Accendo una candela, e sua nella luce cerco il tuo nome.

Sirius, dove sei?

Riesci a vedere questa piccola luce che ho acceso pensandoti?

Sirius, riesci a sentirmi?

Perchè sei caduto dietro quel velo?

Sirius.

Il tuo nome sulle mie labbra è come un miele troppo dolce. E' un sentimento troppo bello per poterlo sopportare. Sei troppo, sei troppo tutto.

Anzi, sei stato troppo.

Sei anche troppo morto, adesso.

L'unica cosa che non avrei mai voluto pensare di te.

Non vorrei odiare Harry; no, non è giusto odiarlo. E' così giovane. Così ingenuo. Così inesperto. Non è colpa sua se sei morto.

Solo, non ha studiato Occlumanzia, e ha creduto alle illusioni di Tu-Sapevi-Chi.

Spedendoti dritto dritto dietro al velo.

Oh, no, Sirius. Io non odio Harry, 'sta tranquillo, lo difenderò finchè mi sarà possibile, e anche dopo. Gli vorrò bene come ad un figlio, come era per te.

Però in questo momento vorrei solo spaccargli la testa.

Prendergli quella piccola, fragile testolina e aprirla in due con i miei artigli da mannaro.

Sirius.

Io ti amo.

Ti amavo.

Ti ho sempre amato.

E tu lo sapevi.

Perchè non sei vissuto abbastanza per ricambiarmi?

Scusami, Remus, avevi detto, dammi tempo, io...io non sapevo. Remus, io...ho bisogno di pensarci su.

Pensarci su per cosa, Sirius? Per diventare il più grande rimpianto di tutta la mia vita?

Pensarci su il tempo di morire?

Accendo una candela, e nella sua luce cerco le tue risposte.

Le risposte che avresti potuto darmi, un giorno.

Se mi avresti mai amato, un giorno.

Se mi avresti detto Sai che ti dico, Remus, proviamoci. Tu, con quel sorriso da scapestrato e quell'espressione strafottente, che mi permettevi di entrare nella tua vita.

Non ho neanche un corpo su cui piangere.

O una tomba per disperarmi.

Nessun estremo addio per alleggerire il peso che mi porto dentro.

Nessun Requiem per il mio amore abortito.

Merlino, Sirius, cosa darei per non averti visto cadere dietro quel velo. Per non aver dovuto dire a Harry che te ne eri andato senza neanche averlo capito io per primo.

Sono nato per essere solo e morirò solo, Sirius, ma sono stato felice di averti conosciuto. E di averti amato. E ogni notte di plenilunio, sappi che ululerò della nostra storia al cielo. Perchè le stelle la tramandino, e versino una lacrima per quella creatura selvaggia che ha conosciuto l'amore.