Autore:fra235
Titolo: Oregon
Rating: K+ / T
Categoria: Romantico
Avvertimenti: Qualche parola un po' forte, ma nessun termine che non abbiate usato voi per prime in alcune occasioni.
Personaggi/coppia: Hotch/Prentiss
Spoilers: No spoiler
AN:
Disclaimer:Criminal Minds non
mi appartiene, (ma ne potremmo discutere) i personaggi sono di Jeff Davis e non ci guadagno nulla. (solo i vostri commenti)
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CAPITOLO 1
PUNTO DI VISTA DI EMILY
Il giorno volge al termine in questo paese di campagna sperduto tra i grandi boschi dell'Oregon, al confine col Canada.
È circa un mese che battiamo questa zona, in auto… correndo tra un paese ed un altro.
Piccole comunità, piccoli paesi di taglia legna che si sono creati verso la metà del secolo scorso.
Gente che vive alla giornata, senza fare grandi progetti.
Gente a cui basta davvero poco per stare bene.
Una casa, un lavoro e dei figli.
Quei figli che qualcuno sta rapendo ed uccidendo.
Un caso interfederale, in collaborazione con la polizia canadese, poiché gli omicidi sono stati compiuti da entrambi i lati del confine.
Un grande confine che corre dall'Atlantico al Pacifico, 6500 km del confine più violato al mondo. Più ancora delle coste sud-europee, più ancora del confine Messico-Usa.
Ma dell'SI, ancora nulla!
Sappiamo che si tratta di un uomo bianco, tra i 20 e i 30 anni. Un uomo che ha sempre vissuto in questi boschi, che quindi conosce la zona molto bene, e sarebbe in grado di sopravvivere anni senza per forza doversi avvicinare ad una città.
Sono due settimane che il SI non uccide più, dopo un'escalation di violenza che lo aveva portato a rapire tre bambine in due giorni.
I corpi delle prime due, sono stati immediatamente ritrovati, mentre la terza è libera solo grazie alla prontezza di Rossi, il quale si è preso una pallottola nel braccio, ma è riuscito a mettere in fuga il rapitore/stupratore/assassino, salvando la vita alla bambina, la quale ha rimediato un braccio rotto e un gran spavento.
C'è stato un conflitto a fuoco, ed abbiamo trovato tracce di sangue. Il SI è stato colpito, Morgan lo ha colpito, ma non abbattuto. Quindi, dopo due settimane d'inattività… la squadra domani fa le valige e torna a DC, è molto probabile che la ferita inflitta da Morgan, sia stata letale.
Nel frattempo, Rossi è stato dimesso dall'ospedale dove gli hanno estratto la pallottola, e sta passando il periodo di convalescenza a Rock Creek.
Il team cena insieme, come di solito accade quando siamo in trasferta, prima di concedersi una serata rilassante all'unico bar del paese che ci ospita.
L'aria dei cittadini non è rilassata dentro il bar, sono in molti a non essere contenti del fatto che l' FBI vada via senza aver arrestato il cattivo, si sentono traditi, abbandonati.
Dopo una birra veloce, Derek e Reid si avviano verso la locanda, con JJ che li segue parlando al cellulare.
Hotch, si è fermato a parlare con lo sceriffo, mentre io seguo un po' da lontano il team. È una serata molto fredda, ma fino a prova contraria siamo a metà febbraio, è giusto che il tempo sia rigido.
Salgo direttamente in camera, ignorando Derek e Reid che m' invitavano a fermarmi per il bicchiere della staffa con loro nella hall della locanda.
Sorrido silenziosamente, quando entro in camera e sento JJ, con cui divido la stanza, che parla piano al telefono.
Quasi a non farsi sentire…
Quasi a non voler far sapere che il suo amore è lontano e non riesce a trattenere la sua gioia, dato che domani si rientra a DC, e dopodomani è San Valentino.
Con la scusa di fumare una sigaretta, esco sul balconcino, ma è principalmente per permettere alla mia coinquilina-amica di avere un po' di privacy
Mi perdo nei miei pensieri, quando sento arrivare un'auto.
