1. PROLOGO

"Perdonami se ti ho fatto chiamare, ma ho un grande favore da chiederti."

"Spero solo che non abbia nulla a che fare con Potter…il fatto che tu mi chieda un grande favore mi fa pensare soltanto a lui, Albus"

"Oh no no, non preoccuparti Severus, non vedrai Harry fino a quando ricominceranno le lezioni."

Il Preside della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts si alzò e, camminando lentamente, si avvicinò alla finestra scrutando l'orizzonte.

"Il fatto è, Severus, che da quest'anno avremo con noi una nuova studentessa."

"E immagino che non sarà l'unica..." disse sarcastico l'uomo seduto sulla poltrona di fronte alla sua scrivania "Quanti nuovi studenti abbiamo ogni anno?un centinaio?"

Il Preside Silente, con un mezzo sorriso, rispose al Professor Piton:

"So bene che non è l'unica, ma di sicuro è la prima studentessa nella storia di Hogwarts a cominciare a studiare a ventun anni, senza avere alcuna nozione di magia. Anzi, ora come ora, deve ancora scoprire di essere una strega."

A queste parole Piton resto allibito.

"E perché arriva a scuola solo ora? Il suo gufo si è smarrito? E' una babbana immagino..tanto vale lasciarla perdere e non insegnarle proprio nulla!"

Il Preside decise di ignorare l'ultimo commento del professore, e proseguì:

"Ecco, il problema è proprio questo…come mai il Ministero della Magia non l'ha mai rintracciata fino ad ora? E' impossibile che sia stato a causa di errore..."

"E allora cosa può essere successo?" rispose Piton scettico.

"Vedi…io credo che ci sia un motivo più che valido per cui il Ministero non l'abbia rintracciata prima di adesso; il problema sta proprio nel capire in che modo ciò sia stato possibile, ma ancora di più il perché. Non credo che la sua magia sia esplosa solo ora. Bada, è solo una supposizione, ma credo che sia stata nascosta appositamente da qualcuno."

Silente fissò Piton e continuò:

"Il Ministero sospetta invece proprio di un errore interno, per cui non ha approfondito per nulla la situazione. Credo che dovremo continuare a struggerci, finché non lo scopriremo da soli. Quindi ti prego di tenerla d'occhio…io farò altrettanto."

"Era questo il piacere che volevi chiedermi? Comunque, che motivo ci sarebbe di tenere nascosta una ragazza? Che sia figlia di un mago filobabbano che voleva rinnegare le proprie origini?"

Piton aveva uno ghigno sprezzante, l'espressione più tipica del suo viso.

"Severus, io credo ci sia qualcosa di più sotto, ma come ben sai, amo complicarmi la vita, ormai sono vecchio e la mia quotidianità non è più così eccitante come una volta" disse il Preside sorridendo "comunque, il piacere non era questo. In realtà, ho chiesto alla signorina Jones di venire qui ad Hogwarts con un mese di anticipo, in maniera da poter seguire dei corsi di preparazione. Non me la sento di farla partire dal primo anno, ha ventun anni… sarebbe troppo grande anche per il settimo. Ho pensato di farla iniziare dal quarto anno, due anni di preparazione e qualche ripetizione le permetteranno di superare tranquillamente i G.U.F.O."

Piton inorridì pensando alla parola 'ripetizioni'. Non poteva immaginare alcun modo peggiore di finire l'estate. Lezioni private ad una ragazzina che non sapeva nemmeno tenere in mano una bacchetta: la situazione si prospettava alquanto devastante.

Intuendo cosa passava per la testa al professore, Silente si avvicinò alla scrivania, facendo comparire con un colpo di bacchetta due bicchieri di Whiskey Incendiario. Ne offrì uno all'uomo di fronte a lui e poi si sedette sorseggiando un goccio del suo denso liquore. Guardò negli occhi Piton, che stava seguendo ogni suo movimento, attendendo la conferma delle sue paure.

"Vedi Severus, avrei bisogno che venissi qui qualche ora ogni giorno, per poter dare qualche lezione. Nelle prime due settimane di agosto si sono resi disponibili il professor Vitious e la professoressa McGranitt, la introdurranno nella nuova realtà. Poi, per le ultime due settimane vorrei che fosse seguita da te, sia per quanto riguarda Pozioni, che Difesa contro le Arti Oscure, in quanto il nuovo insegnante arriverà soltanto il primo di settembre, insieme a tutti gli studenti."

Il professore si alzò in piedi di scatto: "Ah bene, quando è necessario sono in grado anche io di insegnare Difesa quindi."

Il Preside non rispose alla provocazione, ma fissò insistentemente Piton.

Il professore sbuffò sentendosi in trappola: Silente non avrebbe accettato nient'altro che un sì come risposta.

Iniziò a camminare avanti e indietro per l'ufficio, per far sbollire il nervosismo.

"Tre anni di Pozioni e di Difesa in due settimane. Mi chiedi l'impossibile! A meno che questa ragazza non sia un genio, sai che non ce la farà mai. Ma non mi tiro indietro…E va bene Albus, lo farò, ma ti assicuro che, se la situazione è disastrosa, ci rinuncio. Non le farò da insegnante di sostegno per i prossimi quattro anni, si dovrà arrangiare."

Silente sorrise raggiante alla risposta di Piton, sapendo di non potersi aspettare di meglio.

"Ti farò sapere la data precisa dell'arrivo della ragazza , in caso tu voglia essere partecipe del comitato di benvenuto "

"Non ci contare."

"Fai come preferisci, in ogni caso ti ringrazio di aver accettato, ti sono debitore."

"Sì sì, lo sei." Borbottò l'uomo dai capelli corvini.

I due uomini si salutarono e il professore sparì nel camino dell'ufficio del Preside in una lingua di fuoco verde.

Poco dopo, nello stesso modo in cui il Professor Piton se n'era andato, comparve dal camino la Professoressa McGranitt, una donna di circa settant'anni, alta e magra, con capelli scuri legati stretti sul capo e degli occhiali da vista che le davano un'aria alquanto severa.

"Oh Minerva, ben arrivata! Siediti siediti, abbiamo molto di cui parlare"

"Buongiorno Albus" rispose calorosamente la donna.

Passarono il resto del pomeriggio ad organizzare l'arrivo ad Hogwarts di Angelica Jones.