CAPITOLO 1 -Chi è questo ragazzo irritante??-
-Che noia!- esclamò Lisa guardando i tavoli vuoti da dietro il bacone del locale -Da un pò di tempo la mattina questo locale è perennemente vuoto...-
Luna le lanciò un'occhiata ammonitrice...il proprietario stava rivolgendo alla sorella uno sguardo piuttosto infuriato.
-Signorina Inverse, nessuno la obbliga a lavorare qui...Se non le va a genio questo posto può anche andare a cercarsi un altro lavoro! Già avevo i miei problemi con sua sorella che bada bene a distruggermi il locale con regolare frequenza mensile...Ma lo sa quanto mi costa tenere qui anche lei??-
La ragazzina si trattenne dal rispondere per evitare guai; oltretutto quel vecchio rompiscatole non aveva nemmeno tutti i torti.
Era stata assunta solo perchè Luna lo aveva convinto con le "buone", e lui aveva "spontaneamente" accettato, sebbene al momento non avesse bisogno di nuovo personale...
Lisa era quindi una spesa in più per lui, senza tener conto dei guai che combinava...ma comunque il vecchio non si faceva nessun problema a farglielo continuamente notare, e questo irritava non poco la giovane maga.
Quando il proprietario si fu allontanato, Lisa si voltò verso la sorella con lo sguardo infuocato che aveva tentato di trattenere il più possibile fino ad un attimo prima.
-NON LO SOPPORTO!!!- urlò dando un sonoro pugno sul bancone, scalfendolo.
-Sta calma, sorellina- le sussurrò tranquillamente Luna -tanto prima o poi sarà costretto a mettersi in pensione e ce lo leveremo dai piedi-
-Ma non è già vecchio decrepito? Quello non va in pensione solo per far dispetti a noi, te lo dico io! Resterà qui finchè non si mummificherà...sempre che io non lo riduca in cenere prima, s'intende!!-
Detto ciò la ragazza diede un altro pugno sul bancone, questa volta dalla parte opposta.
-Se gli demolisci anche questo mi sa che ci butta fuori entrambe, però- disse Luna un pò scocciata.
La ragazza sbuffò sconsolata...ma che diavolo ci faceva chiusa in quel buco di locale?
In quell'istante entrò saltellando nella sala una bambina dai capelli color biondo-rame; sembrava piuttosto felice di vedere le due ragazze.
-Ciao Zie!!-
-Narya! Che ci fai da queste parti? Sei con la mamma?-
Lisa si strofinò una mano sulla testa, alquanto preoccupata nel vedere quella piccola peste.
-No, la mamma è a casa con papà...Volevo giocare con loro, ma mi hanno detto di essere troppo impegnati...Allora ho pensato di venire qui da voi, tanto la mamma dice che non fate mai niente-
Luna aveva una vena pulsante sulla testa. -E' questo che ti dice la mamma?-
La bimba stava già correndo tra i tavoli, e non sentì nemmeno la domanda postale dalla giovane zia...
-Mi sa che ce l'ha rifilata- concluse Lisa con un enorme gocciolone.
-Non appena la vedo ricambierò il favore, non preoccuparti...-
Luna strofinava un vassoio d'argento con un panno, molto nervosamente.
-Suvvia, cosa vuoi che suc...- la ragazzina non aveva fatto in tempo a finire la frase, quando sentì un botto provenire dal fondo della sala.
Dopo essersi scambiate un'occhiata veloce, le due ragazze corsero a vedere quale disastro potesse essere successo...
-AAAAAAAARGHHH!!!! Cos'hai fatto, piccola peste?!?- Lisa non si trattenne dall'urlare con quanta più voce avesse in corpo.
Luna era rimasta immobile davanti al fatto compiuto, con il viso colorato di bluastro e un gocciolone che le pendeva sulla testa; tutta l'ultima fila di tavoli compresi di sedie erano accatastati a terra, l'uno sull'altro...e la bambina ci stava sopra, tranquillamente in equilibrio.
-Stavo solo correndo- si giustificò la piccola -non volevo...-
Il proprietario, sentito quel boato, uscì dalla cucina per andare a controllare...ma appena notò il disastro, non resse all'ennesimo colpo e si accasciò per terra.
