Jane è seduta alla sua scrivania,sta digitando delle parole sulla tastiera del computer,posando gli occhi su dei fogli davanti a lei. Sta copiando in bella il rapporto di un caso che hanno risolto da un paio di giorni,da allora si era presa una pausa,ultimamente lavora davvero troppo.
F:"Sono felice che tu abbia deciso di prenderti un pò di vacanza."
J:"Non era mia intenzione,però avete insistito talmente tanto,che sentivo quasi il bisogno di uccidervi,ma ho pensato sarebbe stato meglio fare vacanza." Fa una risata allungando il collo per guardare il suo partner dall'altra parte della scrivania.
F:"Poi a qualcuno toccava pure arrestarti!" Ride guardandola.
K:"A che punto sei con il rapporto?" La guarda.
J:"Sono.." Digita l'ultima frase. "alla fine direi." Salva il file e lo invia all'archivio. "Ho proprio bisogno di un caffè." fa per alzarsi quando vede entrare Cavanaugh.
C:"Buongiorno a tutti." E' molto serio e guarda Jane. "Ho bisogno di te Rizzoli,nel mio ufficio." Gira i tacchi e torna indietro,mentre Frost e Korsak lanciano un'occhiata a Jane che aggrotta la fronte e si alza per recuperare la giacca ed indossarla.
J:"Ci vediamo dopo ragazzi." Sorride ed esce.
Raggiunge l'ufficio di Cavanaugh e bussa.
C:"Avanti pure."Le indica la sedia davanti alla sua scrivania e Jane si siede.
J:"E' successo qualcosa?" Lo guarda un pò preoccupata.
C:"E' arrivata una cosa per te." Le passa un foglio facendolo scivolare sulla lo prende e impiega circa un minuto per leggerlo,poi l'abbassa e guarda il suo capo.
J:"Cosa devo fare?"
C:"Comunicare entro due settimane le tue intenzioni."
J:"Sarà difficile scegliere." Scuote la testa cercando di scacciare i pensieri negativi.
C:"Devi fare quello che pensi sia meglio per te,sei giovane,hai ottime possibilità di diventare ancora più grande nel tuo campo,io credo che l'offerta che ti ha fatto la squadra di Washington,sia ottima,però sta a te decidere." La guarda e poi sistema alcuni fogli in un raccoglitore.
J:"Grazie." Si alza "cercherò di pensarci più in fretta possibile."
Con un cenno del capo si congeda dalla stanza,appena chiude la porta,rilegge la lettera. La squadra della omicidi di Washington ha valutato la scheda di Jane e vorrebbe farla entrare come detective capo,lo stipendio sarebbe il doppio e le offrirebbero un appartamento nuovo e completamente arredato,per non parlare di altri servizi.
Ottima detective,ha risolto tutti i casi,ha ucciso uno dei killer più pericolosi di Boston.. questi sono dettagli da non trascurare e di sicuro,quello di Washington,non è l'unico dipartimento a voler Jane,ma il primo a farsi avanti.
Presa dalla lettura arriva agli ascensori dove si scontra con Maura.
M:"Ciao Jane" Sorride tenendo fra le mani la sua borsa.
J:"Ehi ciao" Sorride un pò distratta e subito piega il foglio e lo infila nella tasca della giacca.
M:"Qualcosa non va?" La guarda.
J:"No,è tutto ok,ho appena finito di scrivere il rapporto dell'ultimo caso,stavo per andare a bere un caffè. Vuoi venire con me?"
M:"Volentieri."
Entrano insieme nell'ascensore e quando le porte si chiudono Maura si gira verso Jane.
M:"E' mattina presto ed inizi già a bere caffè,immagino sia il secondo oggi."
J:"Si,stamani il mio adorato caffè istantaneo mi ha aiutata a vestirmi ed arrivare al lavoro!" La guarda ridendo.
Quando le porte si riaprono escono ed entrano in caffetteria.
A:"Buongiorno ragazze" Sorride mentre pulisce il bancone. "Posso prepararvi qualcosa?"
J:"Un caffè forte grazie." Si siede ad un tavolino.
M:"Ciao Angela." Si siede davanti a Jane "Per me un thè grazie."
Angela prepara tutto e poi si avvicina al tavolo servendo le ragazze.
A:"Jane,avrei bisogno di una mano dopo il lavoro,devo andare a fare la spesa,mi potresti accompagnare,i tuoi fratelli sono occupati."
J:"Certo nessun problema,non ho nulla da fare oggi."
A:"Grazie." Si allontana per servire qualche cliente.
M:"Come sono andati i tuoi giorni di vacanza?" La guarda sorseggiando il thè.
