L'urlo delle maschere
Disumana. La maschera di dolore ritrova la sua essenza : il delirio.
E nel vento che spazza via le foglie sulla funesta scala dell'Opera di Palermo, rimbomba un urlo silenzioso.
Lacerante, dannato, vero.
Lo strazio aleggia sui volti increduli e vuoti.
Lo strazio risuona nell'aria di morte, l'aria di Mafia, l'aria di Sicilia.
La maschera si distende, irreale.
Grida, grida ancora, grida per l'eternità. Il sangue d'un cupo amaranto macchia il suo costume. Travestimento. Parvenza d'uomo qualsiasi. Qualcosa che non c'è.
Ma talvolta anche le maschere più indossate cascano. Anche loro muoiono in quell'urlo oscuro e freddo. Addio incredulo e tenebroso a colei tanto amata. Un urlo che spezza il fiato, che raggela le vene… Un disperato vuoto che uccide. Non termina più, non termina mai, accanito nella sua distruzione. L'urlo vola come uno spettro sul cadavere ancora vestito d'oro, sui neri capelli spenti, sulle palpebre bianche, fantasmagoriche nella loro terribile realtà. L'urlo vola nel cielo, lo scruta e maledice.
L'urlo è muto, il cadavere grida.
Non vendetta, non disperazione… ma negazione.
Impulsiva reazione che coglie tutti i presenti nella loro drammatica primitività. Non è un caso che la maschera gridi no, rinneghi la morte, urli un no che non è mai stato così.
Lamento disperato e gelido nella sua ardente passione.
Grido d'amore e di morte. Grido di ricordi e oblìo. Poesia e follia.
Le maschere cascano, talvolta. Il fato nero si ritorce contro di loro, e sbeffeggia quel grido.
Il destino si vendica.
E perso in quell'urlo apocalittico e oceanico pare quasi sentire una fievole risata. Fredo ha preso la sua nipotina con sè in cielo. L'urlo è anche per lui, tardiva e lacerante richiesta di perdono.
Ma l'assoluzione, per i crimini di Michele Corleone è un miraggio, così indistinto e lontano che nemmeno quest'urlo che ne mostra finalmente la tragica umanità può raggiungerla.
E per questo maschere e parole non possono fare niente. Immobili nella loro impotenza, possono solo fondersi in urlo che contiene più parole che mai in vita sua il Don abbia pronunciato.
Parole d'addio, di desolazione, di strazio.
Parole dell'urlo delle maschere.
FINE
Ecco quà! ) Allora che ne dite? Ho dimenticato il disclaimer ovviamente Puzo & Co comunque giusto metterlo...
Non dimenticate che le reviews fanno dannatamente piacere sopratutto per l'italiano che non è troppo rappresentato quaggiù... però sono fiera di inaugurare questa sezione! )