-Bè- fece Luna, voltandosi ad osservare il vecchio svenuto sul pavimento -almeno ce lo siamo tolto dai piedi per un pò...speriamo che non si rialzì più!-
Lisa aveva un sopracciglio tremante -E se per caso si rialzasse, come la mettiamo qui?- Indicò la torre traballante composta da tavoli e sedie.
Luna si grattò per qualche secondo la testa, poi prese una decisione -Facciamo così...finchè il vecchiaccio è tramortito usciamo, e riportiamo questa furia distruttiva alla madre...così già che ci sono le faccio notare che ultimamente approfitta un pò troppo dei parenti...-
Quando Luna prendeva certi discorsi, il suo sguardo cambiava radicalmente...assumeva qualcosa di sadico, e per nulla rassicurante.
-O-ok...- Lisa inghiottì, leggermente intimorita dalla sorella -vieni peste, ti riportiamo a casa tua!-
La bambina scese dalla catasta sulla quale era e saltò in braccio alla zia -Andiamo volando?-
-No, andiamo camminando- le rispose freddamente Luna.
-Uffa!!- replicò la piccola -perchè non si può mai fare quello che mi piace??-
-Perchè tu non sai volare e toccherebbe a noi l'ingrato compito di tenerti...e pestifera come sei come minimo ti butteresti giù senza il minimo timore!-
La bimba guardò Luna con gli occhi appena bagnati dalle lacrime.
Lisa si accorse che la situazione stava degenerando, e tentò di evitare che la sorella litigasse di nuovo con quella bambina che aveva oltre 20 anni meno di lei...
-Allora, andiamo prima che la mummia si svegli?-
La piccola si strinse alla zia più giovane, nascondendo la faccia sulla spalla della ragazza.
Mormorò un -Cattiva e antipatica!-, che finì per far infuriare Luna.
-Brutta peste distruttrice!! Vedrai come insegno a tua madre a darti l'educazione!!!-
Lisa guardava la sorella con un enorme gocciolone -Luuuuna...Si va o no?- ripetè.
La ragazza dai capelli scuri si voltò facendo l'offesa, e finalmente si avviarono verso l'uscita.
Appena superata la porta, Lisa, che stava osservando la nipote ancora nascosta tra le sue braccia, andò a sbattere su qualcosa...o meglio, su qualcuno.
Alzò immediatamente la testa, e si trovò di fronte un ragazzo molto più alto di lei, la cui pettinatura le ricordava in maniera abbastanza inquietante quella di sua sorella maggiore.
-Xelloss!- Luna lo chiamò per nome -Qual buon vento ti porta da queste parti?-
Il ragazzo, più sorridente che mai, osservò la piccola Lisa e poi si spostò leggermente nella direzione di Luna.
-Zelas aveva un capriccio da soddisfare...e puoi anche immaginare quale-
-Ancora?? Ma se appena 20 giorni fa le ho portato trenta litri di vino!?! Come può aver già finito tutto??-
Xelloss sorrideva con un gocciolone che faceva capolino sulla sua testa, senza dire una parola.
-E va bene, ho capito...Ma quando pensate di pagarmi per tutto quello di cui vi fornisco? A me non lo regalano mica, il vino! D'accordo l'amicizia, ma quando si tratta di prosciugare le cantine di Zefiria è tutto un'altro discorso...-
-Non so cosa dirti Luna, il capo mi ha solo detto di venire qui da te a PRELEVARE...non ha accennato neanche una parola riguardo pagamenti o cose simili-
Il gocciolone di Xel si faceva sempre + pesante...
Lisa, che fino a quel momento aveva ascoltato i discorsi della sorella e del ragazzo senza capire minimamente di cosa e chi stessero parlando, decise di intromettersi...
-Scusate l'intrusione...ma si può sapere chi è questo qui?- disse indicando il giovane.
Xelloss si avvicinò alla ragazzina, sorridendo. La osservò da vicino, e notò qualcosa di familiare.
-Stesso sguardo, stessi colori, stessa statura...ma decisamente più seno!- esclamò il demone con espressione felice.