La vista è coperta dagli alberi del giardino dell'hotel, ma sento distintamente la voce di Hotch mentre scende e saluta lo sceriffo che lo ha riaccompagnato.
È già sul vialetto d'ingresso, e posso vedere la sagoma di Hotch oltre gli alberi, quando lei lo raggiunge di corsa chiamandolo "Aaron!"
Stavo rientrando in camera, ma istintivamente mi fermo a guardare la scena.
La donna, una bionda sulla quarantina, alta e longilinea, lo raggiunge, dice qualcosa di bisbigliato prima di passare le braccia intorno al collo di Hotch e di attirarlo a se in un sensuale bacio.
Sono sotto shock, allibita da ciò che ho appena visto
Con un monito di rabbia, mentre due piani sotto i due si baciano, entro come una furia in camera, ignorando del tutto JJ che mi stava venendo incontro con due Beck's in mano, e mi vado a chiudere in bagno.
JJ, è attonita, incredula…
Mi chiudo in bagno, sbattendo letteralmente la porta!
Apro l'acqua della vasca, e la riempio…
Un po' perché un bagno credo che mi aiuterà a stare meglio, un po' perché lo scroscio dell'acqua, non farà sentire a JJ che sto piangendo.
Mi rannicchio, avvolta dall'accappatoio e guardo attonita l'acqua riempire la vasca.
Vedo, rivedo più e più volte quella scena…
Le braccia dello sceriffo che cingono il collo di Aaron e che lo traggono a lei.
Le sue labbra sulle labbra di Aaron…
In un momento di estrema obbiettività, mi ricordo che non devo essere gelosa di Hocth, in realtà, noi non stiamo insieme…
Un bacio…
C'è stato solo un bacio rubato…
Una mattina all'alba…
Una fredda mattina di gennaio…
Abbiamo accompagnato Rossi all'eliporto, per essere imbarcato su un elicottero che lo avrebbe portato all'ospedale, per l'intervento di asportazione della pallottola.
Con una scusa, ho allontanato Hotch da Rossi e JJ, per dare loro qualche istante di privacy, ma lui ha insistito, e li ha visti baciarsi…
Ci è rimasto male…
Talmente male che l'ho portato in caffetteria, e abbiamo parlato…
Abbiamo attraversato il piccolo parco che ci divideva dall'eliporto, e mentre in lontananza vedevamo ancora Rossi baciare JJ,
Hocth, si è girato verso di me…
"un po' li invidio!" mi ha detto.
Ed è stata una gelida mattina di gennaio testimone del nostro bacio, gli ho appoggiato le mani sul viso, e gli ho lasciato un fugace bacio sulle labbra.
Un bacio che ha scatenato in me una bufera…
Ma…
Non posso pretendere nulla…
Non posso pretendere che Aaron mi sia fedele, se in realtà non c'è nulla a cui essere fedele, dato che non siamo una coppia, e il nostro è stato un bacio rubato…
Ma la carogna cresce in me…
Scalpita…
Si agita…
È come una scimmia in gabbia…
Non resisto…
Sento che qualcuno bussa alla porta della nostra stanza.
JJ parla sottovoce…
"Emily! Hotch ti vorrebbe parlare…"
"digli di andare a parlare con lo sceriffo, sicuramente hanno un sacco di cose da dirsi" rispondo gridando, imbufalita.
Quasi sputando la mia sentenza.
E uno scatto d'ira mi pervade.
Afferro la confezione dello shampoo e la scaravento contro la porta!
Sento del trambusto all'esterno della porta del bagno…
La maniglia che si piega…
E poi JJ alzare la voce!
"AARON! Adesso basta! Non so cosa sia accaduto tra di voi, non so il perché lei sia così arrabbiata! Ma non è questo il momento di parlare con lei! È furiosa!
Lascia che si calmi, e poi parlerete!"
La mia amica ha preso le mie difese, sento chiudere la porta della stanza e poi il silenzio
