ETERNI:PRELUDIO

1,5 milioni di anni fa.

Nello spazio vi era un pianeta vicino ad un gigante gassoso.

Sul pianeta vi era una zona desertica fatta da molte pietre con delle alture in lontananza.

VOCE NARRANTE

"In principio Pandora appariva vuota perché..."

Nel deserto vi erano anche degli alberi spogli.

VOCE NARRANTE

"...nessuno la coltivava..."

C'era un altura rocciosa,con delle piccole collinette accanto.

VOCE NARRANTE

"...nessuno la occupava..."

Un'animale molto grande volava in cielo.

Aveva il muso allungato,blu,con linee nere,denti appuntiti,occhi gialli,dalla parte finale della testa partivano due tentacoli,il mento era allungato verso il basso ed era rosso e nero,aveva un collo molto lungo,due enormi ali blu,con macchie rosse e linee gialle,con uno spuntone al centro e delle piume di carne sulla parte finale,due piccole zampe posteriori collegate ad altre ali dello stesso colore,una coda lunga e sottile e il dorso era degli stessi colori delle ali.

VOCE NARRANTE

"...forme di vita la abitavano..."

Nella landa desertica c'era un albero spoglio.

VOCE NARRANTE

"...in ogni ambiente."

Nel deserto di pietre c'era un insetto che camminava nella sabbia.

L'animale era nero,allungato,con il muso diviso in due e con due tenaglie,a metà della parte allungata c'erano due piccole zampette rosse esternamente e nere internamente,poi all'inizio della testa altre due zampe uguali e subito dopo altre due.

Il corpo allungato era fatto da placche circolari orizzontali.

Il vento soffiava sulle dune del deserto.

C'era una valle desertica con pochi alberi e poi delle montagne rocciose.

VOCE NARRANTE

"...creature intelligenti..."

In aria vi era un astronave.

Aveva la parte davanti a becco,il corpo a rombo e dagli spigoli laterali uscivano due ali con enormi piume d'oro.

In lontananza,su delle piccole alture,c'erano quattro astronavi simili,ma un po' più grandi.

L'oggetto che volava atterrò in mezzo ad una vallata deserta.

VOCE NARRANTE

"...la frequentavano..."

Il mezzo si mise ad una bassa altezza del suolo e dalla parte frontale partì un raggio azzurro verso terra e scese un essere dalla forma di rettile,bipede,con il muso da coccodrillo,le ali,la coda,una tuta aderente nera addosso e un fucile.

VOCE NARRANTE

"Era per loro con un eridu..."

L'alieno toccò terra provocando delle crepe.

VOCE NARRANTE

"...una casa,lontano da casa..."

L'essere corse nel deserto.

VOCE NARRANTE

"...importante per la loro vita..."

L'essere attraversò una gola tra le montagne ed arrivò ad un dosso dove c'erano delle scale scolpite nella pietra davanti a lui e sui lati delle pareti di roccia ricurva.

VOCE NARRANTE

"...una vita..."

Davanti a lui c'erano delle astronavi sospese in aria.

VOCE NARRANTE

"...molto evoluta..."

Sulla parte inferiore di questi mezzi c'erano delle sbarre metalliche rettangolari che andavano verso il centro e su queste sbarre c'erano dei cerchi.

Sotto c'erano degli edifici in pietra,fatti a gradoni e con dei cunicoli rettangolari scavati in enormi buche circolari che erano collegate tra loro e avevano gli stessi cunicoli.

Gli oggetti risucchiavano verso l'alto dei piccoli pezzi di roccia che entravano nei cerchi sulle sbarre rettangolari.

VOCE NARRANTE

"...una vita costretta a precorrere spazi immensi..."

L'essere scese le scale.

VOCE NARRANTE

"...per soddisfare i capricci dei loro dei."

L'essere corse e arrivò davanti ad una delle buche dove un altro di loro era sospeso a mezz'aria con le gambe incrociate in mezzo alle rocce.

"La situazione è instabile."disse il primo essere.

"..."disse l'altro"Soldato,mi confermi qualcosa?"

"Di sicuro c'è in ballo molto più del materiale estratto."disse il primo che afferrò una roccia con la mano destra e la guardò"È incredibile cosa possa generare la permanenza in un luogo..."l'essere schiacciò la roccia "...quando scopri..."nella mano rimase un pezzo d'oro"...qualcosa che alle divinità piace…

Gli operai chiedono un altro incontro in via ufficiosa.

Ma noi non ci saremo."

"Il tuo compito di portavoce non deve sbilanciarsi in favore di una posizione."disse il secondo"Quella decisione spetta alle divinità...e a proposito,tempo fa accennarono a qualcosa.

Ma io non ho ben chiaro a cosa si riferissero."

L'essere guardò verso un altura dove c'erano due navì,due abitanti del pianeta.

Erano alti tre metri con la pelle blu,corpo magro,volto umano,ma naso schiacciato,occhi grandi,capelli neri lunghi,una coda,occhi grandi un gonnellino con un panno blu lungo e delle collane di conchiglie.

"Bene,bene...abbiamo visite!"disse il primo essere.

"…?!"disse uno dei due e poi gli esseri fuggirono urlando.

"Animali…"disse quello a gambe incrociate "Gli abitanti di questa terra,creati dagli elementali,prima che si ritirassero nelle loro dimensioni spirituali.

Dove eravamo rimasti?

D'altro canto,in qualità di supervisore ho il dovere di presiedere all'incontro.

Sarà uno dei tanti a cui abbiamo assistito o forse chissà...magari questo verrà preso in considerazione.

...ma non credo tocchi a noi cambiare...ma ad altri."

I navi salirono su una serie di dossi rocciosi e arrivarono ad una caverna,presero un pezzo di roccia sottile ed incisero ciò che avevano visto.

Sul fondo piano del cratere c'erano degli spuntoni di roccia che,in alcuni casi erano levigati,come se tagliati di netto.

