Prologo
Tre anni prima
Spesso sognavo di andare via, di fuggire da quel luogo che chiamavo casa, anche se non era affatto casa mia. In quel luogo ero la schiava. Mio padre, dopo la morte di mia madre, ha trovato la sua compagna di vita, la donna che la Dea Luna ha scelto come sua anima gemella. Ancora non ho capito perché mio padre si fosse sposato con mia madre e neanche come fosse morta.
Delaine Spicco, la compagna di mio padre mi trattava come una schiava e mio padre non faceva nulla per farla smettere.
La mia vita nel branco era un inferno, venivo presa in giro e malmenata quasi da tutti, solo gli omega non osavano ancora picchiarmi e prendermi in giro. Io non ero un'omega, ero un beta, figlia di beta. Venivo presa in giro e malmenata perché sono nata nonostante i miei genitori non fossero compagni.
Un giorno decisi di scappare di casa, ormai avevi venti anni ed ero maggiorenne, potevo fare quelli volevo, di fatti ho fatto quello che volevo. Quando stavo nel branco lavoravo come barista e mettevo vua i soldi che guadagnavo per permettermi di poter fuggire e pagarmi il viaggio e il vitto e l'alloggio.
Dal Brasile presi un aereo che mi portò on Europa. Atterrai a Milano, in Italia e presi un treno per andare nella Svizzera Italiana.
All'inizio ero molto spaesata, capivo poco dell'italiano, solo quello che avevo studiato in aereo e le parole simili alla mua lingua.
