-Per la miseria Val è tardi!- Una madre abbastanza isterica imprecava contro la figlia di alzarsi

-mmm…ho sonno mamma,lasciami dormire ancora un po'…-

-Che cosa?Ma sei matta?Devi alzarti immediatamente!Fra un po' arrivano gli zii dall'Inghilterra,e tu devi essere pronta per quando suoneranno al campanello di casa. Dunque vedi di sbrigarti!-

-Ma mam…- aveva cercato di ribattere la ragazza

-Niente ma!Alzati e non fare storie,forza!- l'aveva interrotta sua madre facendole segno di non replicare,

-E va bene adesso mi alzo…mammina…- aveva risposto allora lei guardandola di sottecchi.

Così si alzò e si diede una bella stiracchiata,dopodiché diede un'occhiata alla sua stanza:

il caos più totale regnava lì dentro…

"Penso che dovrò mettere un po' a posto…" si disse piegandosi a raccogliere le scarpe che la sera prima aveva lasciato,o meglio lanciato nel bel mezzo della stanza.

-Ancora non ti sei lavata?- sentì la voce della madre arrivare dalla stanza accanto,e colta da disperazione prese i panni puliti nell'armadio e si diresse verso il bagno…

Con innaturale lentezza si portò davanti allo specchio

-Buongiorno mostriciattola- si disse guardando il suo riflesso: aveva i capelli letteralmente sparati all'aria.,quella che era rimasto della matita nera sugli occhi era rovinosamente calato disegnandogli delle orripilanti occhiaie, e per finire un orribile foruncolo dispettoso era uscito fuori,posizionandosi esattamente tra le due sopracciglia…

-Che 'orribiltà' che sono questa mattina- si ripeté ancora una volta,e così,staccandosi più che volentieri dallo specchio,si tolse il pigiama e si infilò sotto la doccia.

Aprì l'acqua tiepida,con quel caldo era difficile potersi fare una doccia con dell'acqua calda;era la terza settimana di Luglio e faceva un caldo da far invidia ai cammelli che vivono nel Sahara.

Uscì venti minuti dopo dalla doccia,si asciugò,cercò di dare una forma decente a sui boccoli passandoci un po' di spuma e infine si vestì.

Non fece in tempo neanche ad infilarsi i Jeans che sentì in campanello suonare.

-Val vai ad aprire per favore?- sentì sua madre gridare chissà da quale parte della casa

-Si mamma,vado iooooo- rispose allora lei cercando disperatamente di riuscire ad infilare la cinta nella fettuccia del pantalone.

Arrivò davanti al citofono correndo,e quasi non scivolò per via dei piedi ancora un po' bagnati,aprì così il cancello e corse nuovamente per andare ad aprire la porta.

Abbassò la maniglia e di scatto aprì il portone…

Due teste rosse spuntarono da dietro lo scuro legno della porta

-Ciao!- dissero in coro quelli che si rivelarono poi essere due ragazzi.

Valérie dal canto suo era rimasta con la bocca aperta e con ancora la cinta,non del tutto infilata,in mano

-C-ciao…-rispose lei guardando un po' confusa i due giovanotti che si trovava davanti

Erano due ragazzi alti,dei capelli rossi color rame gli incorniciavano il viso ben delineato,decorato da un paio di occhi castano scuro…

'Diamine sono uguali pensò la ragazza guardandoli meglio…'

-P-prego entrate- gli disse poi rendendosi conto di averli lasciati sull'uscio della porta

-Grazie- risposero all'unisono i rossi.

-Ciao ragazzi come state?- La mamma di Val uscì dalla cucina con uno stranissimo grembiule legato in vita,tant'è che quando la ragazza la vide strabuzzò gli occhi distorcendo il naso in segno di disapprovazione

-Val ti presento Fred e George figli di Molly e Arthur Weasley; ragazzi questa è mia figlia Valérie-

-Piacere…Fred-

-Piacere George-

dissero questa volta prima l'uno e poi l'altro allungando la mano verso la ragazza

-Piacere Valérie…- disse allora lei stringendo a turno le mani dei due…

Fine primo chap!

Salve a tutti!Questa è la prima ff che scrivo su Harry Potter,o almeno la prima che scrivo da sola...

Spero non sia venuta su male…ho pensato di scriverla da un momento all'altro e questo è il risultato…naturalmente questo è ancora l'inizio,spero migliori man mano che vado avanti…

Un bacione a tutti quelli che leggeranno e che spero commenteranno

-Val-