C'erano tre rettangoli di pietra sparsi a terra,poi c'era una fila di questi rettangoli perfettamente lisci e appoggiati ad una parete e davanti ce n'erano altri,a terra,ben allineati.

Dietro uno spuntone ricurvo di roccia c'era un omino grigio.

Avevano pelle grigia,la testa un po' allungata,gli occhi neri,la bocca piccola,ma con denti appuntiti,il corpo sottile e quattro dita per mano.

In mano aveva un oggetto con un manico nero che aveva due protuberanze nere che andavano alto e poi si univano,diventando orizzontali.

Dall'oggetto parti una forte luce azzurra che tagliò di netto la roccia.

Altri cinque andarono a parlare con quello che era gambe incrociate e l'altro, che nel frattempo erano scesi.

"Pensavamo che una situazione di stallo...potesse portare a dei miglioramenti."disse uno degli omini "Ci troviamo a riportare gli ennesimi decessi e casi di incidenti...a seguito delle operazioni di scavo."

Dentro una delle aperture rettangolari c'era uno degli omini e sospeso accanto a lui,alla sua destra,c'era un cilindro di metallo volante con due linee circolari vicine all'estremità e la parte frontale e posteriore era scavata all'interno,pero poi chiudersi.

Per terra c'erano tantissimi sassi d'oro luccicanti.

"Tutto per questo materiale."disse uno degli omini "Quando abbiamo dato l'approvazione all'opera,non pensavamo a questa fatica,al caldo e ai rischi,al dolore costanti."

I pezzi d'oro si attaccarono al cilindro ricoprendolo.

L'oggetto volò via ed entrò in uno dei cerchi delle barre sulla parte inferiore dei mezzi in aria.

Nel momento in cui lo fece si accese una luce gialla,che aumentò una volta entrato,poi l'oggetto uscì completamente senza i sassi.

"Questo tipo di operazione è desiderata dalle divinità..."disse quello a forma di rettile che prima era a gambe incrociate"Senza di essa nessuno può muoversi o pensare di andarsene.

La maggior parte di voi ha avuto una possibilità di scelta..."

Arrivò un altro a cui mancava un braccio "Io non l'avevo!…"

"…?!"disse il rettile che prima era a gambe incrociate.

"...e il mio corpo ne ha subito le conseguenze..."disse l'omino"...e ora non ho più nulla da perdere…

Non ho nulla..."

L'essere senza braccio puntò l'oggetto verso i due che si spaventarono.

"Ehi!"disse il primo dei rettili "Un momento…

Che significa?!"

"Voi delle gerarchie superiori dovreste provare il dolore!"disse l'omino.

"Questa tua minaccia non rimarrà impunita!"disse il rettile.

"La mia non è una minaccia!..."disse l'omino che aveva il braccio sinistro puntato verso di loro"...bensì un gesto di disperazione!

Non voglio perdere anche la libertà!"

"L'hai voluto tu!"disse il rettile che prima era a gambe incrociate indicandoli con la mano sinistra"Le nostre divinità in persona hanno dato questi ordini!

Disubbidire agli esseri divini è blasfemia!

Pagherai con la vita!"

Dall'oggetto uscì una grande luce azzurra che colpì l'altro alla spalla destra facendo uscire molto sangue.

Quello colpito urlò e si mise la mano sulla spalla e l'altro lasciò cadere l'oggetto.

"OH NO!"urlò l'altro rettile "SIGNORE!"

"Non... non volevo questo..."disse l'omino.

Il rettile che aveva corso soccorse l'altro e lo portò via.

Un altro rettile indicò con la mano sinistra quelli con i visori azzurri"FERMATE I RIVOLTOSI!"

Altri rettiliani arrivarono.

Uno di loro disse: "FERMI!"

Erano in tutto quattro.

Quello senza braccio indicò il cielo "Fermi?…

Dimenticate che questo luogo è casa nostra.

Non potete imporre ordini perché...siete nostri ostaggi."

"CHE COSA?!"disse uno dei rettili "E CON QUALE AUTORITÀ?!"

"Milioni e milioni di tonnellate di roccia ci seppellirebbero... se solo lo volessimo...quindi abbassate le armi...perché non abbiamo nulla da perdere."disse l'omino.

Quelli che li avevano accerchiati si misero in ginocchio e gettarono i fucili che furono presi dagli omini.

Quello ferito entrò un un oggetto di metallo che aveva la forma allungata,con due ali oblique sulla parte superiore.

Sulla parte posteriore c'era un cerchio da cui usciva energia gialla.

La creatura si teneva una mano sulla spalla sanguinante mentre il mezzo si preparava al decollo.

L'oggetto si sollevò,si allontanò dalla zona e andò in orbita dove c'erano delle grosse astronavi allungate.

La parte davanti era allungata verso l'alto,sembrava fatta d'oro e aveva un vetro sulla parte superiore fatto a triangolo rovesciato.

La parte finale dell'astronave sembrava una coda con una punta alla fine.

Aveva dei ponti di energia sui lati e sulle parti superiori che collegavano quattro protuberanze che erano piatte e a semi ellisse.

Oltre a queste vi era un enorme cilindro di metallo sospeso in aria e il mezzo andò verso di esso.

Nella buca i rettili erano seduti a terra circondati dagli omini grigi.

L'essere passò attraverso una grossa apertura rettangolare in una parete,alta decine di metri.

La luce dietro questa spaccatura era rossa.

Davanti a lui c'era una parete di metallo verticale con delle colonne quadrate fuse su di essa ad una uguale distanza le une dalle altre e nella parte bassa della parete,ma a diversi metri dal suolo vi era un'apertura cilindrica,con le estremità curve e un vetro.

C'era una fioca luce arancione che illuminava la parte destra della stanza mentre il pavimento era nero.

Dietro il vetro c'erano altri due rettili.

"Che serva da monito a regnanti futuri...la massa operante è un'arma a doppio taglio...se non la rispetti...ti ferisce."disse uno dei due rettili "L'ironia della sorte."

Due rettili erano in ginocchio nella buca con davanti a loro gli omini grigi.

