Complotto d'amore
Era un pomeriggio assolato, una bella giornata come tante.
Bra era sdraiata in camera sua, stava guardando in tv un film d'amore.
"come la invidio, piacerebbe anche a me una bella storia d'amore."
Non che le mancassero i pretendenti, anzi tutt'altro.
Nel suo liceo avevano creato un sistema di turni per chi doveva portarle i libri.
Ogni volta che usciva trovava qualcuno disposto a pagarle da bere o ad offrirle qualcosa.
Solo che nessuno di loro le sembrava interessante.
Li trovava insipidi.
Dopo un po' erano decisamente noiosi, sapeva benissimo che avrebbero voluto saltarle addosso, non ci provavano perché l'ultimo che lo aveva fatto era finito in ospedale. (Bra non ci andava leggera con i pugni)
Tanto per spezzare la noia decise di andare fare un giretto in città. Di solito un po' di shopping la metteva di buonumore, però non aveva voglia di andarci da sola, così chiamò la sua amica Pan.
"Pronto?"-
"Pan, ti andrebbe di andare a fare shopping?-
"ma Bra, ci siamo andate sabato, non riceverò la mia paghetta fino a giovedì?-
"che te ne frega, io ho abbastanza soldi per entrambe, ti prego-
" ok, verrò con te.
"passo da te tra 10 minuti-
In meno di 1 minuto Bra era già al volante della sua macchina sportiva.
Appena arrivata davanti a casa di Pan, diede un colpo di clacson.
Subito dopo una pan piuttosto affannata uscì di corsa da casa e saltò in macchina.
Avevano visitato praticamente tutti i negozi del centro, e la macchina era piena di pacchi e pacchetti (la moderazione non è una caratteristica dei sayan).
Ora erano sedute a mangiarsi un gelato, quando videro Goten che passeggiava abbracciato alla ragazza del momento.
Pan fece loro un cenno e i 2 si avvicinarono.
Si fermarono 5 minuti a salutare le due sayan poi proseguirono.
Quando i 2 si erano allontanati Pan si voltò per chiedere una cosa all'amica.
Notò che Bra aveva un'espressione decisamente contrariata.
Chissà cosa l'aveva fatta arrabbiare a quel modo.
"Che hai bra?
"Nulla, solo quella tipa non mi piace.
Ma l'hai vista, pan? non capisco cosa ci trovi tuo zio in quella sciacquetta.
È così idiota, e poi hai visto era praticamente appiccicata a lui, sembravano quasi incollati."
Un sorriso spuntò sul volto di Pan, "ecco che cos'hai, sei gelosa!"
"ma che cavolate vai sparando! figuriamoci io gelosa"
"secondo me lo sei, ammettilo che ti piace Goten"
"non è affatto vero, e adesso andiamo a casa"- disse la mezza sayan mentre si alzava e si dirigeva verso la macchina seguita a ruota dall'amica.
La strada del ritorno fu una specie di incubo per la povera Pan, Bra sembrava aver subito una trasformazione radicale, probabilmente pensava di essere diventata un pilota di formula uno.
Guidava ad una velocità impressionante, schivando gli ostacoli che si presentavano sulla sua strada senza troppi problemi.
Tutto questo non rassicurava la povera Pan, che dopo essersi assicurata di avere la cintura, si era aggrappata al sedile e non lo aveva più lasciato.
Dopo quello che a pan era apparso un tempo interminabile, finalmente Bra fermò la macchina davanti a casa di Gohan.
Pan, salutò la mezza sayan ed entrò in casa..
Dopo essersi rifocillata un po', prese il telefono in mano e si diresse in camera sua, al riparo da orecchie indiscrete.
Doveva assolutamente informare Marron di quello che aveva scoperto e studiare insieme a lei un piano d'azione.
Era convinta che quei 2 avrebbero formato una copia perfetta.
Doveva dar loro solo una piccola spinta.
Naturalmente avrebbe dovuto parlarne anche con Trunks, ma questo più avanti, perché oltre ad essere il suo ragazzo era anche il fratello di Bra, ed aveva la sensazione che non sarebbe stato troppo favorevole ad una relazione tra i due.
Bra camminava nervosamente, continuava a pensare alle parole di Pan.
Quello che aveva insinuato era semplicemente ridicolo.
Doveva essersi bevuta il cervello.
"oh ma perché sto ancora a pensarci"- esclamò ad alta voce
"Pensare a cosa?" – disse una voce dietro di lei.
La mezza sayan fece un leggero sobbalzo.
"ciao Trunks, non ti ho sentito arrivare. "
"ho notato, avevi la testa da un'altra parte. Mi vuoi dire a cosa stavi pensando? "- le chiese incuriosito
"Niente. Era una sciocchezza. Ora scusami vado ad allenarmi un po'"
"guarda che c'è papà nella gravity room c'è papà"
"non fa niente, vorrà dire che mi allenerò con lui" disse con noncuranza.
Se freezer fosse comparso all'improvviso davanti a lui, Trunks sarebbe rimasto meno stupito; di solito la sorella cercava di evitare di allenarsi con il padre.
