Bella
Titolo: Bella
Autore/data: Ida59 – 21 gennaio 2013
Beta-reader: nessuno
Tipologia: flash-fic
Rating: per tutti
Genere: introspettivo, romantico, commedia
Personaggi: Severus, Personaggio originale
Pairing: Severus/ Personaggio originale
Epoca: Post 7° anno
Avvertimenti: AU
Riassunto: Una scoperta imbarazzante, un sorriso e una risata per vederla… bella. È il seguito di "Sorriso tra le lacrime"
Parole/pagine: 379/2.
Nota: Storia scritta per la sfida "Sette giorni per un sorriso" lanciata da "Il Calderone di Severus"
Disclaimer: I personaggi ed i luoghi presenti in questa storia non appartengono a me bensì, prevalentemente, a J.K. Rowling e a chi ne detiene i diritti. Il personaggio originale, i luoghi non inventati da J.K. Rowling e la trama di questa storia sono invece di mia proprietà ed occorre il mio esplicito e preventivo consenso per pubblicare/tradurre altrove questa storia o una citazione da essa. Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro, ma per puro divertimento, nessuna violazione del copyright è pertanto intesa.
Questa storia appartiene alla Raccolta "Sorrisi" così composta:
Per lui
Come il suo nome
Sempre
Stanco
Brivido
Inconcepibili
Non voglio morire
Comprensione
Il calderone della mente
Parole come pensieri
Maschera infranta
Un sorriso tra le lacrime
Bella
Angelo del perdono
Capricci
Sorriso
Occlumanzia
Confusione
Elyn
Amore
Chiaro di luna
Sogno
Sussurri di futuro
Il futuro è già incominciato
Primi passi
Libero
L'attesa
La visita
Affetto
L'offerta
Dimissioni
La casa sulla scogliera
Notte d'amore
Risveglio
Tra passato e futuro
Conoscersi
Ritorno a Hogwarts
Severus Piton, preside di Hogwarts
Applauso
Sfilata di sorrisi
Ritorno al passato
Tempo di ricordi
I sotterranei di Hogwarts
Un sorriso nel vento
La Foresta Proibita
Neve a Hogwarts
Alba d'innocenza
Il regalo più desiderato
Notte d'argento
Per tutta la vita
Nuova vita
Le rughe del sorriso
Bella
Dopo oltre due mesi dal morso di Nagini, Severus Piton cominciava lentamente a riprendere possesso del proprio corpo: la nuova pozione distillata con perizia dalla Guaritrice del San Mungo seguendo i consigli del mago stesso era infine riuscita a far cicatrizzare l'ampio squarcio nel collo impedendo così la continua e debilitante perdita di sangue.
Severus mosse un braccio, piegò la gamba, distese le dita e sfiorò appena la pelle della coscia; portò l'altra mano sul petto, con lenta circospezione, e ancora trovò solo la pelle a proteggere il suo cuore che di nuovo batteva.
Era nudo.
Spalancò gli occhi: Elyn era lì, come sempre, il sorriso sulle labbra rosse.
Severus arrossì di colpo.
Per la prima volta dal suo risveglio alla vita, il mago schermò rapidamente la mente a proteggere la vergogna della propria nudità.
Elyn si accorse subito che l'accesso ai pensieri di Severus le era impedito. Era strano, perché era il loro unico modo di "conversare" visto che il mago ancora non riusciva a parlare; notò anche l'imbarazzato rossore, così insensato sul volto sempre esangue.
Infine, vide il movimento del braccio sotto il lenzuolo leggero e intuì il… problema.
Sorrise indulgente, divertita. Interessata.
Severus osservò il sorriso farsi malizioso ed aleggiare leggero sulle labbra della sua Guaritrice personale, ed arrossì ancora di più.
Elyn scoppiò in una risata cristallina, i ridenti occhi nocciola soffusi di luce:
- Io sono una Guaritrice ricercatrice: distillo pozioni e curo la tua ferita…
La maga si perse per un attimo nell'intenso scintillio degli occhi neri, spalancati nell'attesa della vergogna. Deglutì e si riscosse:
- Altri si sono presi cura della pulizia del tuo corpo, – rivelò infine, ridacchiando allegra. – e io non ho mai curiosato sotto le lenzuola!
Era bella, Elyn, quando rideva. Gli occhi le brillavano di divertita malizia.
Severus rettificò il proprio pensiero, ben protetto da qualsiasi potenziale intrusione.
Era bella, Elyn.
Punto.
- Però ho curiosato parecchio nella tua mente…
Bella.
Bella, e anche impertinente.
Severus cercò di rilassarsi.
Bella.
Quel pensiero si stava facendo ossessivo.
Un pensiero che non riusciva a dominare.
Un pensiero che dilagava incontrollato nel suo corpo che ad ogni istante che passava ritrovava sempre più la forza di un tempo, travolgendo ogni sua razionale determinazione.
Bella e sorridente.
Il mago sospirò piano.
Troppo bella…
3