"Ora più che mai abbiamo l'obbligo di ritirare i mezzi e le unità di scavo."disse il secondo rettile.

Il rettile ferito era in ginocchio nella stanza e si teneva la mano sinistra sulla spalla destra che perdeva sangue "Questo significa che si è giunti ad una soluzione definitiva?!"

Sospeso a mezz'aria,con dietro una leggera luce arancione,c'era una figura umanoide nera,che ricordava un navì.

"Ebbene, si...la modifica del primate di questo mondo sta iniziando."disse il secondo rettile"Noi ci occuperemo del corpo e gli dei di mettergli dentro più energia spirituale per farlo vivere di più.

Attualmente una delle divinità...ha già ultimato i preparativi e nessuno lo può fermare."

In un corridoio buio vi era la divinità che camminava.

Aveva l'aspetto di un uomo,con gli occhi azzurri,le sopracciglia bianche,i capelli lisci,bianchi lucenti,tirati all'indietro e lunghi fino alle spalle,con dei ciuffi ai lati della fronte che andavano verso le tempie.

Al centro della fronte c'era una linea rossa ondulata in verticale e due piccoli segni accanto.

Indossava una tuta aderente blu scuro,con lo stesso simbolo che era sulla fronte, sul petto.

Le mani erano scoperte.

Alla sua sinistra c'erano delle aperture di metallo rettangolari da cui usciva una luce verde chiaro che illuminava il pavimento.

"È il volere dell'eterno A'Lars..."disse il secondo rettile.

A'Lars materializzò dell'energia bianca nella sua mano destra che si condensò e divenne una piccola asticella di energia.

"...che ha deciso di far nascere..."disse il rettile.

A'Lars apparve a terra,dove c'era una piccola cupola di sabbia e si abbassò facendoci entrare l'energia.

"...la vita intelligente su questo pianeta!"disse il rettile.

Da cielo si stava abbassando un piccolo uovo d'oro che aveva la parte superiore piatta,con una circonferenza fatta di placche quadrate mentre sulla parte bassa c'era una incavatura circolare,con dentro una placca di metallo più piccola del diametro dell'uovo e sotto c'erano delle piccole aperture allungate.

"Invieremo sulla Terra le nostre risorse per prelevare ciò che ci interessa."disse il rettile dietro il vetro.

L'uovo si mise sospeso poco sopra un terreno roccioso.

A pochi metri vi era una parete di pietra alta sei metri,con sopra un masso obliquo lungo,che era più in avanti della parete e quindi creava un po' d'ombra.

Sotto di esso vi era un navì che vide l'oggetto "?!"

L'essere iniziò ad urlare e a corrergli contro.

La parte bassa dell'oggetto si aprì rivelando due piccole pareti circolari con un'apertura davanti,poi dall'oggetto partì un suono e l'essere si calmò.

"!"disse il navì avvicinandosi "U-Uh?"

L'essere mise la mano destra sulla parte ed entrò nell'oggetto rannicchiandosi in posizione fetale.

La parte bassa dell'uovo d'oro andò verso l'alto chiudendosi,poi volò in aria e uscì dall'atmosfera,con molti decine di altri.

Sull'astronave a cilindro c'era un cerchio al centro,con dentro un vetro,diviso a metà da una sbarra.

Questo cerchio era al centro di una grande circonferenza piena di centinaia di cerchi,tutti disposti in modo circolare intorno al centro.

Oltre tale circonferenza c'era un' altro cerchio non molto più grande con le linee che,sull'estremo superiore e inferiore,andavano in alto e in basso.

I piccoli oggetti d'oro andarono ad incastonarsi nei piccoli cerchi della seconda circonferenza.

All'interno dell'astronave vi era un corridoio scuro,che era piatto alla base,poi le pareti andavano verso l'alto e leggermente verso l'esterno,poi formavano una cupola da metà in poi e c'erano delle linee che emanavano luce verde che percorrevano le pareti ad intervalli regolari.

I corridoio della nave erano vuoti ed erano rettangolari.

Le pareti erano di metallo,perfettamente lisce ed erano formate da due placche,una superiore ed una inferiore,con uno spazio vuoto a metà da cui usciva luce gialla.

"Abbiamo eseguito il consiglio del cambiamento...una sorta di adattamento."disse una voce nell'astronave.

C'era una stanza fatta di metallo con al centro un oggetto rettangolare sospeso in aria.

Intorno a questo oggetto c'era una linea di metallo rettangolare,orizzontale collegata ad un cilindro che si trovava sotto la parte finale dell'oggetto rettangolare e che era pieno di linee verticali e da cui partiva una spranga di metallo che andava verso l'alto,poi in avanti raggiungendo metà dell'oggetto rettangolare e poi andando sul soffitto scuro.

Nel punto in cui raggiungeva la parte centrale dell'oggetto c'era un triangolo di metallo nero con tre cerchi,uno per ogni spigolo.

Dal soffitto scendevano tre cilindri di metallo,tre da una parte dell'oggetto di metallo e tre dall'altra,da cui partivano sei spranghe,divise in gruppi da tre,che emettevano una leggera luce verde che arrivavano quasi all'altezza del lettino.

Sulla parete alla sinistra del letto c'era un vetro ovale,con le estremità piatte.

Sotto queste spranghe,sul pavimento,c'erano dei cilindri identici a quelli sul soffitto.

Sul pavimento,intorno all'oggetto,c'erano dei cerchi che formavano un rettangolo.

"Tenteremo in questo processo di servirci di una cavia...per farne un mezzo."disse la voce.

Sulla parte superiore dell'oggetto rettangolare c'era il navi,disteso supino e aveva la parte centrale del volto,la parte centrale del petto e i piedi scoperti,mentre il resto era imbrigliato in una sostanza solida arancione.

Il navi aprì gli occhi "!?"

I tre cerchi sul triangolo sopra di lui si accesero ed emisero una leggera luce gialla.