Lisa si era bloccata a fissarlo con un gocciolone, e le guance leggermente arrossate per l'ultimo commento...Lasciò la stretta dalla nipote e incrociò le braccia sul petto, come se volesse nascondersi.
Il ragazzo fece una risatina, poi si presentò -Mi chiamo Xelloss...tu sei l'unica delle sorelle Inverse che non conoscevo ancora, giusto? Sei tale a quale a Lina, se vogliamo escludere qualche piccolo particolare-
Xelloss...ricordava di averlo già sentito nominare, parecchie volte, sia da Luna che da Lina...Ma allora, se quello che ricordava era esatto, in quell'istante un mazoku le stava tranquillamente rivolgendo la parola...
Sbiancò per un attimo, poi si voltò verso la sorella -Ma che razza di gente frequentate tu e Lina?? Hai sentito cosa mi ha detto??- Aveva quasi le lacrime agli occhi.
-Suvvia, che ha detto di tanto insopportabile? E poi non è certo il primo a fare certe constatazioni, o mi sbaglio?-
Lisa arretrò di un paio di passi, mentre la bambina era aggrappata alla sua gonna.
Il mazoku sembrava divertito.
-Quanto tempo hai per restare, Xel? Zelas è in crisi d'astinenza o può aspettare un pò?-
domandò Luna.
-Quando sono andato via si è messa a letto...credo dormirà per un bel pezzo, l'importante è che io mi faccia trovare lì con quello che mi ha chiesto al suo risveglio- Il ragazzo diede un'altra occhiata divertita alla ragazzina dai capelli rossi, che ancora lo osservava con occhi preoccupati. -Ma perchè me lo domandi?-
-Bè, io e Lisa stiamo andando a casa di Lina...sono sicura che le farebbe piacere rivederti!-
-Fa piacere anche a me, basta che non perda tutto il pomeriggio...altrimenti Zelas diventa furiosa!-
Luna aveva un sopracciglio tremante, e un gocciolone sul capo -Prima di arrabbiarsi dovrebbe pensare a pagare tutto il vino che prosciuga come una spugna!-
Xelloss si grattò una guancia leggermente imbarazzato.
-Che noia!- esclamò Lisa guardando i tavoli vuoti da dietro il bacone del locale -Da un pò di tempo la mattina questo locale è perennemente vuoto...-
Luna le lanciò un'occhiata ammonitrice...il proprietario stava rivolgendo alla sorella uno sguardo piuttosto infuriato.
-Signorina Inverse, nessuno la obbliga a lavorare qui...Se non le va a genio questo posto può anche andare a cercarsi un altro lavoro! Già avevo i miei problemi con sua sorella che bada bene a distruggermi il locale con regolare frequenza mensile...Ma lo sa quanto mi costa tenere qui anche lei??-
La ragazzina si trattenne dal rispondere per evitare guai; oltretutto quel vecchio rompiscatole non aveva nemmeno tutti i torti.
Era stata assunta solo perchè Luna lo aveva convinto con le "buone", e lui aveva "spontaneamente" accettato, sebbene al momento non avesse bisogno di nuovo personale...
Lisa era quindi una spesa in più per lui, senza tener conto dei guai che combinava...ma comunque il vecchio non si faceva nessun problema a farglielo continuamente notare, e questo irritava non poco la giovane maga.
Quando il proprietario si fu allontanato, Lisa si voltò verso la sorella con lo sguardo infuocato che aveva tentato di trattenere il più possibile fino ad un attimo prima.
-NON LO SOPPORTO!!!- urlò dando un sonoro pugno sul bancone, scalfendolo.
-Sta calma, sorellina- le sussurrò tranquillamente Luna -tanto prima o poi sarà costretto a mettersi in pensione e ce lo leveremo dai piedi-
-Ma non è già vecchio decrepito? Quello non va in pensione solo per far dispetti a noi, te lo dico io! Resterà qui finchè non si mummificherà...sempre che io non lo riduca in cenere prima, s'intende!!-
Detto ciò la ragazza diede un altro pugno sul bancone, questa volta dalla parte opposta.
-Se gli demolisci anche questo mi sa che ci butta fuori entrambe, però- disse Luna un pò scocciata.
