E' STATO MEGLIO COSI'

"Giorni duri!" disse l'uomo con i capelli lunghi "già, mai vista una situazione così". Mentre parlava agitava la bacchetta come fosse un sonaglio da bambini. Ma l'effetto era tutt'altro che divertente. Oh, forse era divertente per lui, ma sicuramente non per l'uomo incatenato di fronte a egli. Quest'ultimo era un uomo giovane, con i capelli mossi e scuri, pizzetto e occhi che esprimevano coraggio. Sirius Black era, in fondo, un vero Grifondoro. E, da qualche giorno, un Custode Segreto.

Flashback…

CAPITOLO 1: La Nascita

Lily Potter era giovane. Forse anche troppo. Ma in quel momento pensava sicuramente ad altro. Era stato difficile inscenare la nascita del figlio davanti ai genitori, all' ospedale Babbano, ma ora si rendeva conto che la nascita vera al San Mungo non era niente in confronto. Certo, i Guaritori le avevano fatto l'Incanto Adoloris, che però funzionava limitatamente. Così, i dolori rimanevano. Ma eccolo, il piccolo Harry, nelle braccia di James, finalmente. Lui non aspettava altro che tenerlo in braccio. "E pensare che da piccolo eri un arrogante e propotente" pensò la donna "meglio che i tuoi amici non ti vedono, ora …" nell'ultimo pensiero c'era un briciolo di speranza: da un po' di tempo Peter le sembrava strano, e avrebbe preferito solo Sirius e Remus. Ma di loro nemmeno una traccia. "Il padrino di Harry inizia bene la sua carriera!" pensò ancora Lily.

" So a cosa stai pensando" la voce profonda di James Potter la fece un poco sobbalzare.

" A davvero? Non sapevo che Silente ti avesse insegnato a diventare un Legilimens…" qui il suo discorso si bloccò. Quella parola le ricordava troppo una persona. Una persona che aveva creduto amica.

"Prima di tutto, non mi pare che qualcuno mi abbia insegnato a diventare Animagus, quindi avrei potuto imparare da solo… E, come seconda cosa, preferirei che non pensassi più a Piton, quando dici Legilimens o quando qualcuno nell'intera Inghilterra lo dice" nel tono di James c'era una punta di gelosia, ma per il resto era odio completo verso la persona a cui apparteneva il nome appena pronunciato. Piton. Severus Piton. Non solo era era un Mangiamorte, ma anche la causa delle liti tra Lily e suo marito. Ma quel giorno non avrebbero litigato. Era un giorno di felicità. Nemmeno Piton avrebbe potuto rovinarlo.

"Dicevo… Non credo che Felpato, Luna e Coda riusciranno a venire, già io non dovrei essere qui" e concluse la frase indicando la finestra aperta. La luce della luna era forte. Ma quello che interessava la coppia non era la luce, ma la luna stessa. Era piena. Lily si portò una mano alla bocca.

"Oddio" disse "mi ero completamente dimenticata!"

"Credo che Luna capirà. Non è uno sciocco" disse James, appoggiandole una mano sulla spalla.

" Ma Coda… lo sai che lui quando Luna inizia a tornare… com'era" disse le ultime due parole in un sussurro, per paura che qualcuno le potesse sentire " lui va via dalla Stamberga, fugge da topo!"

"Lily, quante volte te lo devo ripetere, non andiamo più nella Stamberga, sarebbe impossibile, ogni volta cambiamo posto!"

"Quindi non possiamo nemmeno rintracciarlo." Lily era accigliata. Nel giro di pochi minuti la sua stima per Peter era scesa da si-comporta-in-modo-strano-ma-è-nostro-amico a sono-sicura-che-non-è-semplicemente-strano-anzi-mi-sembra-riluttante-a-stare-con-noi

"Lily, non penserai mica che alla prima occasione se ne va da Vol…" si fermò mentre un Guaritore passava "…Tu-Sai-Chi per rifergli quello che facciamo,no? E poi lui non ci potrebbe ma tradire, mi ricordo il primo giorno ad Hogwarts, era tutto solo e spaventato, ma aveva degli occhi che esprimevano coraggio e voglio di dimostrare che era un vero Grifondorio."

" Senti James, sai Benissimo" e sottolinò con cura questa parola " che io non mi fido più di lui come una volta."

" Lo so ma…" non fece in tempo a finire la frase, perché dei piccoli grugniti si stavano alzando dal fascio che James Potter stava tenendo in mano. Il piccolo Harry si era svegliato e ora sorrideva al padre e alla madre mostrando…bè, tutte le gengive che aveva. Harry era esattamente l'opposto di Piton. Da quel momento in poi, infatti, riuscì sempre, in un modo o nell'altro, a non far litigare i propri genitori.