A/N: Questa è la mia prima esperienza da scrittrice. Ogni consiglio e giudizio è ben accetto, buona lettura.
One-shot basata sulla 1x01 della serie televisiva Riverdale.
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La nuova ragazza
Io e Betty non ci siamo visti per tutta l'estate. Il lavoro con mio padre mi ha tenuto occupato e non ho avuto modo di sentirla e raccontarle che svolta stava avendo la mia vita. Ci sediamo ad un tavolo da Pop's ed iniziamo a parlare del più e del meno.
"Quindi scrivi canzoni" mi chiede entusiasta della notizia "mi piacerebbe ascoltarle una volta".
"Si, finisco un paio di demo stasera" le rispondo consapevole che anche se non le piacessero, continuerebbe ad ascoltarmi orgogliosa del mio lavoro. Mi fa piacere parlare con lei, mi appoggia per qualsiasi cosa faccia, stramba o normale che sia. Parlare con Betty mi è mancato, e spero di trovare il coraggio di raccontarle ciò che è successo il 4 Luglio con la professoressa Grundy; so per certo che non mi giudicherà e saprà consigliarmi come sempre.
Inizia a parlarmi di qualcosa riguardo la nostra amicizia, quando la mia attenzione viene interrotta da una ragazza che entra al Coffee Pop's.
Indossa un mantello nero, ed il cappuccio che le copre metà viso crea un alone di mistero intorno a lei, il che mi incuriosisce e non smetto di toglierle gli occhi di dosso. Con una mano si lascia cadere il cappuccio sulle spalle, ha uno sguardo ammaliante e per un attimo noto che posa gli occhi su di me, e poi si spostano verso Pop.
Con il suo da fare sicuro, cammina verso la mia direzione. E' molto sensuale, finge disinvoltura ed il suo sorriso malizioso stampato sul volto mi lascia impietrito.
"Un ordinazione per Lodge" si rivolge a Pop sorridente, fermandosi ad un passo dal tavolo dove siamo seduti io e Betty.
"Due hamburger?" chiede Pop, e guardandola annuire prosegue "Quasi pronti, qualche minuto." e va via lasciandola davanti a noi.
"Salve" ci saluta avvicinandosi.
"Ehi" ricambio il saluto cercando di sembrarle più sicuro di me.
"Gli anelli di cipolla come sono?"
"Favolosi" rispondo sperando non si sia avvicinata solo per chiederci questo, ma fortunatamente il mio dubbio svanisce quando inizia a raccontarci del suo trasferimento qui in città, ed aumenta ancora di più la mia voglia di conoscerla quando ci dice che verrà anche lei alla Riverdale high, lo stesso liceo che frequentiamo io e Betty.
Non è come le altre ragazze della mia scuola, non ha nulla che mi ricordi una ragazzina di 17 anni; è più matura ed il suo modo di parlare conferma ciò che penso.
"Veronica Lodge" si presenta porgendomi la sua mano.
"Archie Andrews" le rispondo stringendogliela.
Rimaniamo a guardarci per svariati secondi e sembra che tutto intorno a noi si sia fermato, che il tempo abbia deciso di regalarci qualche attimo in più.
"Ora devo andare, mia madre mi aspetta qui fuori" dice lasciando la stretta. E quel gesto, inizia a farmi sentire strano, una sensazione mai provata, una mancanza forse; come se la mia fredda mano avesse un necessario bisogno del calore emanato dalla sua. La vedo allontanarsi e vorrei solo che tornasse indietro e rimanesse più tempo con noi, con me. Mi consola che so per certo che la rivedrò, e quando accadrà, sarà mia.