La ragazza sbuffò sconsolata...ma che diavolo ci faceva chiusa in quel buco di locale?
In quell'istante entrò saltellando nella sala una bambina dai capelli color biondo-rame; sembrava piuttosto felice di vedere le due ragazze.
-Ciao Zie!!-
-Narya! Che ci fai da queste parti? Sei con la mamma?-
Lisa si strofinò una mano sulla testa, alquanto preoccupata nel vedere quella piccola peste.
-No, la mamma è a casa con papà...Volevo giocare con loro, ma mi hanno detto di essere troppo impegnati...Allora ho pensato di venire qui da voi, tanto la mamma dice che non fate mai niente-
Luna aveva una vena pulsante sulla testa. -E' questo che ti dice la mamma?-
La bimba stava già correndo tra i tavoli, e non sentì nemmeno la domanda postale dalla giovane zia...
-Mi sa che ce l'ha rifilata- concluse Lisa con un enorme gocciolone.
-Non appena la vedo ricambierò il favore, non preoccuparti...-
Luna strofinava un vassoio d'argento con un panno, molto nervosamente.
-Suvvia, cosa vuoi che suc...- la ragazzina non aveva fatto in tempo a finire la frase, quando sentì un botto provenire dal fondo della sala.
Dopo essersi scambiate un'occhiata veloce, le due ragazze corsero a vedere quale disastro potesse essere successo...
-AAAAAAAARGHHH!!!! Cos'hai fatto, piccola peste?!?- Lisa non si trattenne dall'urlare con quanta più voce avesse in corpo.
Luna era rimasta immobile davanti al fatto compiuto, con il viso colorato di bluastro e un gocciolone che le pendeva sulla testa; tutta l'ultima fila di tavoli compresi di sedie erano accatastati a terra, l'uno sull'altro...e la bambina ci stava sopra, tranquillamente in equilibrio.
-Stavo solo correndo- si giustificò la piccola -non volevo...-
Il proprietario, sentito quel boato, uscì dalla cucina per andare a controllare...ma appena notò il disastro, non resse all'ennesimo colpo e si accasciò per terra.
-Bè- fece Luna, voltandosi ad osservare il vecchio svenuto sul pavimento -almeno ce lo siamo tolto dai piedi per un pò...speriamo che non si rialzì più!-
Lisa aveva un sopracciglio tremante -E se per caso si rialzasse, come la mettiamo qui?- Indicò la torre traballante composta da tavoli e sedie.
Luna si grattò per qualche secondo la testa, poi prese una decisione -Facciamo così...finchè il vecchiaccio è tramortito usciamo, e riportiamo questa furia distruttiva alla madre...così già che ci sono le faccio notare che ultimamente approfitta un pò troppo dei parenti...-
Quando Luna prendeva certi discorsi, il suo sguardo cambiava radicalmente...assumeva qualcosa di sadico, e per nulla rassicurante.
-O-ok...- Lisa inghiottì, leggermente intimorita dalla sorella -vieni peste, ti riportiamo a casa tua!-
La bambina scese dalla catasta sulla quale era e saltò in braccio alla zia -Andiamo volando?-
-No, andiamo camminando- le rispose freddamente Luna.
-Uffa!!- replicò la piccola -perchè non si può mai fare quello che mi piace??-
-Perchè tu non sai volare e toccherebbe a noi l'ingrato compito di tenerti...e pestifera come sei come minimo ti butteresti giù senza il minimo timore!-
La bimba guardò Luna con gli occhi appena bagnati dalle lacrime.
Lisa si accorse che la situazione stava degenerando, e tentò di evitare che la sorella litigasse di nuovo con quella bambina che aveva oltre 20 anni meno di lei...
-Allora, andiamo prima che la mummia si svegli?-
La piccola si strinse alla zia più giovane, nascondendo la faccia sulla spalla della ragazza.
Mormorò un -Cattiva e antipatica!-, che finì per far infuriare Luna.
-Brutta peste distruttrice!! Vedrai come insegno a tua madre a darti l'educazione!!!-
Lisa guardava la sorella con un enorme gocciolone -Luuuuna...Si va o no?- ripetè.
