CAPITOLO 1

Era il primo giorno in una nuova scuola per Maria, in una nuova città, in una nuova vita. si guardava intorno: la gente del New Mexico era così diversa dalla gente della Florida. sapeva bene il motivo per cui la sua vita doveva essere a Roswell, ma non sapeva esattamente se sarebbe riuscita a capire le risposte alle tante domande che ogni giorno si faceva dalla volta che era stata adottata.lei sapeva di non essere una ragazza come tutte le altre, però non sapeva che non era sola.c'erano altri come lei.bisognava solo trovarli. L'unica cosa che aveva della sua vera famiglia era un ciondolo con un turbine sopra e una sfera ovale, grigia metallizzata che ricordava vagamente un ferma carte, e aveva impresso sopra lo steso simbolo del ciondolo, lei sapeva che qualcosa voleva dire, ma cosa no.dopo il ciondolo e la sfera non aveva nulla, ma soprattutto non sapeva nulla, non sapeva cosa l'aspettava in quella tranquilla quasi monotona città di Roswell.

NANCY: "Max tesoro, potresti dire a Michael che oggi deve fare il doppio turno, purtroppo devo andare a fare una visita medica." urlò dal piano superiore la donna al figlio che stava ripulendo la macchina del caffè nel Crash Down.

MAX: "No, mamma, non mi puoi farmi questo! Questa volta glielo dici tu, l'ultima volta mi ha rotto le scatole per delle mezz'ore dicendomi che non era giusto, che dovevo avvisarlo prima, che dovevo avere più responsabilità, che."

NANCY: "Max fai il bravo, diglielo tu io devo scappare, ciao" così dicendo aprì la porta.

MAX: "No, mamma aspetta, io adesso devo andare a scuola non so se lo vedo." troppo tardi era già uscita e Max era in ritardo, e comunque era sicuro che avrebbe visto Michael.

PRESIDE: "Bene ragazzi, da oggi avrete una nuova compagna di classe, si chiama Maria è appena arrivata dalla Florida, conto su di voi perché la facciate sentire a suo agio" così dicendo aprì la porta dell'aula e una ragazza bionda comparì dalla soglia. Aveva i capelli lisci lunghi fino a quasi le ginochia, gli occhi verdi e due perfette labbra rosee e carnose. Era alta e magra, aveva la carnagione molto chiara, ma era in perfetta tonalità con il trucco e i vestiti che le donavano molto. Il trucco era molto acqua e sapone; indossava una stretta maglia rosa e viola che le lasciavano scoperta la pancia e una paio di Jeans blu. Liz, Alex e Kyle guardavano la nuova arrivata con aria interrogativa e si guardavano a vicenda, avevano la sensazione di averla già vista da qualche parte, ma dove non ne avevano la minima idea. Maria non appena entrò in classe fece un sorriso timido ai nuovi compagni quando il suo sguardo si soffermò su una ragazza carina, con i capelli castani lunghi, magra e di media altezza, Liz: una sensazione di calore la pervase e le sorrise con un sorriso di trentasei denti, questa cambiò il suo precedente sguardo interrogativo in un uno un po' più affettuoso, così le sorrise anche lei, non sapendo esattamente il perché.

PROFESSORESSA: "Benvenuta a Roswell Maria, siediti pure lì." indicando un banco vuoto di fianco a Kyle.

MARIA: "Grazie" andandosi a sedere.

Finita la lezione, Maria stava raccogliendo i libri dal banco, tutti i ragazzi erano usciti tranne Kyle, che le si avvicinò.

KYLE: "Salve" Maria sorrise era la prima persona sua coetanea che la salutava.

MARIA: "Salve, io mi chiamo Maria" porgendogli la mano. Il ragazzo la strinse e una forte energia lo scavalcò. pensò Kyle.

Durante il pranzo Liz era seduta al tavolo con Max, Michael e Alex.

LIZ: "Avete visto la ragazza nuova?" rivolta a Max e Michael.

MICHAEL: "Io no, com'è? Carina?" con un sorriso da sbruffone sulla bocca.

MAX: "Neanche io l'ho vista" affermò addentando il suo panino.

ALEX: "È molto carina"

KYLE: "Sì ed è anche un'altra cosa" arrivò Kyle dalle spalle di Max e Michael, guardando Liz e Alex. I due ragazzi capirono che lui voleva parlare con loro e di certo Max e Michael non potevano sentire.

LIZ: "Alex io vado a.a.in biblioteca" balbettò cercando una scusa.

ALEX: "Vengo anche io, Kyle ti ricordi che dobbiamo fare quella ricerca?" Kyle annuì e i tre ragazzi se ne andarono salutando gli altri due.