Aveva ripetuto centinaia di volte che Vegeta pretendeva troppo, che i suoi allenamenti erano noiosi e massacranti.
Ora invece di punto in bianco la faceva sembrare una cosa normalissima.
Non riusciva proprio a capire cosa fosse preso alla sorella.
Dopo circa tre ore, una Bra piuttosto malconcia uscì dalla gravity room.
Riusciva a mala pena a tenersi in piedi, ma ciò nonostante si sentiva decisamente bene. Aveva sfogato tutta la rabbia e l'astio che si erano accumulati dentro di lei.
All'inizio era stato tutto come al solito, suo padre era nettamente più forte di lei e non le lasciava spazio per difendersi.
Poi però le era venuta come un'illuminazione, un modo per realizzare le due cose che le premevano di più in quel momento: evitare di farsi distruggere da suo padre e soddisfare l'impulso di prendere a schiaffi la schifosa che quella mattina era appiccicata a Goten.
Normalmente non avrebbe mai potuto realizzare il suo secondo desiderio, non poteva certo prendere a schiaffi qualcuno solo perché le era antipatico.
Così aveva iniziato a pensare di combattere contro quella sgualdrina (più passava il tempo, più gli epiteti di Bra nei confronti della ragazza di Goten diventavano pesanti).
Incredibilmente la cosa aveva funzionato, tutta la rabbia nei confronti di quella ragazza era esplosa, facendole scoprire dentro di se una forza che non credeva di possedere.
Era riuscita a mettere in difficoltà persino suo padre!
Ora cominciava capire perché i sayan trovassero tanto interessante il combattimento; d'ora in poi si sarebbe impegnata di più.
Quello fu il suo ultimo pensiero razionale, poi cascò addormentata.
Vegeta continuava ad allenarsi anche se era piuttosto tardi.
Alla figlia non l'aveva dato a vedere ma era molto orgoglioso di lei; finalmente Bra si era decisa a prendere sul serio gli allenamenti.
Non era ammissibile che un sayan, specie se appartenente alla famiglia reale, non sapesse combattere in modo decente.
Aveva ripetuto mille volte questo monito alla figlia ma lei si limitava a rispondere che l'unico motivo per cui si allenava era evitare di ingrassare, dato che non riusciva a controllare il suo appetito di sayan e che quindi non era necessario che imparasse a combattere sul serio.
Ora invece aveva cambiato atteggiamento.
Finalmente avrebbe potuto fare di lei una guerriera.
Fine capitolo1
Era un pomeriggio assolato, una bella giornata come tante.
Bra era sdraiata in camera sua, stava guardando in tv un film d'amore.
"come la invidio, piacerebbe anche a me una bella storia d'amore."
Non che le mancassero i pretendenti, anzi tutt'altro.
Nel suo liceo avevano creato un sistema di turni per chi doveva portarle i libri.
Ogni volta che usciva trovava qualcuno disposto a pagarle da bere o ad offrirle qualcosa.
Solo che nessuno di loro le sembrava interessante.
Li trovava insipidi.
Dopo un po' erano decisamente noiosi, sapeva benissimo che avrebbero voluto saltarle addosso, non ci provavano perché l'ultimo che lo aveva fatto era finito in ospedale. (Bra non ci andava leggera con i pugni)
Tanto per spezzare la noia decise di andare fare un giretto in città. Di solito un po' di shopping la metteva di buonumore, però non aveva voglia di andarci da sola, così chiamò la sua amica Pan.
"Pronto?"-
"Pan, ti andrebbe di andare a fare shopping?-
"ma Bra, ci siamo andate sabato, non riceverò la mia paghetta fino a giovedì?-
"che te ne frega, io ho abbastanza soldi per entrambe, ti prego-
" ok, verrò con te.
"passo da te tra 10 minuti-
In meno di 1 minuto Bra era già al volante della sua macchina sportiva.
Appena arrivata davanti a casa di Pan, diede un colpo di clacson.
Subito dopo una pan piuttosto affannata uscì di corsa da casa e saltò in macchina.
Avevano visitato praticamente tutti i negozi del centro, e la macchina era piena di pacchi e pacchetti (la moderazione non è una caratteristica dei sayan).
Ora erano sedute a mangiarsi un gelato, quando videro Goten che passeggiava abbracciato alla ragazza del momento.
Pan fece loro un cenno e i 2 si avvicinarono.
Si fermarono 5 minuti a salutare le due sayan poi proseguirono.
Quando i 2 si erano allontanati Pan si voltò per chiedere una cosa all'amica.
Notò che Bra aveva un'espressione decisamente contrariata.
Chissà cosa l'aveva fatta arrabbiare a quel modo.
"Che hai bra?
"Nulla, solo quella tipa non mi piace.
Ma l'hai vista, pan? non capisco cosa ci trovi tuo zio in quella sciacquetta.
È così idiota, e poi hai visto era praticamente appiccicata a lui, sembravano quasi incollati."