La ragazza dai capelli scuri si voltò facendo l'offesa, e finalmente si avviarono verso l'uscita.
Appena superata la porta, Lisa, che stava osservando la nipote ancora nascosta tra le sue braccia, andò a sbattere su qualcosa...o meglio, su qualcuno.
Alzò immediatamente la testa, e si trovò di fronte un ragazzo molto più alto di lei, la cui pettinatura le ricordava in maniera abbastanza inquietante quella di sua sorella maggiore.
-Xelloss!- Luna lo chiamò per nome -Qual buon vento ti porta da queste parti?-
Il ragazzo, più sorridente che mai, osservò la piccola Lisa e poi si spostò leggermente nella direzione di Luna.
-Zelas aveva un capriccio da soddisfare...e puoi anche immaginare quale-
-Ancora?? Ma se appena 20 giorni fa le ho portato trenta litri di vino!?! Come può aver già finito tutto??-
Xelloss sorrideva con un gocciolone che faceva capolino sulla sua testa, senza dire una parola.
-E va bene, ho capito...Ma quando pensate di pagarmi per tutto quello di cui vi fornisco? A me non lo regalano mica, il vino! D'accordo l'amicizia, ma quando si tratta di prosciugare le cantine di Zefiria è tutto un'altro discorso...-
-Non so cosa dirti Luna, il capo mi ha solo detto di venire qui da te a PRELEVARE...non ha accennato neanche una parola riguardo pagamenti o cose simili-
Il gocciolone di Xel si faceva sempre + pesante...
Lisa, che fino a quel momento aveva ascoltato i discorsi della sorella e del ragazzo senza capire minimamente di cosa e chi stessero parlando, decise di intromettersi...
-Scusate l'intrusione...ma si può sapere chi è questo qui?- disse indicando il giovane.
Xelloss si avvicinò alla ragazzina, sorridendo. La osservò da vicino, e notò qualcosa di familiare.
-Stesso sguardo, stessi colori, stessa statura...ma decisamente più seno!- esclamò il demone con espressione felice.
Lisa si era bloccata a fissarlo con un gocciolone, e le guance leggermente arrossate per l'ultimo commento...Lasciò la stretta dalla nipote e incrociò le braccia sul petto, come se volesse nascondersi.
Il ragazzo fece una risatina, poi si presentò -Mi chiamo Xelloss...tu sei l'unica delle sorelle Inverse che non conoscevo ancora, giusto? Sei tale a quale a Lina, se vogliamo escludere qualche piccolo particolare-
Xelloss...ricordava di averlo già sentito nominare, parecchie volte, sia da Luna che da Lina...Ma allora, se quello che ricordava era esatto, in quell'istante un mazoku le stava tranquillamente rivolgendo la parola...
Sbiancò per un attimo, poi si voltò verso la sorella -Ma che razza di gente frequentate tu e Lina?? Hai sentito cosa mi ha detto??- Aveva quasi le lacrime agli occhi.
-Suvvia, che ha detto di tanto insopportabile? E poi non è certo il primo a fare certe constatazioni, o mi sbaglio?-
Lisa arretrò di un paio di passi, mentre la bambina era aggrappata alla sua gonna.
Il mazoku sembrava divertito.
-Quanto tempo hai per restare, Xel? Zelas è in crisi d'astinenza o può aspettare un pò?-
domandò Luna.
-Quando sono andato via si è messa a letto...credo dormirà per un bel pezzo, l'importante è che io mi faccia trovare lì con quello che mi ha chiesto al suo risveglio- Il ragazzo diede un'altra occhiata divertita alla ragazzina dai capelli rossi, che ancora lo osservava con occhi preoccupati. -Ma perchè me lo domandi?-
-Bè, io e Lisa stiamo andando a casa di Lina...sono sicura che le farebbe piacere rivederti!-
-Fa piacere anche a me, basta che non perda tutto il pomeriggio...altrimenti Zelas diventa furiosa!-
Luna aveva un sopracciglio tremante, e un gocciolone sul capo -Prima di arrabbiarsi dovrebbe pensare a pagare tutto il vino che prosciuga come una spugna!-
Xelloss si grattò una guancia leggermente imbarazzato.