J:"Una noia mortale!" Butta giù un lungo sorso di caffè "Ho passato il tempo a correre con Jo,guardare la tv e mangiare,cose che non mi dispiace fare,però sai quanto amo alzarmi al mattino e scappare in ufficio e tuffarmi nel lavoro." Alza le sopracciglia e beve ancora.
M:"Lo so,ma hai bisogno di riposare ogni tanto,non puoi sempre fare Jane l'eroina che non dorme mai e beve quantità industriali di caffè per stare sveglia." Finisce il suo thè.
J:"Ma è quello che sono,Jane Rizzoli,il detective determinato che non perde mai l'occasione di lavorare. Senza il lavoro non ho niente."
M:"Hai me.." La guarda sorridendo dolcemente e piano allunga la mano per metterla su quella di Jane che è appoggiata al tavolino.
J:"Grazie Maura..." Sorride e con un dito le accarezza il palmo della mano e prende l'ultimo sorso di caffè.
M:"Beh,io torno al laboratorio,ho dei campioni da analizzare." Toglie la mano da quella di Jane e si alza,voltandosi per guardare Angela. "Grazie dell'ottimo thè,buona giornata."
A:"Ciao Maura" Le sorride.
M:"Ciao Jane,ci sentiamo." Le sorride e poi esce dalla caffetteria.
Arriva nel suo ufficio,appoggia la borsa sulla scrivania ed infila il camice. Prima di andare in laboratorio recupera un pò di documenti e ne stampa altri dal portatile. Quando ha preso tutto,cammina in laboratorio,scambia un saluto con i colleghi e poi si mette subito all'opera analizzando dei campioni inviati da un altro dipartimento che ha richiesto la sua consulenza.
Maura essendo il medico legale capo del Commonwealth del Massachusetts,gode di priviligi per quando riguarda l'attrezzatura del suo laboratorio. Non solo quella,sceglie personalmente i suoi assistenti,con l'aiuto del dipartimento,il che fa si che abbia un team di supporto competente. Quindi quando c'è bisogno di risposte precise,gli altri dipartimenti comunicano con quello di Boston,che passa le informazioni a Maura la quale,almeno che non stia affrontando un caso,fa il possibile per aiutare.
Passa un paio d'ore a discutere con Susie,l'assistente più anziana del laboratorio,su quei campioni e quando ha finito di compilare i moduli,invia il tutto al dipartimento e poi esce per pranzare.
Jane intanto ha passato la mattinata alla scrivania,ha riordinato dei documenti e parlato un pò con Frost e Korsak della lettera che ha ricevuto.
J:"Vi prego di tenere la bocca chiusa,sopratutto con Maura."
F:"Nessun problema." Sorride.
K:"Tranquilla Jane." Sospria. "So che non hai ancora deciso,ovviamente,ma se dovessi andare via,sappi che ci mancherai."
J:"Anche voi Korsak." Sorride dolcemente.
Angela finisce il turno e sale da Jane.
A:"Ciao a tutti." Sorride a Frost e Korsak.
F:"Signora Rizzoli,buongiorno" Sorride.
K:"Angela,come stai?" Sorride e la guarda.
A."Bene,grazie Vince." Si gira verso Jane. "Sono pronta per andare."
J:"Anch'io." Si alza e indossa la giacca "A domani ragazzi!" Saluta tutti ed esce insieme a sua madre.
Vanno in un ristorante a mangiare qualcosa insieme e Jane prende coraggio per raccontarle della lettera.
J:"Mamma devo dirti una cosa.." Appoggia la forchetta sul piatto e si pulisce la bocca con il tovagliolo.
A":Dimmi Janie." Beve un pò d'acqua e la guarda.
J:"Questa mattina Cavanaugh mi ha convocata nel suo ufficio." Abbassa lo sguardo sospirando e tira fuori la lettera dalla tasca per passarla a sua madre.
Angela la prende e la legge. Quando ha finito si porta una mano alla bocca,che per istinto si era aperta e solleva lo sguardo guardando sua figlia.
A:"Jane,ma è fantastico,è un'ottima opportunità per la tua carriera."
J:"Lo so,ma il punto è che qui c'è casa mia,c'è la mia famiglia,i miei amici." Scuote la testa "Sono cresciuta a Boston,sono diventata quella che sono dentro le mura del dipartimento.E' difficile scegliere."
A:"Quanto tempo hai per prendere una decisione?"
J:"Due settimane e so già che voleranno." Si tortura le dita sotto al tavolo.
A:"Farai la scelta giusta tesoro,ne sono sicura." Le mette una mano sulla gamba,dandole una piccola stretta. "Maura cosa ti ha detto?"
J:"Non lo sa ancora mamma." Solleva lo sguardo "Non so come dirglielo."
A:"Hai paura che possa rimanerci male?"
J:"Sono terrorizzata." Riabbassa lo sguardo e finisce il pranzo in silenzio.