MICHAEL: "Kyle che studia? Questa me l'ero persa! Io vorrei tanto sapere che cos'hanno quei tre sempre da nascondere." seguendoli con lo sguardo.

MAX: "Lo vorrei sapere anche io"

MICHAEL: "Insomma Max, Liz è la tua ragazza non te le poni certe domande?"

MAX: "No, io mi fido di lei: se deve dirmi qualche cosa sa dove trovarmi.cambiando discorso: oggi devi fare il doppio turno al Crash Down" cercando di essere disinvolto.

MICHAEL: "No, basta è la seconda volta in una settimana, dovresti avvertirmi prima, non è giusto! Non hai un po' di responsabilità?" chiese arrabbiato.

MAX: "Va bene va bene basta, ormai me li ricordo a memoria i tuoi discordi, mi dispiace ma devi sostituire mia madre" Michael sbuffò.

LIZ: "Allora? Cos'hai scoperto?" appoggiando i libri su un tavolo in biblioteca.

KYLE: "Di preciso non lo so, ma emana una forte energia" disse serio.

ALEX: "Questo non significa niente" chiudendo la porta della biblioteca e vedendo se ci fosse qualcuno in giro.

KYLE: "E chi te lo dice?" rivolto ad Alex.

ALEX: "Il fatto che hai detto la stessa cosa delle precedenti sei persone"

KYLE: "Questa volta è diverso" un moto di rabbia gli si infiltrava nelle vene.

ALEX: "Perché dovrebbe essere diverso?" a questo punto i due ragazzi si stavano fronteggiando e come sempre Liz dovette mettere un freno.

LIZ: "Va bene ragazzi, adesso basta." mettendosi tra i due ".la tengo d'occhio io, però smettetela di litigare"

KYLE: "Liz questa volta sono sicuro che è lei"

LIZ: "Lo scopriremo presto" guardando alternamente i due ragazzi.

ISABEL: "Salve ragazzi" due ragazze bionde si sederono al tavolo con Max e Michael, la prima era alta molto bella con capelli lunghi e lisci, la seconda era bassa aveva gli occhi di un azzurro ghiaccio che penetravano ed aveva capelli riccissimi.

TESS: "Ciao"

MAX e MICHAEL: "Ciao ragazze"

MAX: "Avete sentito della nuova arrivata? Liz ce ne stava parlando prima"

TESS: "Io l'ho vista è una ragazza strana"

MICHAEL: "Perché strana?"

TESS: "Da quel che ne so è stata adottata, ma ora vive da sola, si è appena trasferita a Roswell, prima viveva in Florida."

ISABEL: "E come fai a sapere tutte queste cose?"

TESS: "Ho sentito il preside che ne parlava alla professoressa Topson"

MICHAEL: "E cos'altro sai di lei?"

TESS: "Che è molto maleducata"

MAX: "E questo come lo sai?"

TESS: "Oggi mi sono avvicinata per parlarle, ma lei si è girata dall'altra parte ed è andata via"

MICHAEL: "Chissà perché quando una persona parla con te è sempre maleducata"

MAX: "Forse perché Tess non fa altro che mettere a disagio la gente"

ISABEL: "O forse perché si sente sempre superiore"

MICHAEL: "O magari perché insulta sempre una persona quando le parla" la ragazza era sempre più seccata quel dialogo a tre non le piaceva per niente.

MAX: "Potrebbe anche essere perchè quando parla non ha peli sulla lingua"

TESS: "Scusate ragazzi state parlando come se io non fossi presente"

ISABEL: "Dai che stavamo scherzando"

MICHAEL: "Io no" disse fermamente.

MAX: "Neanche io" e così i due ragazzi si alzarono in piedi ed andarono via senza neanche salutare.

KYLE: "Bene Liz, te ti occupi di fartela amica, io e Alex cercheremo il suo indirizzo"

LIZ: "Perfetto.ragazzi un ultima cosa: ho deciso di dire tutta la verità a Max" i due ragazzi la guardarono sorpresi, lei aveva appena sputato le parole e subito si sentì sollevata.

ALEX: "No Liz non puoi" le ripeté per la milionesima volta.

LIZ: "L'unica cosa che non posso fare è mentirgli ancora"

KYLE: "Cosa pensi che ti dirà? Secondo te se scopre che sei un'aliena vorrà ancora stare con te?"

LIZ: "Questo è un rischio che sono disposta a correre"

ALEX: "Non lo fare Liz"

KYLE: "Sono d'accordo con Alex, presto te ne pentirai"

LIZ: "Spero di no, ma io glielo dico" e così usci dalla stanza e andò a cercare Max.

MICHAEL: "A che ora devo venire al Crash Down?" chiese ormai rassegnato.

