Quando il ragazzino vede la porta che si apre e quell'uomo aspro con gli occhi anneriti che gli torreggia sopra, tutto quello che pensa è:
'Ehi, cosa?'
Poi l'uomo lo prende per la maglia, con una mano gli chiude la bocca e lo trascina fuori – un colpo con una mano (quella della maglietta) sulla nuca è abbastanza – il ragazzino perde conoscenza.
L'uomo e il suo compagno passano dalla finestra, saltano in strada e scappano con lui.
Il ragazzino non ha neanche capito chi sono e cosa vogliono da lui.
Che cazzo sta succedendo?
Si sveglia in un posto in penombra, che sembra una caverna.
Ci sono parecchie persone lì intorno.
Vede gli uomini che lo hanno rapito – sono seduti per terra, le gambe incrociate, e non parlano.
Uno è l'uomo aspro che ha aperto la porta.
L'altro sembra un pesce, ed è davvero brutto.
Il ragazzino è così all'oscuro della 'difesa-a-sangue-freddo' che parla a voce alta:
"Cosa ci faccio qui?"
L'uomo aspro si gira verso di lui e gli risponde solo:
"Stai zitto."
Il ragazzino continua a parlare:
"Questa non è una risposta. Aspetta, non l'avevo visto – hai lo Sharingan! Come Sasuke..."
"Aha. Ora stai zitto."
"Sei freddo come una merda, come lui. Forse peggio. Dai, dimmelo, dove siamo?"
"Kisame...fallo stare zitto."
L'uomo-pesce risponde:
"Perchè non lo fai – ok, lo faccio, poi mi spieghi"
L'uomo aspro con lo Sharingan, i capelli neri e una faccia quasi femminile continua a guardare seriamente la parete davanti a lui.
Sembra che non gliene freghi nulla del ragazzino.
L'uomo-pesce si alza e gli va incontro. Il ragazzino urla:
"No no no, ok, ok, sto zitto – calmatevi!"
"TACI. Non ci perdiamo niente a tagliarti la lingua"
E torna al suo posto.
L'uomo aspro sembra che non stia né sentendo né ascoltando. L'uomo-pesce gli chiede a bassa voce:
"Stai ancora controllando il tuo Kagebunshin?"
Nessuna risposta.

Il ragazzino si siede in silenzio, cercando di capire dov'è, chi sono loro e soprattutto cosa vogliono da lui.
Si guarda intorno – questa in effetti è una caverna e ci sono poche luci – giusto per vedere dove vai.
L'uomo aspro e l'uomo-pesce sono davanti a lui, tipo a 5 metri di distanza, un po' sulla destra.
A sinistra, quasi dietro di lui, altri due sono seduti per terra e sembrano che non facciano niente in particolare.
Parlano – un ragazzo con dei capelli biondi praticamente impossibili (sono sciolti, ma ha una coda di cavallo e c'è ancora una grossa ciocca che gli cade sull'occhio sinistro)–
'ASPETTA – sulla mano – ha una bocca?
Dove cazzo sono?'
E l'altro è così strano che sembra più un burattino che un essere umano.
L'uomo aspro dice al muro, a bassa voce:
"Oh, no. Cazzo. Fine."
L'uomo-pesce gli chiede:
"Cosa? Il tuo Kagebunshin? Oh, bella. L'hai finita"
"Mh. Meglio così. Cosa c'è, voi due? La volete finire? Mi stavo concentrando."
Il biondo, ironico, risponde:
"Oh, SCUSA, Mister Asprezza. Stavamo discutendo"
"Su cosa?"
– chiede il ragazzino, che ha sentito tutta la conversazione ma non ci ha capito nulla.
L'uomo-pesce si gira e lo guarda di nuovo, incazzato.
Il ragazzino si tappa la bocca con una mano. L'uomo aspro interviene (ma guarda sempre il muro):
"Va bene...lascialo parlare. Ho finito."
Il ragazzino scatta immediatamente:
"Ok, mi vuoi dire chi sei?"
L'uomo aspro lo fissa dritto negli occhi e risponde:
"Non. Mi. Seccare."
"Mister Simpatia..."
– commenta l'altro, anche lui a bassa voce. Poi si rivolge al biondo e gli chiede:
"Chi è?"
Il biondo lo guarda sconcertato:
"Sei stupido o intelligente?"

L'uomo-pesce ride:
"E' stupido. Comunque, diglielo. Alla fine morirà. Non c'è alcun rischio."
"Perchè morirò?"
L'uomo-pesce lo guarda, sconcertato e sconvolto. Poi ride:
"Perchè no?"
Il ragazzino pensa a voce alta:
"Dove sono...?"
Il biondo lo guarda, pensando, e poi gli risponde:
"Ok, ti uccideremo. Stiamo aspettando uno di noi che deve fare parte del lavoro. E lui –"
"PERCHE' MI UCCIDERETE?"
"Non è propriamente per questo. Tu morirai quando tireremo fuori il Kyuubi"
"Ah! Pensavo – no, aspetta – ah – il demone? Chi siete?"
Il biondo risponde:
"Siamo –"
"Vuoi stare zitto?"
– interviene ancora l'uomo aspro.
"Piantatela di interrompermi! Morirà lo stesso. Lui è Uchiha Ita..."
Ancora l'uomo aspro:
"Morirà comunque. A cosa gli serve? Gli avremmo dovuto tagliare la lingua. Dovremmo farlo ora."
Il ragazzino:
"Io..."
"Allora siediti e piantala di rompere i coglioni!"
La sua faccia sembra di pietra, ma il tono di voce è parecchio incazzato. Anche l'uomo-pesce lo pensa, visto che gli chiede:
"Cosa c'è?"
"E' troppo debole."
Il ragazzino 'pensa' un po', e poi chiede:
"Aspetta – siete con Orochimaru?"
Il biondo scoppia a ridere – il ragazzino continua:
"Non mi ha mai neanche guardato – non capisco – ma se vuole usare Sasuk- "