"Verrà data loro una nuova intelligenza."disse la voce e in quel momento entrò un rettile alato che si avvicinò al lettino"...iniziamo con fondere tra loro due cromosomi,poi gli dei metteranno dentro di loro una parte di energia dell'anima...questo dovrebbe renderli più simili a noi."

Il navì aveva gli occhi spalancati dal terrore.

"Comprenderanno ed eseguiranno ordini."disse il rettile.

Il navì guardò alla sua sinistra e vide che,oltre la stanza,che aveva un'apertura rettangolare,con un'incurvatura al centro,da entrambe le parti,c'erano centinaia di oggetti rettangolari,come il suo,con dentro altri navì,messi in verticale,a gruppi di quattro e ogni gruppo formava i lati di un cubo,che aveva la parte superiore ed inferiore fatta di quadrati di metallo.

Il soffitto della stanza dove si trovavano era buio.

"!?"disse il navì.

"Abbiamo a disposizione diverse migliaia di campioni...per cui confidiamo di avere una buona probabilità di riuscita."disse il rettile che mise una mano verso il navy che chiuse gli occhi.

Tempo dopo c'erano decine di volti deformi,simili ai navì che urlavano.

Uno di loro era calvo,con la testa allungata,piegato in avanti con una gobba sulla schiena,le spalle una più su dell'altra,la mano sinistra più piccola e secca della destra,la gamba destra era magra e la parte sotto il ginocchio di entrambe le gambe era massiccia con la caviglia fusa con la gamba e aveva piedi massicci.

"Test numero 93,non riesce a stare eretto."disse il rettile.

Un altro era calvo,aveva il volto da scimmia,la spina dorsale ben visibile,la pelle un po' squamata,la testa e la parte iniziale della schiena piegate in avanti e il ginocchio destro era piegato verso l'interno delle gambe.

"Test numero 145,i tendini degli arti sono in costante sovra-tensione."disse il rettile.

Un altro aveva le schiena piegata in avanti e la testa calva rivolta verso il petto.

Il braccio destro aveva quattro dita che uscivano dal polso,il braccio destro era magro, e la gamba destra era orientata verso l'interno.

Perdeva gocce di sangue dalla bocca e dal naso.

"Test numero 218,la sua struttura presenta mutazioni."disse il rettile.

Un altro aveva la testa calva,occhi pallidi,il braccio destro terminava poco sotto la spalla e il sinistro al posto della mano aveva tre piccole dita.

"Test numero 307,arti non sviluppati."disse il rettile.

Un altro aveva tre teste calve,due davanti ed una dietro,il corpo pieno di vene e una mano con quattro dita.

"Test numero 376,disfunzione riproduttiva."disse il rettile.

Un altro aveva la testa larga e il collo largo e gli occhi con la pupilla allungata e orizzontale.

"Test numero 443,non controlla le mani."disse il rettile.

Un altro era in piedi con la testa allungata a destra,fusa con la spalla destra.

Aveva sangue che usciva dagli occhi.

Un altro aveva la testa calva,scheletrica,occhi incavati,corpo scheletrico e pieno di vene.

"Molti di loro non hanno la gabba toracica ben sviluppata..."disse il rettile.

Un altro aveva la testa calva,era accucciato a terra,era senza labbra,senza naso,perdeva sangue da bocca e naso,aveva le scapole e la spina dorsale sporgenti e il braccio sinistro deforme.

Un altro era a terra e perdeva sangue da occhi,naso e bocca.

"Le nuove forme stanno migliorando,ma dobbiamo ancora fare molto di più..."disse il rettile.

C'era una zona con una luce rosso scura,con dei gradini di metallo rettangolari sospesi in aria,c'erano due rettili,che portavano per le braccia e per le gambe il cadavere dell'ultimo deforme.

"Nell'affidarci troppo alla nostra tecnologia...abbiamo finito per non comprendere...dove stavamo peccando."disse il rettile nella stanza delle operazioni.

I due arrivarono davanti ad un'apertura rettangolare.

"Non è più questione di casualità."disse il rettile.

I due gettarono il corpo dentro una piscina vuota rettangolare,con una grata di metallo a quadrati sul un lato.

"Dobbiamo in ogni modo..."disse il rettile.

Il corpo atterrò su una montagna di cadaveri deformi.

"...porre termine a questo sterminio."disse il rettile.

La grata si chiuse,i due si allontanarono e una luce bianca usci da sotto di essa.

C'era una grossa stanza leggermente illuminata da energia arancione.

Il soffitto era chiaro,con quadrati neri.

La parte finale della stanza aveva una parete rettangolare enorme,con delle colonne verticali di metallo,fuse con la parete,che toccavano le estremità di un cerchio nero al centro della parete.

La parte bassa del cerchio nero veniva intersecata da una semi circonferenza.

Sotto la semi circonferenza vi era una placca di metallo rettangolare,lunga quanto il raggio del cerchio,con delle linee di metallo verticali,ad intervalli regolari e con la parte centrale incavata verso il basso e con uno schienale fatto di placche di metallo rettangolari.

Sul trono vi era seduto uno degli eterni.

Aveva l'aspetto di un uomo con addosso una corazza.

Aveva la barba e i baffi bianchi,occhi azzurri,un elmo d'oro allungato,più lungo della testa,piegato all'indietro,con una placca allungata sulla parte centrale che aveva una punta sopra e sotto.

L'elmo era fatto da molte piccole placche e linee.

Vi era una placca che formava tutta la parte posteriore e terminava in modo curvo.

Dalla base del collo partivano due placche d'oro,una interna e una esterna,che giravano intorno alla testa,lasciavano aperta la parte davanti e arrivavano all'altezza del mento.

Aveva una placca d'oro con una punta verso il basso al centro del petto che arrivava alla fine dei pettorali che erano coperti da un'unica placca d'oro che aveva delle punte alla fine dei pettorali e si curvava al centro.

Sotto questa placca ve ne erano altre due,poi la pancia era coperta da dei rettangoli d'oro fusi tra loro.

