Ecco qui la quarta e ultima delle mie fiction ambientate nello stesso universo di "La Maga in Armatura e la ragazza ribelle". Lyra torna a fare la sua comparsa ma insieme a lei ci sono molti altri personaggi. In questa mia versione dell'arco del Torneo di Magia mi sono presa un po' di libertà in più e Oc e OOC impazzano, ma in compenso ho ottenuto l'effetto comico che stavo cercando! Date una chance a questa fic e se state cercando qualcosa di divertente e di intrigante datele uno sguardo! Buona lettura!

Ovviamente Fairy Tail non mi appartiene e tutti i diritti vanno al fantastico Hiro Mashima!


La saga del Grande Torneo di Magia

Il Libro del Drago

Quel mattino il cielo era terso e l'aria era tiepida. L'estate era ormai dietro l'angolo ed il tempo era così bello che Lucy non aveva alcuna voglia di sprecarlo a lavoro. Tanto ogni volta che lei e Natsu riuscivano ad ottenere un impiego, c'era sempre qualche terrificante incidente ad impedirle di ottenere la paga.

Mentre camminava la ragazza mormorava tra sé e sé - Dovrei visitare più spesso questa zona ... -

Il Porto Vecchio di Magnolia sembrava uscito da un'altra epoca. Tutte le abitazioni erano fatte di legno e avevano un'aria consunta ma allo stesso tempo accogliente e lungo il canale c'erano allineate dozzine di stalli differenti. Magnolia, in fondo, era pur sempre una città portuale, una terra di incontri e di scambi e tra le merci esposte si poteva trovare un po' di tutto: spezie, tessuti e oggetti magici.

- Un momento e questo cos'è? - Lucy si fermò di scatto afferrando qualcosa: si trattava di un libro dall'aria molto antica e consumata sulla cui copertina di pelle era stata incisa l'immagine bellissima ed inquietante di un maestoso drago nero con le ali picchiettate di blu.

- Quanto costa?! - A quelle parole il proprietario ebbe quasi un sobbalzo. Era un uomo grasso e corpulento, con la pelle scura ed un turbante sulla testa, che doveva aver viaggiato per mari e per monti ma che quasi sicuramente, non aveva mai visto qualcuno tanto interessato ad una cianfrusaglia come quella.

- Soltanto cinque jewel, signorina. -

- Affare fatto! - Lucy schiantò le banconote sul banco e si affrettò ad aprire con aria trionfante il suo nuovo acquisto. Peccato però che quell'aria fosse destinata a durare poco.

- Ma è umana questa roba? -

L'intero libro era stato scritto con dei simboli completamente incomprensibili.

- Ecco cosa fa invece di lavorare. - Lucy ci mise un po' a capire da chi proveniva quella critica, ossia da qualcuno così piccolo che le arrivava a stento all'altezza del ginocchio.

- Non è essere così dura Carla. Anche Lucy - san ha il diritto di prendersi un po' di riposo. -

La ragazza era così impegnata a sfogliare il suo nuovo libro che non si era neanche accorta dell'arrivo di Wendy e della sua fedele gatta bianca. - Che cosa ci fate qui? -

- Stiamo tornando alla gilda dopo l'ultima missione. - Sottolineò Carla puntandole una zampa contro con aria accusatoria - Noi ci diamo da fare e per questo non rimaniamo senza soldi a fine mese! -

Lucy fu costretta a chinare la testa sotto la potenza di quel colpo. Era vero: anche se Wendy era soltanto una ragazzina era molto più responsabile di lei. Viveva da sola ma lavorava e si occupava di tutto senza alcun bisogno di chiedere aiuto agli altri.

- Non è vero che non lavoro mai, stavo andando anche io alla gilda ... -

- Fantastico! - Esclamò Wendy - Così possiamo fare la strada insieme! -

- Non è vero! - Carla non accennò minimamente ad abbassare la zampa - Lo dici solo perché ti ho sgridata! -

- Sto dicendo sul serio! - Lucy cercò di farla smettere con un sorriso tirato, ricominciando a camminare ed infilandosi il libro nella sacca che aveva in spalla. Per il momento era meglio lasciar perdere lo shopping e la lettura. Avrebbe fatto vedere il volume a Levy più tardi. Quella ragazza era un asso quando si trattava di decifrare lingue antiche e scritti magici!