MAX: "Alle 4 in punto"

MICHAEL: "Ok, ciao Max"

MAX: "Ciao" seguì con lo sguardo Michael che sparì nel corridoio per poi guardare Liz che gli stava venendo incontro.

LIZ: "Ciao Max"

MAX: "Ehi, dov'eri finita?" i due ragazzi si baciarono, Liz lo guardò dritto degl'occhi e si fece seria.

LIZ: "Ti devo parlare"

MAX: "Ma certo"

LIZ: "Non qui"

MAX: "Vieni" il ragazzo la condusse nella stanza dei cancellini.

LIZ: "Ti devo dire una cosa importante"

MAX: "Oh-mio-Dio!." il ragazzo era senza parole.

LIZ: "Max se ora vuoi urlare ti prego non farlo, io te l'ho detto perché ti amo e mi fido di te. Se non mi vuoi più vedere cercherò di capirti." così sorrise, un sorriso rassegnato, e uscì dalla stanza, Max non aveva il coraggio di fermarla e non lo fece, doveva riflettere e aveva bisogno dell'aiuto di qualcuno per farlo. Michael!

Arrivato a casa Max compose il numero di telefono dell'amico:

TRACY: "Pronto?" chiese una vocina di una bambina di almeno cinque anni.

MAX: "Ciao piccola, sono Max"

TRACY: "Ciao fratellone, adesso ti passo Micky" la bambina in realtà non era sorella di Max, ma di Michael, solo che voleva così tanto bene a Max che lo trattava come un secondo fratello maggiore. Inoltre Tracy e Michael avevano un altro fratellino di un anno.

MAX: "Grazie"

TRACY: "Ciao" salutò.

Dopo qualche secondo.

MICHAEL: "Max"

MAX: "Michael ho scoperto perché Liz, Kyle e suo fratello sono sempre così misteriosi" disse con una voce un po' cupa.

MICHAEL: "Spara"

MAX: "Io spero che tu sia seduto." Michael annuì anche se sapeva che l'amico non avrebbe potuto vederlo.

MICHAEL: "Sì sono seduto, coraggio non farmi stare sulle spine"

MICHAEL: "Che cosa?!?!?!?!" urlò.

MAX: "Hai capito bene"

MICHAEL: "Sì certo, se ne sei convinto tu"

MAX: "Non stavo scherzando"

MICHAEL: "Come fai ad esserne così sicuro?"

MAX: "Me lo ha detto lei"

MICHAEL: "Magari vuole farti solo uno scherzo"

MAX: "Non credo, era seria"

MICHAEL: "Va bene Max, ho capito. Ti do un consiglio: quando la rivedi parlale, comportati normalmente se ci tieni veramente a lei."

MAX: "Certo che ci tengo"

MICHAEL: "Allora diglielo"

MAX: "Lo farò, grazie Michael"

MICHAEL: "Prego" e mise giù la cornetta. pensò il ragazzo non appena mise giù il telefono.

Il pomeriggio al Crash Down, Max e Michael erano a servire i tavoli come al loro solito quando entrarono Liz, Alex e Kyle e si sedettero al loro solito tavolo, Max se ne accorse e come se niente fosse andò a prendere l'ordinazione.

MAX: "Salve ragazzi, cosa volete mangiare?"

KYLE: "Al diavolo i convenevoli, se dici a qualcuno quello che ti ha detto Liz, ti uccido!" Max lo guardò un po' impaurito.

LIZ: "Kyle?!?!" lo sgridò la ragazza.

MAX: "Non dirò più a nessuno quello che Liz mi ha detto" Alex, Kyle e Liz lo guardarono interrogativi.

ALEX: "Come non dirai PIÙ a nessuno quello che ti ha detto Liz? L'hai già detto a qualcuno?" in quel momento arrivò Michael da dietro a Max.

MICHAEL: "Salve cari alieni!" quasi urlando e sorridendo.

ALEX: "Oh no! Ti prego dimmi che non gliel'hai detto!" Max guardò Liz, lei lo capì e gli sorrise, lui si senti molto più sollevato, ma comunque in colpa per aver detto tutto anche a Michael.

I tre ordinarono e Max portò loro da bere, quando nel Crash Down entrò Maria.non appena sentì la porta del Crash Down aprirsi Michael si voltò e si ritrovò davanti a una dea, un angelo. il ragazzo aveva gli occhi spalancati quasi stava sbavando, la bionda gli si avvicinò sorridendo.

MARIA: "Salve io sono Maria" si presentò con una voce raggiante.

MICHAEL: "Sa-salve, i-o so-sono Mi- Mi-chael" balbettò preso da un assalto di desiderio.per qualche strano motivo questa ragazza gli faceva saltare tutto il sistema mentale, gli ormoni ballavano la lap-dance (si scrive così?) tra loro mentre i suoi neuroni russavano in preda a una stanchezza tremenda.