Le spalle erano coperte da una placca a cupola con una punta rivolta verso il basso e con sotto un'altra uguale,i bicipiti coperti dai rettangoli d'oro,gli avambracci coperti da una pacca d'oro,all'altezza della vita aveva una placca con tre cerchi al centro e da essa usciva un tessuto fatto di placche d'oro con una punta alla fine.

Aveva una placca d'oro sulla parte iniziale delle gambe e sotto c'era un vestito d'oro aderente fatto da placche verticali,aveva delle ginocchiere con delle punte e stivali d'oro.

Nella mano destra aveva un'asta d'oro che in cima si divideva in due punte che avevano delle ali,fatte di rettangoli d'oro,dirette verso l'esterno.

Al cento c'era un cilindro che emanava luce gialla.

Nella sua stanza furono portati due navi,una maschio e uno femmina ed egli fece uscire dell'energia gialla dalla mano che entrò dentro i due.

"...una combinazione..decisiva."disse il dio "Sebbene differiscano dai nostri servi per il colore della carnagione...la somiglianza con loro li renderà diversi...dalle bestie…."

I due si guardarono le mani.

"Perché la relazione con noi,sarà alla base...della loro esistenza."disse il dio.

Di notte il nuovo navi era stato messo sul pianeta ed era in ginocchio davanti ad un rettile alato.

"Stiamo valutando ora le doti mnemoniche e psichiche..."disse il dio.

Il navi annuì al rettile.

"...la loro attitudine ad essere sottomessi...e quando avremo terminato le verifiche...lo rimanderemo nel suo habitat."disse il dio.

Il navì era davanti ad un paesaggio con delle foreste e un monte in lontananza e aveva sia le braccia che le gambe spalancate.

"Potrà lavorare per noi nel Sul..."disse il dio.

Il navì camminava tra l'erba.

"...sarà unico..."disse il dio.

Il navì camminava in un deserto.

"...sarà solo."disse lui.

La notte seguente un rettile alato era vicino ad una grotta e chiamava il navì.

"Dobbiamo insegnargli..."disse il dio.

Il rettile mise l'asta di metallo sui pezzi di legno accatastati,sulla punta si accese una fiamma che diede vita al fuoco.

"...l'arte della sopravvivenza..."disse il dio.

I due navì si misero accanto al fuoco.

La mattina seguente il maschio tra loro due si trovò davanti una animale feroce.

Aveva il muso allungato, delle gengive che uscivano al di fuori delle labbra,denti neri appuntiti,occhi gialli,con dietro due antenne che andavano all'indietro,pelle nera,aveva quattro zampe anteriori,due posteriori,una coda piccola,unghie enormi,dorso nero e pancia biancastra.

L'animale spiccò un balzò verso di lui,ma l'astronave alata lanciò un raggio laser e lo colpì uccidendolo.

"...perché in nuovo essere non è adatto a nessun ambiente del pianeta."disse il dio.

Il rettile andò a far rialzare il navì caduto.

"Avrà bisogno di protezioni..."disse il dio.

Il rettile diede all'uomo una lancia di legno con la punta di pietra.

"...mezzi..."disse il dio.

Il navì lanciò la lancia su un animale coperto di scaglie.

"...attività..."disse il dio.

Il navì era davanti al fuoco di notte e cuoceva un pezzo di fuoco sul un bastone.

"...dovrà capire come cucinarsi in cibo."disse il dio.

Il giorno dopo un altro predatore identico al primo si avvicinava ruggendo.

"...e riflettere."disse il dio.

L'animale gli si avvicinò e cadde in una buca coperta di paglia,poi l'uomo gli scagliò contro una lancia.

"Non dovrà più abitare nelle caverne."disse il dio.

Su Pandora sorsero delle costruzioni fatte di colonne di pietra e con il tetto di pietra.

Delle pietre irregolari erano messe vicine,su una era scavata un'entrata con la parte superiore circolare e un'astronave faceva poggiare il tetto di pietra sulle altre.

"Tutta la loro vita dovrà essere rivolta..."disse il dio.

Di notte ,dentro la casupola, c'erano delle fiamme.

"...verso di noi."disse il dio "Detto ciò non posso nascondere il mio disappunto sull'intero progetto.

"Riferirò,Onul,mio dio."disse uno dei due rettili davanti a lui nella sala del trono.

In un'altra zona c'era una zona di montagne rocciose con degli degli alberi sopra.

C'era una grande roccia con intorno dei cilindri di metallo in cerchio.

La roccia immensa divenne liquida.

In quel momento venne un mezzo volante d'oro che aveva la base piatta,la parte superiore circolare,la parte inferiore piatta,con una semi circonferenza che sporgeva nella zona centrale,la parte finale a cupola.

Sulla parte centrale c'era un cerchio con intorno dei cilindri.

Sulla parte inferiore c'erano due tubi che erano collegati ad una sfera nera,mentre c'erano altri due fili con delle pinze che toccavano il materiale fuso da cui si staccavano delle sfere che erano sospese in aria.

La sfera collegata ai fili faceva staccare un altro pezzo,poi il mezzo volò via.

Uno dei rettili aveva un'asta di metallo,molto lunga,con un cerchio di metallo in cima con una placca di metallo rettangolare piatta su una parte.

Avvicinò l'asta alla sfera incandescente e vi infilò dentro la placca.

Davanti a lui c'era un muro di grosse pietre irregolari perfettamente incastonare tre loro.

La sfera incandescente fu messa in uno spazio nel muro,prese la forma dello spazio tra le rocce e divenne una roccia anch'essa.

Vi erano tre astronavi alate sopra la zona e c'erano due file di mura,una più alta dell'altra.

Il mezzo volante arrivò davanti ad un monte e con un raggio ne spazzò via la cima mandando rocce ovunque.

In un'altra zona desertica c'era un rettile su un dosso che osservava una zona dove c'era una costruzione di mattoni che aveva una parte cilindrica,con quattro gigantesche braccia circolari di mattoni che partivano da metà e andavano fino a terra.

Sulla parte superiore aveva una cupola.

