Capitolo 4

Graham stava per rispondere a Regina quando udirono una voce tra le telecamere...

"ok ragazzi fermiamoci, continuiamo domani!"

Lana scese dal letto della camera e di Regina e si diresse verso il camerino, quando si imbattè in Jennifer. Si imbattè... Ci andò letteralmente a sbattere contro perché troppo concentrata sul suo cellulare.

Lana alzò lo sguardo e mostrò uno di quei sorrisi da bambina innocente cercando di chiedere scusa senza parlare.

"ciao Jen..."

La bionda alzò gli occhi al cielo cercando di nascondere un sorriso divertito. Guardò Lana e fece un piccolo inchino "buonasera sua maestà, ho saputo che è incinta" fece una risata divertita subito seguita da quella di Lana.

"eh sai... Mentre tu sei impegnata con quel pirata io mi do da fare miss Swan" la guardò negli occhi, con le mani poste sui fianchi come spesso fa Regina quando rimprovera Emma, quando improvvisamente scoppiarono entrambe in una risata.

"ok... Ora vado in camerino... Devo cambiarmi, ci vediamo dopo Jen""si, forse è meglio che vada anche io a cambiarmi, Ok... ciao Lana"

Le due donne si diressero nelle direzioni in cui si trovavano i loro camerini. Erano entrate da poco quando sentirono bussare alla porta.

"avanti" dissero quasi contemporaneamente. Nel camerino di Lana entrò una piccola donna con i capelli corti e neri : Ginnifer. Mentre nel camerino di Jennifer entrò un uomo dai capelli chiari, il marito della ragazza che da poco si trovava nella camera poco distante di Lana : Josh.

" Lana, hai letto il copione? Intendo la parte nuova?"

"no, cosa dice?" si girò per leggere il punto che indicava il dito della ragazza e rimase sconvolta "cooosa ? Io e Jen? No, non se ne parla!"Intanto nel camerino poco distante...

"Jennifer, hai letto la parte nuova del copione?""no, ma sono proprio curiosa di saper-coooosa?" cominciò a leggere velocemente le parole scritte sul foglio "io e Lana? No.. Non lo farò..."

"purtroppo credo che non abbiate molta scelta" marito e moglie lo dissero quasi in coro mentre le due donne li guardavano sconcertate ognuna chiusa nel proprio camerino.