Titolo:
Morgana
saw everything.
Fandom:
Merlin (BBC)
Personaggi:
Merlin, Arthur Pendragon, Morgana.
Pairing:
Merlin/Arthur(+ Morgana)
Rating:
R++.
Conteggio
parole:
781 su Word.
Prompt:
sogni…premonitori
fanfic_italia
Genere:
One-Shot.
EFP:
coming.
Riassunto:
E'
certa che si tratti di un sogno, perché quella che vede è la stanza
di Arthur e non la sua, ed è anche convinta che non sia un incubo,
perché non percepisce la sensazione di paura che solitamente le
attanaglia lo stomaco.
E'
qualcosa di altrettanto potente, ma totalmente diverso..
Note.
1.
Non betata. Scusate eventuali errori.
Morgana saw everything.
Morgana
non riconosce subito le due figure sfocate che appaiono nella sua
mente, ma riesce a capire dove si trovino. E' certa che si tratti
di un sogno, perché quella che vede è la stanza di Arthur e non la
sua, ed è anche convinta che non sia un incubo, perché non
percepisce la sensazione di paura che solitamente le attanaglia lo
stomaco.
E'
qualcosa di altrettanto potente, ma totalmente diverso. Avverte
un'improvvisa sensazione di caldo, proprio quando riesce a mettere
a fuoco le due figure.
Vede
Arthur, in ginocchio sul proprio letto, con la testa inclinata
leggermente all'indietro, gli occhi chiusi e la bocca dischiusa,
dalla quale escono respiri veloci e affannati. Si inumidisce piano le
labbra ed è in quel momento che nel campo visivo della donna compare
anche la testa - seguita dal corpo - di Merlin, affondata nell'incavo
del collo del principe e la sua mano che vaga sui suoi vestiti,
pronta a lacerarli se necessario, mentre l'altra si muove
lentamente, ma con decisione, dentro
ai pantaloni di Arthur. Arthur gli prende la testa tra le mani,
distanziando l'altro di qualche centimetro da sé e lo bacia con
trasporto, prima di scendere sul suo collo.
Morgana
si rigira nel letto, liberandosi dalle coperte, che scendono fino
alla sua vita. Alla sensazione di caldo si unisce qualcosa di nuovo,
eccitazione.
Quello
che succede dopo è talmente veloce che la sua mente quasi non riesce
a registrarlo. In un attimo Merlin è disteso sulla pancia, nudo
dalla vita in giù. Arthur continua a torturargli il collo, fino a
scendere verso la sua schiena, lasciando segni rossi sulla pelle
candida sotto le sue labbra. Lo afferra con decisione per i fianchi e
lo attira a sé con un gemito quasi disperato, prima di entrare in
lui, che boccheggia per un attimo, senza fiato.
Arthur
si passa ancora la lingua sulle labbra, spingendo con foga, come se
avesse urgenza di finire. Merlin stringe convulsamente le lenzuola
tra i suoi pugni, mordendosi un labbro per soffocare i gemiti che
minacciano di uscire dalla sua gola. Fa male, ma è dolore mischiato
a piacere, che gli procura altri gemiti. Una mano si infila tra i
suoi capelli e gli fa inclinare la testa all'indietro, scoprendo il
collo. Arthur si abbassa su di lui, il petto premuto contro la sua
schiena, e torna a baciare la pelle bianca sotto all'orecchio,
facendo gemere piano Merlin.
"Arthur."
sussurra, con voce spezzata.
Arthur
si rialza dalla sua schiena, e una sua mano scompare tra le gambe di
Merlin, dove inizia a muovesi decisa, seguendo il ritmo delle sue
spinte.
"Arthur."
Morgana lo sente mormorare di nuovo, in un sussurro roco, che suona
come una supplica. L'ultima cosa che riesce a distinguere è la
testa bionda di Arthur che affonda ancora nell'incavo del collo di
Merlin, e i due corpi che continuano a muoversi insieme.
Ma
non riesce a vedere cosa succede dopo, anche se non le è difficile
capirlo.
Il
calore diventa quasi insopportabile e apre gli occhi di colpo, con un
grido sommesso. Resta immobile per un attimo, con il respiro
affannato e la fronte imperlata di sudore. Sente le guance bruciare
per il caldo improvviso, e deglutisce a fatica. Si mette seduta,
riprendendo fiato. Per un attimo la veste da notte le è
terribilmente fastidiosa, così come le coperte, che vengono
scalciate via. Scende dal letto e la sensazione procurata dal
pavimento freddo la aiuta. Si posa le mani sulle guance e inspira
profondamente, chiudendo gli occhi. Vorrebbe correre fuori, andare da
Arthur subito. Sa bene quanto i suoi sogni siano pericolosi e reali,
e quello che ha visto è totalmente...sbagliato.
Arthur
e Merlin. Arthur e il suo servo.
Arthur e un uomo.
Esce
quasi di corsa dalle sue stanze, senza coprirsi e senza preoccuparsi
di chi potrebbe incontrare perchè è notte fonda, e la veste da
notte svolazza tra le sue gambe, sfiorandola piano. Rallenta solo
quando arriva davanti alle stanze del principe.
Sa
bene quanto sia sbagliato origliare, ma non riesce a resistere e si
sente pienamente giustificata. Appoggia un orecchio alla pesante
porta in legno, in attesa di qualche suono. Per qualche secondo - o
forse per minuti, non sa bene quanto rimane lì ferma - non giunge
nessun suono e tira un sospiro di sollievo, ma, proprio quando decide
di andarsene, qualcosa che ha già
sentito la fa bloccare.
"Arthur."
sente mormorare con tono supplichevole al di là della porta. Il
sussurro si ripete, leggermente più forte, prima di venire coperto
da un gemito roco e poco più basso, prima che il silenzio torni
nella stanza.
Morgana
sente le sue guance avvampare, prima di tornare, di nuovo correndo,
nelle sue stanze.
