Quello che fa più male è vederla soffrire da lontano.

Ti senti impotente.

Ti senti inutile.

Ti sei accorta che, da quando è morta Maya, è morta un po' anche Emily assieme a lei.

Non sarai mai capace di farla stare bene, non pretendi di essere la persona che riporterà quella luce dentro di lei, quella speranza. Desideri solo che cominci a stare meglio, vorresti solo affievolire quel dolore immenso che si porta dietro da mesi. Vuoi, vuoi…ma non sai come fare.

Le parole non servono a nulla. Non sapresti neanche cosa dirle, come avvicinarti. Farle sentire che non è così sola come forse pensa.

Non dubiti che sia una persona forte. E' la persona più forte che tu conosca. A volte però, non è abbastanza.

Al posto suo, tu saresti impazzita. Già vederla soffrire per te è pura agonia, non osi immaginare come staresti se le succedesse qualcosa di grave.

Perderesti il controllo. E non ti importerebbe.

Ti importa solo di lei.

E quando lei apre la porta di casa sua, tu bagnata fradicia a causa della pioggia, sembra di rivivere quel momento in cui eri proprio in quel punto, le tue braccia incrociate, i vestiti incollati al tuo corpo. Il freddo che non senti.

Ma stavolta non dici nulla, non le rispondi quando ti chiede se stai bene, l'espressione sul suo volto la stessa che aveva mesi fa, confusa.

Un abbraccio. Un abbraccio è l'unica risposta che le dai.

Lei sembra sorpresa inizialmente, ma poi senti le sue braccia che ti stringono al suo corpo, quasi con disperazione.

Vorresti dire qualcosa, vorresti dire che forse è meglio se vi staccate, dopotutto eri bagnata dalla testa ai piedi. Ma non hai il coraggio di aprire bocca.

In quel momento sapevi di essere un'egoista. Non t'importava.

Volevi solo sentire Emily, volevi solo che lei ti sentisse.

Minuti, forse ore passarono.

Non ti stavi accorgendo del tempo, solo di lei e delle sue lacrime calde confondersi con la tua maglietta bagnata.

L'unica cosa che speravi in quel momento quasi surreale, era che lei dimenticasse tutto, anche solo per qualche secondo. Il dolore, Maya, tutte le sofferenze che aveva vissuto fino a quel momento.

Non era possibile, potevi solo fare una promessa a te stessa, una promessa a lei che non potevi dire ad alta voce: esserci, in qualunque modo, sempre. Una promessa semplice, apparentemente, ma le parole scritte sul tuo cuore erano indelebili.

Parole che non cancellerai comunque, mai, neanche se tu potessi.

Parole che un giorno, forse, riusciranno a riportare la pace alla ragazza che ami.