Capitolo 1

Era stata una giornata pesante, come d'altronde lo era sempre quando ci si trova ad affrontare un caso in cui è coinvolta una giovane donna, rapita, stuprata e poi uccisa e gettata nel fiume.
Sharon non si rese conto del momento in cui passò dall'essere il Capitano Raydor alla donna e madre fragile che in realtà era, non si rese conto quando la sua corazza si ruppe per far posto alle emozioni.
Aveva bisogno di stare da sola, nel suo ufficio, con le tapparelle chiuse, in silenzio.

Andy notò che qualcosa non andava, che qualcosa nel Capitano si era spezzato, forse l'avevano notato tutti. Voleva andare nel suo ufficio per chiederle se stesse bene, se avesse bisogno di qualcosa, voleva semplicemente starle vicino, farle sapere che lui era lì per lei. Ma no, non poteva. Erano in ufficio e dovevano rimanere professionali, lì dentro Sharon era il suo superiore, non l'amica che portava al cinema o a cena dopo un caso chiuso. Così Andy si limitò a fissare la porta, sperando di vederla uscire. Tornò alla realtà dopo che il Tenente Provenza si schiarì la gola, forse si era accorto del comportamento di Flynn, se ne accorgeva sempre.

Finalmente il Capitano uscì dal suo ufficio, con gli occhi visibilmente rossi e le guance leggermente segnate dalle lacrime, il trucco non era riuscito a darle l'aspetto che aveva di mattina. Si schiarì la voce e finalmente parlò: "E' stata una giornata pesante per tutti. Avete fatto un ottimo lavoro oggi, ma è il momento di andare a casa. Domani mattina dobbiamo essere lucidi e trovare il bast…. Il nostro uomo. Buona notte a tutti." La voce le si era quasi spezzata in gola, ma aveva finito velocemente il discorso ed era corsa nel suo ufficio per prendere le sue cose, pronta ad andarsene.

Andy la seguì velocemente e chiuse la porta dietro le sue spalle. Provenza roterò gli occhi al cielo.
"Sharon…. Capitano, va tuto bene? Vuole che la accompagni a casa o a mangiare un boccone?" Il tono di Andy era calmo, ma pieno di preoccupazione, la guardava con occhi dolci. "Sto bene Tenente, grazie. Non si preoccupi per me, vado dritta a casa e mi riposo." Il Capitano finì di parlare e uscì di corsa, non voleva che la vedesse esplodere.

Sharon sapeva che Andy era un buono amico, un ottimo amico, sempre presente nel momento del bisogno, ma ora aveva bisogno dei suoi spazi, doveva ricomporsi e con Andy nei paraggi non poteva farlo. Quell'uomo aveva uno strano effetto su di lei, un effetto positivo certo, ma strano. Non sapeva bene come descriverlo, la corazza crollava e lei tornava ad essere la donna che era stata tanti anni fa, prima che Jack la distruggesse.

Non voleva pensare, prese un bicchiere di vino ed andò a farsi un bagno. Mentre si rilassava sentì il telefono suonare, era un sms. Lo lesse: "Sharon sono preoccupato per te. Fammi sapere se stai bene. Io ci sono. Andy." Sorrise e gli rispose: "Tutto bene Andy. Grazie, lo so. A domani. Sharon." Poche parole, ma quelle giuste per fargli capire di non preoccuparsi. C'era sempre. Lo sapeva bene.

Uscì dalla vasca, si vestì ed andò a letto. Prima di addormentarsi lesse varie volte l'sms del Tenente. Si addormentò felice.