In aria c'era una gigantesca sfera di roccia liquida,con intorno due placche di metallo che erano piatte verso l'estremità e si curvavano in basso quando la sfera era più vicina.

Sotto c'erano quattro oggetti simili,ma questi avevano una parte quadrata sotto quella piatta.

Accanto vi era un'altra astronave alata che gettava mattoni su una costruzione identica.

La roccia semiliquida fu fatta colare sulla parte superiore e ricoprì tutto l'oggetto solidificandosi.

In un altra zona desertica c'era un cratere dietro uno dei rettili che si voltò vedendo un roccia allungata mettersi a mezz'aria.

In aria c'era anche un filo metallico,che era a forma di quadrifoglio,ossia le linee si incrociavano formando quattro triangoli con la punta verso il centro e c'erano anche delle sfere al centro della base di ogni triangolo.

Il filo si mosse formano un quadrato con quattro triangoli con la punta sugli spigoli del quadrato.

Il filo divenne un quadrato con delle linee che uscivano dagli spigoli,in verticale e orizzontale,poi il filo si illuminò di energia rossa e anche le sfere divennero rosse.

Il filo andò contro la parte inferiore del del masso e iniziò a tagliarlo con estrema facilità formando un rettangolo perfetto,ma le estremità erano ancora irregolari,così i due rettili spiccarono il volo,si misero sull'oggetto ed utilizzarono lo stesso strumento usato dagli omini grigi per tagliare le rocce.

In aria c'erano altri rettangoli e a terra altri rettili.

Sopra di loro c'era un'astronave alata.

I massi venivano depositati su delle file ed erano i più alti prodotti.

Le due file inferiori avevano massi meno spessi.

Onul camminava in un corridoio largo e buio con davanti a se delle colonne fatte da pezzi di metallo rettangolari,più piccoli in alto e più larghi in basso che collegavano il soffitto con il pavimento ed erano alte tre metri.

Oltre le colonne c'era un po' di pavimento e poi un grande spazio vuoto circolare,con lunghe placche di metallo allungate,un cerchio di placche di metallo quadrate e piatte verso la fine,poi le placche di metallo continuavano verso un fondo esagonale che emetteva luce bianca e dopo il cerchio c'erano delle colonne oblique intrecciate in ogni direzione.

"Le fortezze che stiamo costruendo saranno un nostro luogo di ritrovo."disse una voce in fondo alla stanza immensa "Costruiremo di questo pianeta strumenti di produzione e di immagazzinamento di nuova energia per i nostri mortali…usando il materiale presente in gran quantità,la pietra.

Un'energia rudimentale rispetto alla nostra...ma comunque efficace.

Riguardo agli strumenti...uno di questi è localizzato.

Questa è la nostra fase dell'adattamento.

È quasi ultimata…

I lavori stanno per terminare.

Ora avremo dei posto dove stare.

Dobbiamo verificare egli ordini impartiti..."

Onul superò le colonne e si avvicinò alla fine del pavimento che aveva delle travi orizzontali di metallo larghe che andavano oltre la fine piatta della zona.

Oltre il cerchio di placche di metallo c'era un altro dio sospeso a mezz'aria.

Aveva l'aspetto di un uomo,non aveva baffi,ma aveva la barba bianca lucente ,lunga fino al petto,liscia e in testa un elmo allungato.

Aveva una placca a triangolo sulla fronte che la punta in avanti sopra il naso all'altezza degli occhi.

La placca era arancione,con al centro una pietra a rombo rossa,con intorno una placca arancione con la stesa forma,poi intorno c'erano dei raggi gialli e il resto della placca era arancione con due cerchietti viola all'estremità e i bordi d'oro.

La parte vicini alle tempie aveva una incavatura sulla parte inferiore.

L'elmo era molto allungato all'indietro e curvo in avanti leggermente,con la parte superiore arancione fatta fa placche orizzontali dritte al centro e curva sulle estremità e un'unica placca viola sulla parte posteriore.

Dietro ai lati della placca sulla fronte c'erano due punte arancioni dirette all'indietro e sottili.

L'elmo viola copriva anche la parte laterale del volto,curvandosi all'altezza degli occhi e andando leggermente in avanti,ma non coprivano ne lo zigomo,ne la parte centrale della guancia.

I contorni erano d'oro,poi c'era un cerchio d'oro con una placca curva allungata viola,con la punta verso il basso e la parte ricurva nella parte posteriore.

Dietro vi era una punta per lato che andava all'indietro e aveva la parte finale superiore più lunga di quella inferiore.

Il collo era coperto da una corazza viola fatta da piccole placche orizzontali,come quelle sulla parte frontale dell'elmo,sulla parte davanti mentre sui lati e dietro c'era la corazza arancione con le stesse placche e una punta ricurva verso il basso.

Sulle spalle aveva due placche circolari viola con linee blu,la corazza era identica a quella di Onul.

Gli avambracci e il dorso delle mani erano coperte da una corazza arancione e nella mano sinistra aveva una lancia viola con una punta con alla base tre spuntoni curvi verso il basso.

"...sono stati eseguiti."disse il dio sospeso in aria.

"Onyel,signore altissimo,il basamento è terminato."disse Onul.

L'altro si avvicinò leggermente "Se voi pensate che possa essere utile un mio sopralluogo,verrò."disse Onyel

Nella zona desertica vi era un rettangolo fatto di travi di pietra rettangolari messe su molti strati,poi un mezzo volante vi atterrò sopra.

Aveva la base rotonda,poi la parte superiore a cono,ma con la punta piatta e in mezzo, c'erano delle circonferenze con la parte superiore diretta verso l'esterno e sotto vi erano due propulsori rossi.

Da sotto la base del mezzo si sollevarono quattro colonne di metallo che sollevarono l'oggetto,poi si aprì una porta rettangolare,con dentro della luce azzurra e si formarono cinque scalini di metallo che arrivavano fino alla struttura.

Dall'apertura apparvero A'Lars,a destra,Onul,a sinistra e Onyel al centro.

