Angusti silenzi
Baci dolci, al sapore di bourbon.
Morsi indiscreti imperversano sulle orecchie del più giovane.
E un paio di occhi cangianti sembrano ammaliarlo senza alcun trucco. Non ce n'è bisogno. Non con lui.
- Te l'avevo promesso, Stefan. Ti avevo promesso che ti avrei trovato. -
Sembra che l'altro non sia in grado di replicare con parole sensate. Sembra quasi non sia in grado di comprendere, o forse non lo voglia.
Le parole rendono concretezza, ed essa è pericolosa. Stefan preferisce nascondersi dietro angusti silenzi.
Quando le mani esperte del maggiore attraversano il petto sudato di Stefan, lui soffoca un gemito contro le sue labbra.
- Che ti avrei salvato. -
Damon non ha paura di definire quel momento, e non esita un attimo ad insistere con le sue parole graffianti contro le labbra del fratello. I suoi sforzi sono inutili: Damon non sembra intenzionato a tacere.
Stefan ringhia sommessamente quando il tocco lascivo di Damon si fa strada tra le sue cosce.
Non sa bene se si tratta di una spontanea reazione alle sue attenzioni o di una tacita risposta.
Non è salvezza. E' una nuova dannazione, fratello.
La coscienza di una perdita può cambiare totalmente un rapporto, approfondendolo, esasperandolo.
- Ti ho promesso anche questo: la dannazione eterna, ricordi? -
Fino a che non si arriva a leggere anche i più angusti silenzi.
Ho una voglia matta di scrivere, non lo faccio da un pezzo! Per trovare ispirazione mi sto avventurando tra le vecchie fanfiction che scrissi tempo addietro, questa è la prima delle mie vecchie fanfiction che pubblicherò! :)
