La lotta era senza esclusione di colpi. I due avversari di sempre erano all'ennesima sfida. La posta in gioco stavolta era molto alta.
S: « Ti distruggerò, Angel, dovrai chiedere pietà! »
A: « Spike, tu sai solo parlare, poi ai fatti non concludi mai niente! »
S: « Vedremo, vedremo. Intanto stai sicuro che ti schiaccerò come un moscerino! »
A: « Vorrei proprio vedere. Ma se sei così incapace di prevedere le mie mosse, credo che soccomberai presto. »
S: « Sarai tu a soccombere, mio caro… Ti strapperò i capelli a due a due fino a farli diventare dispari! »
A: « Sempre solo parole. Vorrei vedere di cosa sei capace… »
S: « Ah sì? Beccati questa! Colto di sorpresa? »
A: « Non ti preoccupare, Spike, presto ti infilerò un paletto nel cuore! »
S: « Oh no, sarò io a impalettarti! Ma prima, il cuore te lo strappo dal petto con le mie mani! »
A: « Devi sempre esagerare… Lo sai che non lo puoi fare… Piuttosto… credo che invece ti taglierò la testa… »
S: « Vuoi un duello con le spade? Ti staccherò pezzo per pezzo… »
A: « Megalomane! »
S: « …o magari ti spezzerò il collo a mani nude! »
A: « Och! Non vale! Era un colpo sleale! »
S: « No, s'era detto che ogni colpo era lecito! »
A: « Allora vediamo cosa rispondi a questo! »
S: « Credevi di prendermi alla sprovvista? Fammi solo trovare un'arma… Ecco! »
A: « Nooo! »
S: « Muori, bello mio! Schiatta! »
A: « NO! »