Lacrime d'argento

Autore: Ida59 – 5/11/09

Beta: nessuno

Tipologia: Drabble doppia o Poesia, scegliete voi la versione che preferite.
Rating: per tutti

Genere: ansgt, introspettivo, romantico

Epoca: HP 5° anno

Personaggi: Severus Piton, Lily
Pairing: Severus/Lily

Avvertimenti: Nessuno

Riassunto: Riflessi d'argento su imperdonabili colpe e sogni perduti.

Parole-Pagine: 200 – 1

Nota: scritta per il Gioco Creativo "Immagini di Parole" su MagieSinisterForum

.net/?t=31956263&st=45#entry228769362

ispirandomi all'immagine n. 10 di HalfBloodPrincess.

Disclaimer: I personaggi ed i luoghi presenti in questa storia non appartengono a me bensì, prevalentemente, a J.K. Rowling e a chi ne detiene i diritti. I luoghi non inventati da J.K. Rowling e la trama di questa storia sono invece di mia proprietà ed occorre il mio esplicito e preventivo consenso per pubblicare/tradurre altrove questa storia o una citazione da essa.

Lacrime d'argento

Brilla la luna, sulle mie amare lacrime, dipingendole di tremulo argento, come la maschera tra le mie mani, fredda di morte.

La tua morte.

Per colpa mia.

Un candido e puro giglio inesorabilmente reciso dalla falce dell'Oscurità.

La mia oscurità, che ha spezzato la tua luce.

Ed io sono qui, immobile, in ginocchio davanti alla tua tomba, ancora una volta a piangere inutili lacrime di rimorso e d'amore, stringendo fra le mani il fiore del sentimento che non ho mai saputo donarti.

Scivola piano dal palmo, bianco tra il mio nero mantello, s'intreccia per un istante tra le sottili dita tremanti, poi vola leggero e si adagia sull'erba, accompagnato dal mio inesauribile dolore.

Rimane solo l'orrida maschera d'argento, tra le mie mani, a bruciare le mie dita d'imperdonabili colpe e imperituro amore.

Così la lascio andare via, sostenuta dalla magia d'un sogno d'amore che non può morire.

Scende piano sul delicato giglio, si posa e lo copre con la sua ombra scura, piena d'illusioni perdute e di tremendi errori. Piena di morte.

Piena d'amore e di promesse per un figlio che non è mio, ma ha i tuoi occhi.

Così rimane solo l'argento delle lacrime sul pallore del mio viso.

Lacrime d'argento

Brilla la luna,

sulle mie amare lacrime,

dipingendole di tremulo argento,

come la maschera tra le mie mani,

fredda di morte.

La tua morte.

Per colpa mia.

Un candido e puro giglio

inesorabilmente reciso dalla falce dell'Oscurità.

La mia oscurità,

che ha spezzato la tua luce.

Ed io sono qui, immobile,

in ginocchio davanti alla tua tomba,

ancora una volta a piangere

inutili lacrime di rimorso e d'amore,

stringendo fra le mani il fiore

del sentimento che non ho mai saputo donarti.

Scivola piano dal palmo,

bianco tra il mio nero mantello,

s'intreccia per un istante tra le sottili dita tremanti,

poi vola leggero e si adagia sull'erba,

accompagnato dal mio inesauribile dolore.

Rimane solo l'orrida maschera d'argento,

tra le mie mani,

a bruciare le mie dita

d'imperdonabili colpe e imperituro amore.

Così la lascio andare via,

sostenuta dalla magia d'un sogno d'amore

che non può morire.

Scende piano sul delicato giglio,

si posa e lo copre con la sua ombra scura,

piena d'illusioni perdute e di tremendi errori.

Piena di morte.

Piena d'amore e di promesse

per un figlio che non è mio,

ma ha i tuoi occhi.

Così rimane solo l'argento delle lacrime

sul pallore del mio viso.

4