MARIA: "Sto cercando il Sig. Parker, è lui il proprietario di questo posto vero?" chiese senza smettere di sorridere.

Max, Liz, Alex e Kyle avevano assistito a tutta la scena dal tavolo e Max si avvicinò a Michael e Maria.

MAX: "Sì è lui, purtroppo in questo momento non c'è!"

MARIA: "Quando posso trovarlo?" chiese gentilmente.

MAX: "Sinceramente non so se questa sera torna presto, comunque se è urgente puoi chiedere a me io sono suo figlio, mi chiamo Max" si presentò.

LIZ: "Cosa vorrà dal padre di Max?"

KYLE: "Non lo so, però lo dovrai scoprire tu, devi diventare la sua migliore amica"

LIZ: "Perché io?"

ALEX: "Lo hai detto tu a pranzo"

LIZ: "Giusto, va bene ci penso io"

MARIA: "Volevo solo chiedergli se hanno bisogno di un'altra cameriera"

MAX: "Vuoi venire a lavorare qui? Per me non ci sarà nessun problema, ma appena torna mio padre glielo chiederò, puoi darci il tuo numero di telefono?"

MARIA: "Veramente mi sono appena trasferita e il numero di telefono ancora non ce l'ho però potrete trovarmi qua di fronte, ogni tanto andrò all'UFO center a dare una mano al Sig. Milton"

MAX: "Ah sì? Anche la mia ragazza lavora lì"

MARIA: "Che bello, comunque oggi è il primo giorno, sarò lì fino alle otto, se avete bisogno potete trovarmi lì!" dicendo questo salutò e se ne andò sempre sorridente. Michael era stato zitto per tutta la conversazione tra Max e la ragazza, a bocca aperta senza riuscire a mettere insieme due suoni per fare una parola.

MICHAEL: "Ma chi è quella ragazza?" chiese a Max vedendola entrare all'UFO center.

MAX: "Penso che sia la nuova arrivata, ti ricordi che Liz ce ne aveva accennato a pranzo?"

MICHAEL: "Può darsi che sia lei, Max." poi guardandolo negl'occhi ".mi sono innamorato!" Max scoppiò a ridere.

MAX: "Tu di lei?" continuando a ridere. Tutti i ragazzi a scuola credevano che Michael non avesse molto interesse per le ragazze visto che era uscito con poche di loro, perché pensava sempre e solo a lavorare e a preoccuparsi della scuola o della famiglia.

MICHAEL: "È stato un colpo di fulmine!" ammise continuando a guardare Max. L'altro ragazzo scoppiò nuovamente a ridere, poi i due tornarono da Liz e gli altri.

LIZ: "Cosa voleva?" chiese curiosa.

MAX: "Vuole venire a lavorare qui"

ALEX: "Bene" disse con uno sguardo pensieroso.

MAX: "Perché bene?"

ALEX: "Penso che non siano fatti tuoi"

LIZ: "Alex!" lo sgridò la sorella, poi si rivolse a Max e Michael "Pensiamo che sia una di noi" Kyle si alzò in piedi guardando Max.

KYLE: "Sapete anche troppo, dov'è andata quella ragazza?" chiese poi rivolgendosi a Michael.

MICHAEL: "Lavora all'UFO center"

LIZ: "Che cosa?" chiese incredula, poi guardò Kyle ".è compito mio, stanne fuori, finché non ti dico che puoi entrare" Kyle la guardò con rabbia.

KYLE: "La grande e intelligente Liz ha parlato: tu decidi di dire tutto a Max, tu decidi quello che dobbiamo fare, tu decidi tutto." poi con un tono più moderato ".non so vuoi decidere anche se devo o non devo andare in bagno?" la ragazza si alzò a sua volta e lo fronteggiò.

LIZ: "Ho detto che ci penso io!" i due continuavano a guardarsi in cagnesco quando Michael si mise in mezzo con grande sorpresa di tutti.

MICHAEL: "Calmatevi ragazzi." tutti si girarono verso di lui ".tra i due litiganti il terzo code, quindi ci penserò io a lei!" affermò con un sorriso furbo sulle labbra.

ALEX: "Non se ne parla nemmeno" Liz e Kyle annuendo furono d'accordo.

MAX: "Invece per me è una buona idea: lei non sospetterà mai di me e Michael"

LIZ: "E perché no?" chiese curiosa.

MICHAEL: "Bhè, se Kyle è riuscito a riconoscerla è possibile che anche lei abbia riconosciuto lui" Alex era pensieroso

ALEX: "È sensato, il ragionamento non fa una grinza, per me va bene" Liz e Kyle lo guardarono, lui era fermamente convinto e poi anche loro annuirono.

CONTINUA.