Ci tengo a sottolineare che questa storia non è opera mia (dopo questa premessa troverete il link), il mio desiderio fondamentale è quello di divulgarla in lingua italiana, nella migliore qualità e massima celerità. Vi chiedo comunque di non malgiudicare il mio lavoro, in quanto prima esperienza in questo campo.

Le traduzioni verranno pubblicate ogni domenica, due capitoli a settimana. Tuttavia dal capitolo 40 ne verrà pubblicato soltanto uno alla volta siccome i capitoli si allungheranno parecchio, e dunque sarà più dispendioso, in fattore di tempo, tradurli. Buona lettura e Hasagi!

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Prologo: Ululo del vento

Il sole non scaldò il corpo di Yasuo, il quale si inginocchiò dandogli le spalle, riposando le sue ginocchia stanche sulla tomba del fratello. Le sue mani, ancora sporche del sangue del fratello Yone, tremarono nel momento in cui si appoggiò sulle ginocchia. La spada di Yone, di fronte a lui, sporgeva dalla terra come una lapide, marcando il terreno sotto il quale giaceva il fratello.

Il suo grido angosciato si perse nel vento lamentoso. Il suo corpo era ancora tremolante e con pesanti singhiozzi posò la sua faccia tra le mani.

"Perché?" urlò a suo fratello, "Perché nessuno di voi mi ha creduto? Perché nessuno di voi mi crede?"

Usando la sua spada come supporto, si alzò in maniera fremente. Ci vollero diversi minuti, e tanti respiri a fondo prima che Yasuo si riprendesse. Anche se i suoi occhi erano ancora sfocati dalle lacrime, erano anche pieni di una rinnovata determinazione.

Per anni, egli vagò senza scopo, scappando e nascondendosi. dovendo correre per sfuggire al suo passato. Era riuscito a sconfiggere chiunque lo avesse affrontato, tagliandoli come se fossero foglie al vento con la sua spada. Amici. Compagni. Suo fratello.

Anche Yone è stato un altro seme distrutto dal vento.

Ma ora Yasuo aveva una strada. Yone gli aveva dato un fuoco per illuminare il sentiero oscurato: il vento. Yasuo sapeva che il suo viaggio non sarebbe stato facile; sarebbe stato intenso e tortuoso, almeno era certo di ciò. Ma avrebbe condotto alla verità.

Yasuo si voltò dando le spalle alla tomba di Yone, il suo zaino di viaggio allacciato alla sua spada.

"Li troverò, fratello. Troverò chi ha fatto questo, e li taglierò fino a che non diranno la verità. Lo prometto. Sulla tua spada e la mia."

E quando finì il suo giuramento, il vento attorno a lui sembrava aumentare la sua velocità. Lo trainava, tirandolo per i suoi vestiti e capelli, come se sollecitasse ad iniziare il suo viaggio. Yasuo guardò dove il corpo del fratello giaceva, la spada marcante il luogo di riposo di Yone. Yasuo sapeva che finchè il suo nome fosse macchiato, non sarebbe potuto tornare a casa. Egli sentì il vento tirare ancora una volta, cedendogli e lasciandosi guidare dalla sua corrente. Si girò dalla tomba di suo fratello, guardando invece al sole sorgente.

"E cosi sià. Seguirò il vento."