Erano al funerale del Capitano, Kate stava parlando di Roy, di quello che le aveva detto e di quello che le aveva insegnato da quando l'aveva presa sotto la sua ala protettrice al 12th.

Dopo aver ricordato una frase che Roy le aveva detto qualche giorno prima sulla fortuna di trovare qualcuno che voglia stare sempre al fianco di un poliziotto si voltò verso Castle e gli sorrise, anche lui sorrise ma poco dopo il suo viso mutò espressione, aveva notato qualcosa verso il fondo del cimitero, nascosto tra le lapidi, sì era un bagliore, voleva essere sicuro, magari era solo una sua immaginazione...invece no ecco che compare un'altra volta. Da buon scrittore, anzi ormai si potrebbe dire da buon poliziotto, capì subito quello che stava per succedere e senza pensarci due volte fece l'unica cosa che gli passò per la mente...

"Kate" urlò gettandosi su di lei

Sentendo Castle urlare ed anche il rumore smorzato di uno sparo istintivamente tutti si abbassarono.

Passarono pochi secondo quando Ryan ed Esposito accorsero verso Kate e Rick

"Castle togliti" disse Kate in modo brusco cercando di sollevarlo

Ma nel girarlo sentì che la sua camicia era umida e poi vide il suo guanto bianco diventare sempre più rosso...

"Oddio Rick...Rick rispondi!"

Sentendo il suo nome Castle riaprì gli occhi e vide che il viso di Kate era rigato dalle lacrime, cercò di alzare la sua mano per fermargliele ma non ci riuscì ma la detective capì l'intento e gliela prese tra le sue

Con tutta la forza che gli rimaneva in corpo disse quelle tre semplici parole che avrebbe voluto dirle da tre anni

"Kate...ti...amo" sussurrò dopo di che o suoi occhi si chiusero

"No, no, no...Rick non puoi lasciarci, pensa ad Alexis, a tua madre, al dodicesimo...a me, pensa anche a me"

Fece una piccola pausa poi

"Rick ti amo, ti amo anche io, ma non lasciami...non ora che si siamo dichiarati i nostri sentimenti! Io ho bisogno di te"

In pochi minuti arrivarono i soccorsi, Ryan ed Esposito trascinarono a lato Kate per far si che Castle fosse immediatamente soccorso.

In poco tempo arrivarono in ospedale e Rick venne portato immediatamente in sala operatoria.

Passarono ore senza avere notizie, nella sala d'attesa fuori dalla sala operatoria vi erano tutti, Ryan, Esposito, Lanie seduti da un lato mentre Martha, Alexis e Kate dall'altra parte.

Martha fissava un punto imprecisato del muro davanti a lei, non riusciva neanche a piangere. Alexis era abbracciata a Kate quest'ultima accarezzava dolcemente il suo capo, ad un certo punto le alzò il viso e…

"Alexis…m…mi spiace…è colpa mia s…se tuo padre si trova in quella sala…se non l'avessi incentivato a…a darmi una mano al distretto…se non l'avessi ass…econdato ogni volta…se mi fossi impuntata d…di più contro la sua richiesta…" disse singhiozzando

"Kate smettila, lo sai com'è fatto mio padre, ti avrebbe seguito in capo al mondo e ti avrebbe protetta in qualunque modo perché ti ama e non vuole vederti soffrire…e soprattutto non vuole perderti"

Kate guardo quella piccola ragazza, era così giovane ma era così matura, non le stava neanche dando la colpa per quello che è successo al padre, se fosse stata un'altra persona si sarebbe subito avventata su di lei incolpandola, Alexis invece la stava tranquillizzando.

Circa un paio d'ore dopo il dottore uscì dalla sala operatoria e tutti si alzarono di colpo in attesa di qualche bella notizia

"Il paziente ha reagito bene all'operazione per l'estrazione del proiettile, anche se ha avuto alcuni arresti cardiaci. Però il proiettile ha perforato il polmone destro causando un emopneumotorace, ovvero in seguito alla penetrazione del proiettile nella cavità pleurica si sono formati degli accumuli di sangue ed aria…"

"Dottore…si riprenderà?" lo interruppe Kate

"Al momento abbiamo applicato un drenaggio pleurico e siccome questo drenaggio è molto doloroso è tenuto in coma farmacologico ed al momento la prognosi è riservata…ora dobbiamo solo aspettare e sperare che il polmone si richiuda da solo, ma se questo non avvenisse dovremmo rioperarlo…mi spiace, non posso dire altro, dobbiamo solo avere fiducia nel tempo" affermò

"Ma possiamo vederlo?" chiese preoccupata Martha

"Certo, ma non tutti assieme. Ora scusatemi ma devo andare" disse allontanandosi

"Martha, Alexis, Kate entrate voi…noi torniamo al distretto e cercheremo di acciuffare questo delinquente" disse Esposito guardando anche Lanie e Ryan che annuirono

"Sì, Javier ha ragione…ma mi raccomando teneteci informati" aggiunse Lanie

"Certo. Ma anche voi appena trovate qualcosa avvisatemi!" conclude Kate prima di entrare nella stanza di Castle.

Martha ed Alexis erano già sedute vicino al letto, ma Kate non riusciva ad avvicinarsi, non ce la faceva proprio a vederlo così, era inerme e tutti quei tubi attaccati…si sentiva immensamente in colpa ed una lacrima iniziò a rigarle il viso

Martha lo notò subito, le andò incontro, la prese per mano e l'accompagnò vicino al capezzale di Castle.

"Kate, il tuo posto è qui, vicino a Rick" disse facendola sedere al suo posto

Kate non riusciva a dire una parola ma la guardò e la ringraziò con un semplice sorriso

Martha ricambiò e fece cenno ad Alexis di allontanarsi per lasciarla un po' da sola…

"Kate io e nonna andiamo un secondo al bar perché a lei serve qualcosa di forte ed io ho un po' fame" disse alzandosi e dirigendosi verso la parta, prima di uscire si voltò e sorrise a Kate la quale ricambiò con un cenno della testa.


Ok, spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto!

In caso affermativo pubblicherò anche gli altri, se no ditemelo che cancello la storia =)