~~Il cargo era diretto alla stazione spaziale dell'alleanza in ordita intorno a Eris, il più grande pianeta nano conosciuto del sistema solare, situato oltre l'orbita di Nettuno.
La stazione di destinazione nota come "La Guardia", era vecchia stazione militare costruita alla scoperta del portale Caronte per fare da "guardia" a tutto ciò che sarebbe potuto uscirne e abbandonata all'ingresso dell'umanità nella comunità galattica.
Al termine della guerra dei Razziatori la base fu riaperta a causa della carenza di strutture integre dell'Alleanza e attualmente impegnata come centro di comunicazione e d'addestramento avanzato del corso ufficiali.
All'attracco del cargo i vari passeggeri, maggior parte dei quali giovani soldati destinati a diventare i nuovi ufficiali della flotta, scemarono fuori dalla nave diretti ognuno alla propria destinazione.
Tra questi, come un papavero tra le margherite, spiccava una ragazza di corporatura normale con indosso la divisa da militare e a tracollo il borsone con gli effetti personali ma dotata di due bellissimi occhi verdi, qualche lentiggine e di lisci capelli rossi naturali, caratteri ereditati dalla nonna.
«Steve cosa proponi di fare? Abbiamo un'ora di tempo per registrarci e metterci a rapporto, in questo tempo possiamo cercare un pasto decente e poi registraci o andare direttamente a presentarci al centro d'arrivo. »
Steve, più giovane di un anno superava la sorella in altezza per ben dieci cm oltre a essere più grande fisicamente, non era dotato della stessa capigliatura della sorella ma aveva normalissimi capelli e occhi castani.
«Andiamo a mangiare Olivia, dopo otto ore di viaggio non ho una gran voglia d'incontrare subito un tizio che mi dice cosa fare. Ho bisogno prima di risollevare il mio umore.»
Trovarono quindi un locale per mangiare qualcosa alla veloce, in piedi e appoggiati a un tavolino discutevano delle loro impressioni su "La Guardia", la loro casa per i prossimi 8 mesi.
«Meglio andare Olivia, far tardi ancor prima d'incominciare non è una buona idea.»
Un cenno di assenso di quest'ultima e si diressero verso il centro arrivi, ad attenderli dietro al bancone c'era un sergente. Salutarono militarmente e consegnarono i propri ID per dare modo all'operatore di recuperare gli ordini per loro.
«Bene cadetti, ricordatevi che da questo momento fino alla vostra espulsione dal corso o al suo completamento siete promossi a tenenti quindi saremo io e gli altri sottufficiali a dovervi fare il saluto. Sarete valutati sia fuori che dentro al corso, vuol dire che in caso di problemi durante un permesso questi potrebbero portare alla vostra espulsione.»
Inserì quindi gli ID nel computer, richiamando le relative schede e ordini.
Olivia odiava questa parte, oramai sapeva dire con precisione e di sicuro anche Steve, quando le persone leggendo le loro schede sgranavano gli occhi e riconosceva il nome riportato.
«Si tratta di un caso di omonimia, sergente. Per giunta una molto fastidioso mi creda.»
«Ah, beh...immagino abbia ragione. Benvenuto a "La Guardia" Tenente Olivia Williams Shepard e Tenente Steve Williams Shepard»
« Grazie ,sergente» risposero all'unisono, dirigendosi verso la sezione delle camerate.
«Ti sentivo ridacchiare Steve.»
«Scusa sorellina, ma non resisto alle loro espressioni quando leggono il nostro nome. A chiederlo ci avrebbe scortato fino ai nostri alloggi»
« Certo in tutta la base non si sarebbe parlato d'altro, gli ufficiali ci avrebbero fatto discorsi, noi saremmo stati sotto pressione per ogni cosa e ogni paio d'occhi ci avrebbe guardato. Per non parlare che una parte dei cadetti ci avrebbe invidiato, una parte avrebbe cercato dei vantaggi e tutti ci avrebbero fatto domande personali e tu odi dare spiegazioni e smettila con questa sorellina sono IO la maggiore.»
« Vero, ma io posso fare questo» Steve si avvicino ad Olivia e gli appoggio il mento sopra le testa «Sei più piccola di me ed essendo mia sorella sei una sorell-ina.» si stacco quindi da Olivia riprendendo il discorso «Sarei diventato il sex-symbol della stazione in un ora, se avessi lascito fare a quel sergente, oh beh...fa lo stesso. Ora però bisogna separarsi, camerate maschili a destra e femminili a sinistra, classica disposizione dell'alleanza. A dopo Olii e farò come mi hai chiesto per il nome»
« A dopo fratell-ino e Steve odio i diminutivi che mi dai.»
L'unica risposta fu la risata del fratello che si allontanava.