Questa è solo una traduzione. La versione originale in inglese (Immortal Skull) è stata scritta da wolfsrainrules. Potete trovare il link in bio.
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Skull l'Immortale.
Lo aveva detto subito di esserlo. Non aveva mai davvero nascosto il fatto di non poter morire. Molti avevano solo creduto che avesse ricevuto il soprannome da tutte le miracolose volte che era scampato alla morte. 'Anche il Triste Mietitore mi odia' aveva detto loro.
Non esattamente.
Skull era molto, molto vecchio, e molto stanco.
Era immortale, e francamente Skull desiderava non esserlo. Non capiva perchè così tante persone volessero 'vivere per sempre'.
Non era divertente. Era una lunga successione di una perdita dopo l'altra. Dopo i primi cent'anni era diventato molto stancante. Alcune cose potevano sorprenderlo, e tutto stava sempre andando avanti, ma Skull aveva dimenticato più di quello che la maggior parte delle persone avrebbe mai imparato nella loro vita.
Era davvero stanco di guardare le persone che amava invecchiare e morire e sapere con orrificante certezza che non sarebbe mai stato in grado di raggiungerle nella vita nell'aldilà o qualunque cosa venisse dopo.
Così stanco.
Voleva che tutto finisse, aveva cercato per moltissimo tempo un modo per riuscirci.
Poi la Maledizione dell'Arcobaleno sopraggiunse.
Skull era caduto in uno stato di apatia per un periodo molto lungo. Fu l'attivarsi della maledizione che lo 'risvegliò' al mondo circostante. Era una novità. Era qualcosa che non aveva mai visto prima, qualcosa che poteva essere in grado di aiutarlo.
Era maledetto a vivere per sempre, dopo tutto, quindi l'idea di qualcosa che potesse ridurre l'età?
Magari poteva 'cancellare' la sua immortalità in qualche modo?
Skull era caduto in apatia.
Ritrovò la speranza.