A'Lars scese le scale camminando,Onul volò fino a terra e poi si mise in camino,mentre Onyel volava sempre.

"Come d'accordo il mortale ha già cominciato a lavorare per noi...non è rapido come i nostri servi,ma è più docile...per questo ci è indispensabile."disse A'Lars.

"Molto bene."disse Onyel.

"Invece l'apprendimento dei poteri degli dei più giovani sta procedendo un po' a rilento."disse A'Lars.

L'acqua di un oceano era calma.

Sopra di essa volavano cinque oggetti.

L'oggetto centrale era allungato,aveva le estremità circolari,poi c'erano dei quadrati poco dopo e c'erano due circonferenze che isolavano il centro dalle estremità.

Gli altri mezzi erano allungati e completamente di metallo,con due propulsori dietro.

I mezzi si diressero verso un'isola in mezzo al mare e il cilindro mise una delle estremità verso il basso e al centro della parte piatta circolare c'era un apertura a cerchio.

Dal mezzo scese la dea Kazantra.

Aveva un aspetto umano,volto perfetto,magro,occhi azzurri,capelli bianchi,lucenti,lunghi,lisci e sulla parte centrale della testa aveva un elmo.

Aveva una pietra rossa circolare al centro della fronte,circondata da una circonferenza d'oro,con piccoli cerchi d'oro sulla parte inferiore,mentre ai lati c'erano due punte con i lati curvi e sopra tre spuntoni lunghi e il più alto era quello centrale.

La pietra era attaccata all'elmo che aveva la parte attaccata alla fronte d'oro e curva verso l'alto tranne la parte dove era la pietra che si piegava in basso,l'elmo era viola,con due pietre rosse sulle tempie,con due punte ricurve verso avanti.

Sulla parte centrale della testa c'erano quattro corna,due al centro,più lunghe e curve verso il basso e sotto sue più corte curve verso il basso.

Le orecchie avevano degli anelli d'oro sulla parte superiore e degli orecchini che avevano una mezza luna e poi un rombo d'oro con una sfera rossa al centro.

Al centro del collo c'erano due anelli d'oro a poca distanza l'uno dall'altro,poi iniziava una tuta aderente blu,con le estremità d'oro e sul petto c'era lo stesso simbolo che era formato dal gioiello al centro della sua fronte.

Kazantra guardò in alto e dentro il mezzo vi erano altri tre dei che guardavano in basso.

"Terraxia,Eros,Thanos,iniziate a scendere."disse Kazantra.

Terraxia era una donna di tre metri,con la pelle viola.

Aveva l'elmo che copriva ancora il cranio e i lati del volto.

Tutta la parte dell'elmo più vicina alla pelle era d'oro e c'era una punta che andava verso il basso proprio sopra il naso e sopra di essa partiva una linea dorata che percorreva tutto l'elmo nella parte centrale.

Intorno alla linea l'elmo era blu,poi sopra gli occhi c'era una placca d'oro che percorreva la testa formando una piccolissima punta sulla parte posteriore del cranio,poi sopra di essa c'era un'altra placca che seguiva l'altra,curvandosi leggermente,formando una punta un po' più grande,e infine c'era una placca d'oro che copriva le tempie,percorreva la testa curvandosi,poi aveva una punta diretta all'indietro e leggermente verso l'alto,più lunga delle altre due.

La parte dell'elmo che copriva le guance,e si dirigeva in avanti,finendo in modo piatto,aveva la parte superiore d'oro, che percorreva in orizzontale le guance e aveva una piccola punta aderente all'elmo che superava la placca che copriva le tempie,mentre la parte bassa della placca che copriva le guance era blu,come la parte posteriore dell'elmo.

Il volto della donna era molto bello,con gli occhi verdi,ma aveva il mento piano di linee verticali,ad intervalli regolari e tre di esse percorrevano il viso in modo obliquo andando verso gli occhi e passando sopra di essi.

Il colore della pelle era viola e gli occhi erano verde chiaro.

Da dietro l'elmo usciva una grande chioma di capelli bianchi lunghi.

Il fisico della donna aveva i muscoli scolpiti,ma era slanciata.

La parte centrale del collo e l'inizio del petto erano scoperti,poi c'era placca d'oro sulla parte centrale del petto,che aveva la parte centrale che si allungava verso il basso e arrivava in mezzo al seno.

Questa placca era attaccata ad una maglietta di gomma blu,aderente che arrivava poso sopra l'ombelico davanti e dietro formava un mantello blu lungo e largo.

I lati superiori di questa maglietta erano d'oro,la parte che passava sulle spalle era d'oro alle estremità e blu al centro.

Le braccia e le spalle erano scoperte ed erano con una muscolatura scolpita,anche se poco sviluppata,c'erano quattro linee che partivano dalla spalla,passavano sul bicipite,poi passavano sul gomito e infine sul dorso dell'avambraccio.

Le mani avevano delle dita con unghie leggermente appuntite.

Le ascelle e la parte superiore dei fianchi era scoperta e c'erano tre linee che andavano verso in seno e poi ce n'erano altre tra per lato,che percorrevano i lati della pancia.

Aveva una cintura marrone,con le estremità d'oro,da cui partivano varie linee,e dei pantaloni di gomma d'oro,poi c'erano degli stivali d'oro che partivano dal ginocchio.

Eros era un uomo con capelli rossi,corti,con la riga in mezzo.

Aveva una placca di metallo che,dai lati della testa, andava verso l'inizio del naso formando una punta,mentre sui lati passava sulle tempie e poi scendeva verso il basso,passava sugli zigomi e poi andava verso i lati della bocca.

Da sotto la linea di metallo che passava sugli zigomi partiva un costume aderente rosso che copriva il collo e la zona intorno al collo e aveva i bordi marroni.

Dalla parte frontale partivano delle cinghie marroni che passavano sotto le ascelle,la parte iniziale delle spalle era nera,con anche la zona sotto le ascelle e la parte più interna dei bicipiti.

