Principe Azzurro
Rika camminava lungo i corridoi della Raimon. Sorrideva. Si era iscritta a quella scuola solo per un motivo: stare sempre con il suo adorato "tesorino". Sentì la sua risata provenire da una classe del 2° anno, era così dolce, cristallina, pura come lui.
Si lanciò dentro, spalancando la porta e vide ciò che era sempre stato davanti ai suoi occhi ma che lei non aveva saputo vedere.
O voluto.
Ichinose era lì, ma non da solo. Aveva la camicia della divisa sbottonata e i lembi del colletto erano tra le dita di Aki, rossa in viso. Entrambi si girarono verso di lei. Fu allora che lo vide.
Un segno rosso sul collo di Aki. Li aveva interrotti in un momento delicato. Ichinose si allontanò da Aki - Rika io…- Aki si coprì il volto con le mani. Rika non sapeva cosa dire, scappò. Ichinose rimase lì e si strinse di nuovo ad Aki. Rika correva per i corridoi di una scuola dove in realtà lei non voleva stare, l'aveva fatto solo per lui.
Ed ora aveva scoperto che lui in realtà amava solo lei: Aki. Le lacrime scivolavano copiose giù dai suoi occhi e colavano sul mento. La vista era offuscata. All'improvviso le sembrò di aver sbattuto contro un muro. Poi sentì un fazzoletto che le asciugava il viso e davanti a lei, c'era lui: Edgar.
Il freddo principe dell'Inghilterra (o almeno così lo chiamavano tutti ) –Una bella ragazza non dovrebbe mai piangere- Rika arrossì, il cuore scalpitava nel suo petto, lui sorrise e le offri il suo aiuto per rialzarsi.
Rika lo abbracciò istintivamente- Sfogati-disse lui e lei pianse finché non ebbe più lacrime.
Lui la strinse a sé- Vuoi farmi partecipe di ciò che ti ha ratttristato così tanto?- era un ragazzo nobile ed intelligente, la ammaliava molto.
–Ichinose…era lì…con Aki..e...- lui le appoggiò un dito sulle labbra- Lui ha scelto Aki. Non ti merita.-
-Sarò sempre sola Edgar?- le sollevò il mento e i loro occhi s'incotrarono. Poi s'inginocchiò ai suoi piedi - Signorina, posso essere il suo principe azzurro?-
La domanda la fulminò, lo guardò sopresa, poi si chinò appoggiando le labbra sulle sue. – Si Edgar. Sei tu il mio principe azzurro.- Sorrisero. Lei era la sua principessa. Ma questo è solo l'inizio di una bella favola.
E vissero tutti felici e contenti.