Un sorriso spuntò sul volto di Pan, "ecco che cos'hai, sei gelosa!"
"ma che cavolate vai sparando! figuriamoci io gelosa"
"secondo me lo sei, ammettilo che ti piace Goten"
"non è affatto vero, e adesso andiamo a casa"- disse la mezza sayan mentre si alzava e si dirigeva verso la macchina seguita a ruota dall'amica.
La strada del ritorno fu una specie di incubo per la povera Pan, Bra sembrava aver subito una trasformazione radicale, probabilmente pensava di essere diventata un pilota di formula uno.
Guidava ad una velocità impressionante, schivando gli ostacoli che si presentavano sulla sua strada senza troppi problemi.
Tutto questo non rassicurava la povera Pan, che dopo essersi assicurata di avere la cintura, si era aggrappata al sedile e non lo aveva più lasciato.
Dopo quello che a pan era apparso un tempo interminabile, finalmente Bra fermò la macchina davanti a casa di Gohan.
Pan, salutò la mezza sayan ed entrò in casa..
Dopo essersi rifocillata un po', prese il telefono in mano e si diresse in camera sua, al riparo da orecchie indiscrete.
Doveva assolutamente informare Marron di quello che aveva scoperto e studiare insieme a lei un piano d'azione.
Era convinta che quei 2 avrebbero formato una copia perfetta.
Doveva dar loro solo una piccola spinta.
Naturalmente avrebbe dovuto parlarne anche con Trunks, ma questo più avanti, perché oltre ad essere il suo ragazzo era anche il fratello di Bra, ed aveva la sensazione che non sarebbe stato troppo favorevole ad una relazione tra i due.
Bra camminava nervosamente, continuava a pensare alle parole di Pan.
Quello che aveva insinuato era semplicemente ridicolo.
Doveva essersi bevuta il cervello.
"oh ma perché sto ancora a pensarci"- esclamò ad alta voce
"Pensare a cosa?" – disse una voce dietro di lei.
La mezza sayan fece un leggero sobbalzo.
"ciao Trunks, non ti ho sentito arrivare. "
"ho notato, avevi la testa da un'altra parte. Mi vuoi dire a cosa stavi pensando? "- le chiese incuriosito
"Niente. Era una sciocchezza. Ora scusami vado ad allenarmi un po'"
"guarda che c'è papà nella gravity room c'è papà"
"non fa niente, vorrà dire che mi allenerò con lui" disse con noncuranza.
Se freezer fosse comparso all'improvviso davanti a lui, Trunks sarebbe rimasto meno stupito; di solito la sorella cercava di evitare di allenarsi con il padre.
Aveva ripetuto centinaia di volte che Vegeta pretendeva troppo, che i suoi allenamenti erano noiosi e massacranti.
Ora invece di punto in bianco la faceva sembrare una cosa normalissima.
Non riusciva proprio a capire cosa fosse preso alla sorella.
Dopo circa tre ore, una Bra piuttosto malconcia uscì dalla gravity room.
Riusciva a mala pena a tenersi in piedi, ma ciò nonostante si sentiva decisamente bene. Aveva sfogato tutta la rabbia e l'astio che si erano accumulati dentro di lei.
All'inizio era stato tutto come al solito, suo padre era nettamente più forte di lei e non le lasciava spazio per difendersi.
Poi però le era venuta come un'illuminazione, un modo per realizzare le due cose che le premevano di più in quel momento: evitare di farsi distruggere da suo padre e soddisfare l'impulso di prendere a schiaffi la schifosa che quella mattina era appiccicata a Goten.
Normalmente non avrebbe mai potuto realizzare il suo secondo desiderio, non poteva certo prendere a schiaffi qualcuno solo perché le era antipatico.
Così aveva iniziato a pensare di combattere contro quella sgualdrina (più passava il tempo, più gli epiteti di Bra nei confronti della ragazza di Goten diventavano pesanti).
Incredibilmente la cosa aveva funzionato, tutta la rabbia nei confronti di quella ragazza era esplosa, facendole scoprire dentro di se una forza che non credeva di possedere.
Era riuscita a mettere in difficoltà persino suo padre!
Ora cominciava capire perché i sayan trovassero tanto interessante il combattimento; d'ora in poi si sarebbe impegnata di più.
Quello fu il suo ultimo pensiero razionale, poi cascò addormentata.
Vegeta continuava ad allenarsi anche se era piuttosto tardi.
Alla figlia non l'aveva dato a vedere ma era molto orgoglioso di lei; finalmente Bra si era decisa a prendere sul serio gli allenamenti.
Non era ammissibile che un sayan, specie se appartenente alla famiglia reale, non sapesse combattere in modo decente.
Aveva ripetuto mille volte questo monito alla figlia ma lei si limitava a rispondere che l'unico motivo per cui si allenava era evitare di ingrassare, dato che non riusciva a controllare il suo appetito di sayan e che quindi non era necessario che imparasse a combattere sul serio.
Ora invece aveva cambiato atteggiamento.
Finalmente avrebbe potuto fare di lei una guerriera.
Fine capitolo1
