Così Vicino

Non t'amo come se fossi rosa di sale, topazio
o freccia di garofani che propagano il fuoco:
t'amo come si amano certe cose oscure,
segretamente, tra l'ombra e l'anima.

T'amo come la pianta che non fiorisce e reca
dentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori;
grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo
il concentrato aroma che ascese dalla terra.

T'amo senza sapere come, né quando, né da dove,
t'amo direttamente senza problemi né orgoglio:
così ti amo perché non so amare altrimenti

che così, in questo modo in cui non sono e non sei,
così vicino che la tua mano sul mio petto è mia,
così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno.
–Pablo Neruda, Cien Sonetos de Amor, XVII

Così vicino…
Che a volte condividiamo gli stessi sogni.

Era… bella. Davvero molto bella.
Ai tuoi occhi, la più bella creatura del mondo. L'unica.
Occhi che non vedevano altro che lei… che non riuscivano a vedere altro.
La scorgo, alla fine di questo tunnel di tenebre.
In un lettuccio piccolo, non troppo pulito… dove?
La luce del giorno che piove su di lei sembra stranamente macchiata, tinta.
I capelli come una cascata notturna… lo sguardo ardente in un viso troppo pallido, sudato. I gesti tremanti.
E tu, stretto al suo petto…
Creatura sperduta, che ti sazi dell'unico amore che conoscerai per molto, molto tempo.
Con avidità… come se presentissi che lo perderai molto presto.

Lei non solo lo presente. Sa che sarà così.
Vedo delle lacrime brillarle negli occhi mentre ti guarda.
Sa che soffrirai… ne è certa… e farebbe qualunque cosa per poterti risparmiare il dolore.
Ma non potrà fare a meno di lasciarti…
Solo, in un mondo troppo buio…
…per tanto, tanto tempo.

Qualcuno entra. Non distinguo il viso. Un'infermiera, forse.
Sistema oggetti con fretta, stanchezza. Con troppo poca dolcezza.
Che hai da startene a frignare? È andato tutto bene, no?
E mettilo giù. È meglio che dorma. Tanto non distingue se lo tieni in braccio.
Non risponde. Continua a stringerti.
A ferirla non è stato il disprezzo per lei in quella voce. Ma il disprezzo per te.
Vorrebbe proteggerti. Ma non ne ha la forza… come non ha la forza di proteggere se stessa.
Come mai vedo così chiaramente soltanto lei? Forse… perché sto vedendo con i tuoi occhi… con gli occhi del tuo cuore.
In viso non ti somiglia… ma ha il tuo sguardo dolce…
Lo fissa su di te come se volesse infondertelo. Trasmettertelo.
E, sì… forse è debole… ma ha anche il tuo coraggio.
Non per combattere… ma per sacrificarsi per te, fino all'ultimo istante. Fino all'ultima goccia d'amore che può darti.
Sarò mai in grado di amarti così?…

Piccolo disgraziato… lui e anche quella…
Li aspetta l'inferno, fuori da qui. Dovunque vadano.
Sarebbe stato quasi meglio se non fossimo riusciti a salvarli.
La donna parla sottovoce. Lei lo sente lo stesso. Non si degna di risponderle.
Non hai più fame, e ti sei appoggiato con la guancia contro di lei… morbidamente, gli occhi chiusi, e l'ombra di un sorriso inconsapevole.
Il cuore mi si scioglie del suo identico sentimento nel vederlo.
Come si può parlare in quel modo cattivo, di fronte a qualcosa di così bello?
Aspetta che l'infermiera sia uscita dalla stanzetta prima di sollevarti verso il suo viso, e baciarti in un soffio.
Ha troppa dignità per permetterle di vedere questo gesto.
L'ultima voce che le è rimasta, le poche parole che riesce a dire… sono per te.
Mi dispiace.
Amore mio… perdonami.
Vivi… e combatti…
Non perdere mai la speranza.
E quando dovrai… dimenticami.

E poi rabbrividisco. Lei alza la testa. Cerca con lo sguardo.
E fissa gli occhi nei miei… anche se lì e allora io non ci sono.
Te lo affido. Proteggilo. Ne ha bisogno…
Abbi cura di lui…

Apro gli occhi… già con le labbra schiuse per la risposta che non sono riuscita a darle.
Attorno a me, il buio.
Ma è un buio… quasi ammorbidito, illuminato…
…dalla tua presenza.
Qui tra le mie braccia… la tua testa abbandonata, la tua guancia appoggiata… contro di me.
Il tuo respiro sereno…
Così protettivo… così indifeso… così affidato all'amore che abbiamo appena scoperto.
Era… il mio o il tuo sogno? O forse, una visione… forse, è realmente accaduto…
Cosa importa?…
Ti stringo più forte…
…e sento la tua mano posarsi sul mio braccio nel sonno.
Non ci vuole altra risposta…
Abbiamo attraversato tante oscurità. Ci è capitato di trovarci nel buio… nella disperazione. Di non sapere quale fosse la scelta giusta da fare. Temendo di poter morire, ad ogni istante. Il nostro destino è sempre così incerto.
Ma… eravamo sempre insieme.
Come lo siamo… più che mai… ora.
E insieme… nessuna oscurità può essere mai totale. Nessun buio può essere mai vincitore.
Nel cuore della notte, ciò che c'è di più prezioso resta nascosto nel nostro cuore. La tua luce continua a splendere invincibile… abbagliandomi… attirandomi come una farfalla.
Come potrei rinunciarvi?
Non ti lascerò mai.
È solo un sussurro.
Ma ti sento accennare un sorriso contro di me, come se mi avessi udito.
Vorrei dire… a lei… di non preoccuparsi…
…ma è come se percepissi… che lo sa già.

Al quadro della finestra pare che si annunci un barlume di alba.
Resto con gli occhi aperti, a vederla crescere lentamente. E sento te che sognando mormori… il mio nome… a fior di labbra.
No. non tu. Sono io.
Qualsiasi cosa chiunque possa mai dire…
…sono io quella più fortunata.