TU NON SAI - Nao Sadatsuka x Akira Hayama - cap. 4 parte 2
4(2).La scelta di Nao
Tutti continuavano a guardare Nao: credevano che avrebbe detto qualcosa, a giudicare dalla sua faccia. Ma la veritá, era che Nao non riusciva a tirare fuori mezza parola: non l'aveva mai ammesso, ma aveva incominciato a sentire qualcosa per Hayama dal giorno delle eliminatorie. Per questo si sentí mancare, quando lui le chiese:"Hai perso la lingua nella tua tazza?". Trattenne le risate, ma arrosí timidamente:"N-No, m-ma...non sono mai stata molto...loquace. Se Soma vi ha giá raccontato tutto, dovresti sapere perchè.". Ryo-finalmente-chiese, sempre col suo tono assonnato:"Sadatsuka. Il tatuaggio che hai sul petto...i numeri 0 e 3. Cosa significano?". Nao toccó il tatuaggio:"Oh. Soma non ve l'ha detto, vero? Bèh, io frequentavo un'altra scuola di cucina dopo le lezioni alla Tohtsuki, la Yueri. È da lí che viene...e rappresenta la mia importanza in quella scuola.":"Cioè~?"incalzó Alice:"Proprio come voi avete il Consiglio dei Dieci, anche quella scuola ce l'ha. E io ne faccio parte!". Erina la guardó incredula:"Non...dirmi che...?":"Nao Sadatsuka. Terzo anno. Numero 3 del Consiglio dei Dieci dell'Accademia Yueri."sintetizzó Soma. A Hisako per poco non andó di traverso il thè: la guardó con gli occhi sgranati. Nao arrossí vistosamente:"Bèh...sí.".Erano tutti pronti a saltarle addosso con le loro domande, quando un urlo fuori dalla porta attiró l'attenzione:"NAAAAAAAAAAAAAAAOOOO!". La porta si spalancó: una ragazza dal viso angelico era piombata nel salotto: i lunghi capelli, a metá tra il castano e il biondo, lisci e setosi, le incorniciavano il viso sudato; i grandi occhi marroni guardavano Nao spaventatissimi. Per non cadere, la sconosciuta si era aggrappata alle spalle del numero 3, che le chiese:"Hinata! Che succede?! Sei rossissima!":"Toshio...sta per...fare a botte...con Arisu!". Bastó quello: Sadatsuka e Yukihira si fiondarono fuori dalla porta, seguiti dagli altri (che non avevano capito un clarcson di quello che era successo). Svoltarono l'angolo: un gruppo di 3 o 4 ragazzi aveva circondato una ragazza. Riuscirono a vederla solo per un secondo, perchè le furono immediatamente tutti addosso: l'unica cosa che Takumi riuscí a vedere furono i suoi immensi occhi ambrati, da cui rimase ipnotizzato. Fu un attimo: i ragazzi caddero come mosche a terra, forse per 5 volte ciascuno, prima di arrendersi e scappare, ogniuno con lividi diversi. In quel momento, finalmente, riuscirono tutti a vedere la ragazza che li aveva fatti fuggire: un paio di jeans neri, scarpe sportive rosse, una maglietta stampata con un logo e una felpa azzurro bebè; aveva gli occhi color dell'ambra, grandi e vivaci. Ma ció che si notava subito era la sua chioma, fulva e mossa, simile ad una fiamma. Takumi la fissó per un tempo interminabile: in Italia, per quanto la bellezza delle donne che venivano da lí fosse riconosciuta in tutto il mondo, poteva giurare di non aver mai visto una bellezza cosí abbagliante. Poi, peró, qualcosa lo distolse dal viso della giovane: la stampa della maglietta era quella della tavola calda "Yukihira".
CREDO CHE ABBIATE GIÁ CAPITO CHI È LA RAGAZZA DA CUI TAKUMI NON RIESCE A DISTOGLIERE GLI OCCHI! AL CAPITOLO 5!
