.
"Tommy e Sam – gli disse - mi hanno appena chiamata e … che ne dici se stasera …". Andy sorrise, era irresistibile quando faceva così, immaginava già cosa le avevano chiesto quei due "Al ritorno passiamo a prenderli e … pizza?" disse finendo per lei.
"Grazie" gli disse chinandosi su di lui e depositandogli un bacio sulle labbra.
"Ok, va bene che siete sposati ma si era detto niente PDA in ufficio" bofonchiò Provenza dalla sua scrivania.
Julio rise nel vedere il capitano arrossire, ne era passata di acqua sotto i ponti da quando la donna aveva fatto il suo ingresso la prima volta nella sala omicidi ed allora non era stata così dolce, di certo non con Flynn ed ora era sposati …..
"Chiamo Nicole e le dico che passiamo a prendere i piccoli, le dico di preparare una borsa naturalmente non vorranno tornare a casa dopo" disse riprendendosi dall'imbarazzo e guardando verso l'anziano tenente.
Tommy era già pronto davanti alla porta lo zainetto sulle spalle. Quando sentì suonare si precipitò ad aprire senza nemmeno chiedere chi fosse "Nonni" urlò gettandosi tra le loro braccia.
Sam lasciò cadere il suo zainetto ed abbracciò il nonno.
"Allora ragazzi mi avete promesso che farete i bravi a casa dei nonni – poi guardò suo padre – Ted ed io passeremo una bellissima serata grazie a voi" disse facendogli l'occhiolino.
Sharon alzò gli occhi al cielo … era proprio figlia di suo padre.
"Nonna – chiese Sam – c'è anche Rusty a casa?".
"No, tesoro ma … visto che con il nonno abbiamo deciso che dormirete da noi …". Non la lasciarono finire "Evviva" urlarono in coro.
"Allora – riprese Sharon con Tommy che le saltava intorno – visto che dormirete da noi, domani mattina Rusty torna e possiamo fare tutti colazione assieme".
"Ok allora si parte – disse Andy prendendosi lo zainetto di Sam sulle spalle – e l'ultimo che arriva alla macchina paga pegno".
I piccoli non se lo fecero dire due volte …
Fu Sharon ad arrivare ultima e dagli sguardi che i tre le lanciarono capì che l'aspettava una lunga serata, rise non poteva desiderare di più.
Continua
Fatemi sapere se vi va che continui la storia di Un Valzer lento. Aspetto commenti Kissssssssssss
PS: mi scuso per gli errori.
