Ciò che diventiamo da grandi dipende unicamente da quante e quali cose siamo disposti a sacrificare da giovani per trasformarci in ciò che vorremmo essere...

Ti guardo attraverso lo specchio.

Il tuo sorriso, il tuo volto. Tutto è cambiato in te, Narcissa.

Sei divenuta la persona che ho sempre voluto che fossi.

Quando gli altri ti prendevano in giro per il tuo aspetto, per la tua timidezza, soffrivo con te e ti

dicevo che loro non vedevano la meraviglia risplendere dentro ai tuoi occhi perché erano cechi.

Sapevo quanto valevi, ero certo che ce l'avresti fatta.

Ti osservo mentre ti applichi il trucco con la maestria di una pittrice e mi sento così orgoglioso.

Hai ottenuto l'impossibile: hai conquistato la bellezza, quella che ogni donna vorrebbe e sa di non

poter avere.

Non ci sono parole per descrivere la mia felicità.

Perso nelle mie riflessioni, mi appoggio distrattamente al bancone, facendo cadere una boccetta

di profumo.

Salto spaventato, poi sorrido: di solito è lei la maldestra.

Riporto la mia attenzione alla superficie riflettente dinanzi a me e faccio incontrare i nostri sguardi

per l'istante di un secondo.

Ed è un attimo che mi ferisce più di mille spade, è il momento in cui la crudeltà della realtà torna a

colpirmi.

Il mio sorriso si gela, il mio cuore si ferma, un senso di terrore mi afferra l'animo.

La mia mente si rifiuta di accettare ciò che vede.

Disperato, tento un'ultima volta di cercarla nello scintillio patinato di quegli occhi che mi sono così

estranei, ma non c'è.

Probabilmente esisterà ancora, in un luogo buio e dimenticato dello spirito di colei che adesso ha

il potere del tuo corpo, ma è solo per poco, presto sparirà del tutto.

E so che dovrei essere contento di ciò che sei ora, di ciò Noi siamo adesso.

Ma non posso, nuova Narcissa, perché nel momento stesso in cui hai spiccato la corsa che ti ha

consentito di tagliare il traguardo della vita come vincitrice, hai lasciato indietro lei, la tua parte

migliore: la tua anima.

... ma il momento in cui cresciamo è quando comprendiamo di non poter rinunciare a nessuna parte di noi stessi.