Per tutta la vita le persone cercano di trovare uno scopo che giustifichi la loro esistenza sulla Terra. Alcuni lo individuano in cose contingenti come il danaro, la carriera, il piacere o l'amore, altri, invece, che hanno capito quanto sia impossibile effettivamente dare un senso al proprio sopravvivere, cercano in tutti i modi di inventarsene uno, impegnandosi strenuamente nel tentativo inutile di rendere migliore ogni cosa ed ogni individuo che ha la malaugurata idea di incrociare il loro cammino. Ma nessuno di questi soggetti, in effetti, conoscerà mai davvero il motivo per cui è nato.
Lui invece , Harry Potter, era stato fortunato, perché una ragion d'essere gli era stata data sin dall' istante in cui i suoi genitori lo avevano concepito.
Certo, c'era voluto parecchio tempo prima di riuscire a scoprire l'effettiva entità del compito che il fato gli aveva riservato, ma non vi erano dubbi sul fatto che sostanzialmente in cuor suo sapeva oramai da anni come si sarebbe conclusa la sua storia.
Per questo probabilmente non riusciva ad avercela con Albus Silente, l'abile stratega che era riuscito a manipolarlo in modo così sottile ed efficace da renderlo vittima ed insieme carnefice di se stesso.
In un certo qual senso era quasi grato al vecchio per la possibilità che gli aveva concesso. Morire con la consapevolezza di aver portato un po' di luce nella vita delle persone che amava era sicuramente un buon modo per andarsene.
Eppure, nonostante la consapevolezza che con il suo gesto avrebbe salvato la vita di molti innocenti, mentre si addentrava sempre di più nel fitto bosco della Foresta Proibita, non poté fare a meno di sentirsi immensamente triste al pensiero di quante esperienze meravigliose si sarebbe perso spirando alla tenera età di diciassette anni.
Non avrebbe mai partecipato al matrimonio dei suoi due migliori amici.
Non avrebbe mai potuto creare una famiglia tutta sua.
Non avrebbe mai provato la gioia di diventare padre.
Ma, soprattutto, non avrebbe mai provato l'incredibile sensazione di poter essere amato da Ginny senza alcuna paura.
E tutto questo perché il destino aveva voluto che il suo scopo fosse quello di morire per far vivere altri.
