Il viaggio non era stato dei migliori,
Hermione non fece altro che guardare male la nuova venuta, senza
preoccuparsi di fare conversazione. Anche Ron non
faceva che guardarla, con aria idiota, e ogni tanto, impacciato, le faceva
delle domande sciocche. Anche Harry, lo doveva
ammettere, non riusciva a toglierle gli occhi di dosso, nonostante si fosse
accorto che dall'imbarazzo la giovane si era nascosta dietro un grosso libro.
Inoltre continuava a sentire un forte dolore alla fronte, ma non voleva
parlarne di fronte alla nuova venuta, non se la sentiva di metterla subito a
conoscenza del suo "famoso" passato. Poco prima di raggiungere Hogwarts, Ron e Hermione, avevano nuovamente lasciato
Harry e Kioko da soli, visto che come prefetti
dovevano unirsi agli altri, ma nella confusione Harry perse di vista la
giovane. Non fece però caso alla cosa, sapeva che i nuovi arrivati non
arrivavano al castello nello stesso modo dei vecchi alunni. - Ron, Hermione - urlò Harry ai due amici quando entrarono per ultimi nella
sala comune dove stava per cominciare la cerimonia dello smistamento delle
case. - Harry, sapessi che fatica, mi sono già stancato di essere di nuovo un
prefetto, tutte queste regole non fanno per me - disse Ron nonostante
l'occhiataccia che lanciò Hermione. Una volta che i tre ragazzi si sedettero, Harry si avvicinò a Ron e, cercando
di non farsi sentire da Hermione, disse all'amico: - Sono davvero curioso di sapere a quale casa verrà
assegnata Kioko - - Hai ragione, ma dov'è non riesco a vederla. Beh speriamo ai Grifondoro, o
almeno non ai Serpeverde - rispose l'amico. Harry scrutava curioso tutti i ragazzi che, tremanti, stavano in piedi di
fronte al cappello parlante aspettando il proprio turno, alla ricerca di Kioko,
ma non riusciva a vederla, e sebbene sapesse che tra
di loro non c'era, continuava a cercarla, in quanto sapeva che non poteva
essere altrove. Quando ad attendere il responso del
capello era rimasta solo una bambina, bionda e paffuta, con gli occhiali molto
spessi, Harry guardò di sfuggita Ron, come per chiederli cosa ne pensasse, e
noto (NOTÒ) che anche Hermione aveva un'aria sorpresa. Una volta terminato lo smistamento, la McGranitt, si mise di fronte al cappello
parlante, e guardando verso la porta di entrata disse ad alta voce: - E quest'anno per la prima volta ad Hogwarts,
avremmo un'alunna che cominciare a frequentare direttamente dal sesto anno,
date il benvenuto a Kioko Cupot. Vieni avanti cara, dovrai sottoporti anche tu
allo smistamento, in quanto dobbiamo pur assegnarti ad
una casa - La giovane che Harry e i suoi amici avevano conosciuto in treno, entrò nella
sala grande, sempre con la stessa espressione stupita di quando Harry la vide
la prima volta, ma ora ancora più spaventata e intimorita a causa di tutti
quegli occhi puntati su di lei. Si avvicinò con timore alla McGranitt, si
accomodò sullo sgabello dove prima era poggiato il capello parlante, il suo
viso intimorito scomparve sotto il cappello. Mentre la guardava ad Harry non sembrò così speciale come la mattina, e notò
che anche Ron non provava per lei lo stesso interesse. Dopo quella che a tutti sembrò un'eternità, il cappello proclamò che la giovane
era un Grifondoro; la McGranitt, si avvicinò a lei, ma proprio mentre la
professoressa le cominciava a sfilare il capello dalla testa, questo si riprese
e proclamò: - No un momento…Serpeverde - La McGranitt, sfilò il cappello dalla ragazza, dopo un cenno di assenso da
parte di Silente, e nell'istante in cui lei alzò gli occhi per guardare davanti
a sé, il suo sguardo incrociò quello di Harry, che provò subito un tonfo al
cuore, al pensiero che la fanciulla fosse stata assegnata alla casa dei
Serpeverde. La professoressa McGranitt, fece un cenno a Kioko indicandole la tavola dei Serpeverde,
e mentre Harry seguiva con lo sguardo la ragazza che, vedendolo, sorrise
dolcemente, notò uno strano sguardo di Silente rivolto ad essa. - Cavolo non è giusto, l'aveva proclamata Grifondoro, perché cambiare
all'improvviso, dovrebbero sostituirlo quel cappello - disse Ron, che era
arrossito dopo lo sguardo lanciato da Kioko. - Se il cappello ha deciso per serpeverde, è una serpeverde - rispose Hermione,
con aria soddisfatta. Harry avrebbe voluto dire qualcosa, ma si sentiva particolarmente giù per
l'accaduto, inoltre continuava a provare un lieve dolore alla fronte, che oltre
ad infastidirlo li ricordava continuamente Voldemort e quindi anche Sirius.
