Garfield quella mattina si alzo, si mise il suo solito completo rosso\bianco e si diresse in cucina, a fare colazione.

Quando arrivò mostro un sorriso a 32 denti e disse "buon giorno gente!" ma non fu accolto con lo stesso entusiasmo, anzi, tutti i Titani avevano una faccia al quanto preoccupata e Garfield domandò "siamo a un funerale o magari è scoppiata la terza guerra mondiale? Andiamo ragazzi cosa sono quei musi lunghi?" Cyborg rispose molto sconsolato: "E' passata la legge…". Garfield lo guardò incuriosito, lui non ne sapeva niente, allora li intervenne Robin: "La legge anti eroi Beast Boy, quella legge che vieta di usare i poteri e agire come vigilanti mascherati." Robin fece un respiro profondo e poi disse: "La legge che farà finire i Titani e qualsiasi organizzazione di supereroi…" Garfield sgranò gli occhi e disse. "c-cosa? No, ragazzi, ditemi che è uno scherzo. Non possono farlo! Poi chi combatterà il male? Insomma ci stanno prendendo in giro vero?" Raven con la sua solita voce monotona disse: "Non è uno scherzo Gar, ci anno mandato una lettera che ci invita a lasciare la Torre Titan e abbandonare la carriera supereoristica." Garfield disse incredulo: "Ma perché? " Robin gli diede la risposta: "è stato constatato che i supereroi facciano più danni che altro, e che non servono perché grazie hai robot inventati dalla Lex corporation la citta sarà più sicura." Garfield iniziò ad arrabbiarsi: "Non possiamo permetterlo! Nessuno può mettere delle pattumiere ambulanti al nostro posto! Siamo EROI noi facciamo solo del bene!" Robin disse: "Beast Boy, non possiamo farci niente dobbiamo adeguarci e sperare che si rendano conto di quello che stanno facendo." Cyborg si alzò e disse: " almeno la torre Titan resterà come museo e non sarà abbattuta, io vado a sgombrare la mia postazione… a Gar ha chiamato tua madre, vuole parlarti urgentemente.".

Dopo che Cyborg si era alzato Robin disse: "Grazie a tutti per aver fatto parte della squadra, è stato un grande onore aver lavorato con voi. E spero con tutto il cuore che ci ritroveremo e che le vostre vite vadano per il meglio; l'ultima assemblea dei Titani finisce qui." Tutti si alzarono in silenzio, diretti nelle loro stanze a fare i bagagli, tranne Garfield che rimase seduto su una sedia, amareggiato e sconvolto.


passa qualche tempo


Dopo andò in camera di Rae, aveva bisogno di parlare con lei anche di vederla.

Del loro rapporto non si poteva dire che non ci fosse stato niente tra i due, diciamo che era come stare su una altalena, una volta sono la coppia più bella del mondo e l'attimo dopo si odiano, più che altro odiano loro stessi perché non riescono a stare insieme.

Busso alla porta di Raven e disse: "Rae sono io ho …bisogno di te…" Raven gli aprì la porta e lo guardò prima di entrare, e gli disse : "anch'io ho bisogno di parlarti.", lui si addentrò nella stanza si guardò in torno, c'erano dei grossi scatoloni riempiti fino all'orlo di libri, vestiti, statuette e altri oggetti vari; notò una foto di tutta la squadra di qualche anno prima, gli scappò un sorriso.

Raven intanto metteva altri libri in un scatolone, dopo qualche minuto Garfield iniziò a parlare: "Rae…che cosa faremo adesso?" Raven si fermò e disse con tono monotono: "non lo so , ma credo che riusciremo a cavarcela." Poi continuò a mettere vari oggetti nello scatolone.

Garfield ribatté: "Si, ce la siamo sempre cavata ma sta volta è diverso, non saremo più una squadra e molto probabilmente non ci vedremo più tutti insieme, insomma non passiamo di certo inosservato…io sono verde, Cyborg è mezzo robot e per non parlare di Kory che è un alieno." A quel punto Gar si lasciò cadere sul letto e fini col dire :"E gli unici che forse possono essere scambiati per normali siete tu e Dick... ".

Raven si fermò di nuovo e si sedette accanto a lui rispondendogli: "Garfield io…" prima che potesse dire qualcos'altro venne interrotta da Garfield che disse: "Rae voglio stare con te… ti prego, portami con te, Farò il bravo non ti darò nessun fastidio!" Raven rispose: "Garfield ascoltami, io credo sia meglio di.." proprio in quel momento il cellulare di Gar suonò, era Elastigirl (la madre adottiva) e lui rispose :"Pronto? A si? Io… va bene …." intanto che Gar parlava Raven continuò a fare i bagagli.

Gar disse ,dopo aver riattaccato: "Rae io… devo partire per Praga con la Doom Patrol, li la legge non è ancora passata…" Garfield si avvicinò a Raven e le prese le mani, continuò: "vieni anche tu con me Rae, ti prego…" Raven si liberò dalla presa e si girò dalla parte opposta, e disse: "Gar… devi andare dalla tua famiglia, io non c'entro niente con la Doom Patrol e poi credo di voler finire gli studi …" Gar si riavvicinò e l'abbracciò da dietro dicendo: "ma tu centri con me e se non vuoi venire nemmeno io ci vado." Raven si girò e disse : "no, Garfield tu devi andarci, la tua famiglia ha bisogno di te. Io invece posso cavarmela anche se non ti ho qui. E se non lo vuoi capire così, Garfield, credo che non dovremmo più frequentarci." Lei cerco di liberarsi dal suo abbraccio, ma lui la trattenne e le disse: "Rae ti prego non farlo." Raven lo guardò negli occhi e li diede un piccolo bacio sulla bocca e poi disse: "mi dispiace Gar, ma è l'unico modo per farti andare." Mentre diceva queste cose Raven usò i suoi poteri per portarlo fuori dalla sua stanza e chiudere le porte.

Gar sbatte i pugni sulla porta della sua stanza e disse urlando :"RAE! APRI LA PORTA!RAE!APRILA TI PREGO!" ma l'unica risposta fu un lieve sussurro: "mi dispiace Garfield..." seguito da un silenzio tombale.

Dopo un attimo la porta si aprì e Garfield si precipitò dentro ma non trovò nulla, solo una camera vuota, si era teletrasportata via.

Garfield restò nel buio e disse quasi sussurrando :"Rae…".


per oggi è tutto :) commentate :D