La parte frontale delle spalle era rossa,come anche la parte esterna dei bicipiti e metà degli avambracci.

Aveva una spilla d'oro a triangolo incrociato con la punta verso il basso sulla spalla,cera una linea marrone verticale che passava sulla parte esterna del bicipite fin sotto al gomito,poi da metà dell'avambraccio partiva un guanto bianco che copriva anche le mani.

C'era una placca d'oro che copriva gli avambracci divisa in due parti,una superiore e una inferiore.

Quella superiore era fatta da placche orizzontali,la parte sotto aveva un buco ovale al centro.

I pettorali e la parte centrale della pancia erano bianche con i contorni marroni,mentre i fianchi erano rossi.

All'altezza della vita aveva una linea marrone che andava prima verso l'alto,sui fianchi,poi in orizzontale,poi in basso e poi in orizzontale sul davanti e sul dietro.

Le gambe erano nere fino e poco prima del ginocchio,poi c'erano due fasce d'oro e una tuta aderente bianca che percorreva la gamba fino al piede incluso.

Ai lati del ginocchio c'erano due linee d'oro verticali con due linee orizzontali che le univano passando dietro,sotto il ginocchio c'era una linea d'oro orizzontale,poi,sulla parte posteriore del polpaccio c'era una linea d'oro orizzontale,poi due linee che andavano verso il basso restringendosi e arrivando ad una linea d'oro orizzontale sulla caviglia,il tallone,la punta delle scarpe era d'oro,poi c'era una linea d'oro orizzontale poco prima della punta,il resto era bianco.

Thanos era alto più di 3 metri,aveva la pelle viola,muscolatura massiccia,testa calva,occhi azzurri,aveva il mento largo e lungo,pieno di linee verticali che arrivavano fino al labbro inferiore e non andavano oltre i confini della bocca.

C'erano anche tre linee che partivano dal labbro superiore e andavano in obliquo verso l'alto.

La prima linea arrivava sotto l'occhio e poi passava sulla fronte,mentre la terza linea partiva dall'estremità della bocca e passava sullo zigomo.

Non aveva le sopracciglia.

Indossava una maglietta di gomma nera che lasciava scoperto il collo e la parte centrale iniziale del petto.

Anche le braccia e le spalle erano scoperte e sembravano quelle di un culturista.

Dalle spalle scendevano quattro linee verticali che poi passavano sul retro dell'avambraccio fino al dorso delle mani.

Aveva dei pantaloni marrone scuro,quasi neri,degli stivali neri,con il bordo superiore d'oro e delle ginocchiere ad essi collegate,d'oro.

"Uno alla volta."disse Kazantra.

I tre dei iniziarono a Saltare.

"Non distraetevi e radunatevi sotto il versante roccioso..."disse Kazantra.

Gli dei ubbidirono e lei li raggiunse.

"Molto bene..."disse Kazantra "...prestate attenzione alle mie parole.

Come ben sapete i vostri divini genitori e servi sono stati tutti al lavoro che si sta svolgendo su questo sistema.

È un particolare momento per noi e piuttosto delicato.

Il programma inviato dai capi prevede che una parre di noi eterni istruisca voi,giovani divinità,riguardo ad un maggior uso dei vostri poteri e tattiche di combattimento in vista del possibile dilungarsi della nostra permanenza su questo pianeta.

Lei illuminò la mano sinistra di energia bianca "La vostra energia cosmica..."

Kazantra si avvicinò ad una parete di roccia "...può essere usata per distruggere e per plasmare.

...è comunque in grado,nel nostro caso,di lavorare svariati metri cubi di qualsiasi tipo di roccia."

"Basta tirarla fuori..."disse la dea che mise una mano sulla roccia muovendola e lisciando parte della parete "...e la si fa passare...in modo tale da asportare la superficie voluta.

Ricordate di non lanciarvela contro,non è piacevole.

Il vostro compito sarà quello di copiare un mio lavoro...che andrò a completare in questo momento."

La dea mise la mano su una parete "Prestate dunque attenzione...e osservate come mi muovo."

Poco dopo la dea aveva fatto un busto di pietra,poi sollevò la testa con la telepatia e la pose sul busto,poi si voltò verso gli altri "Questa è una copia di me.

E ciascuno di voi la deve eseguire.

Il compito sarà una manovra facoltativa al termine della composizione."

Terraxia fece uscire energia azzurra dalla sua mano sinistra e Thanos fece lo stesso con la destra,mentre Eros fece uscire energia rossa dalla mano destra.

"Ricordate i miei consigli..."disse lei "...e i rischi.

Dirigetevi alla montagna per prelevare il materiale."

I tre si diressero verso la roccia.

Poco dopo Kazantra era seduta a terra con le gambe e le braccia incrociate e in aria,sopra gli dei,c'erano tre busti di pietra,con linee di energia incandescente,che fluttuavano.

"Ora selezionerò le migliori riuscite che verranno messe in risalto e premiate."disse Kazantra che indicò una zona con il dito destro "Disponetele quindi in ordine li...e postate le teste sulle vostre composizioni."

La testa di Thanos andò contro il collo del busto piegandolo.

"EHI TU!"urlò Kazantra "FA ATTENZIONE!"

Il busto cadde e si ruppe.

"Ragazzo..."disse lei avvicinandosi a Thanos che era davanti ai pezzi e si sollevò da terra mettendogli la mano destra sulla spalla sinistra,facendo si che lui si voltasse a guardarla"Non abbatterti figliolo...d'altronde non credo che in futuro...dovrai passare il tuo tempo con strumenti simili.

...io e tua madre stiamo avviandoti alla carriera da cui vengo...che spero ti possa portare gloria,onore e ricchezza anche tra gli dei.

Tua madre ha ragione...la forza spirituale che ti ha dato quell'aspetto diverso da nostro,parla chiaro,come per Terraxia.

Tu sei un distruttore...nei tuoi occhi si legge il tuo futuro..."

Thanos sorrise.

"… quello di un dio distruttore,mio caro Thanos."disse Kazantra.