T/N: Questa storia non è mia, ma la traduzione dell'inglese "Daddy's aren't afraid of anything" di KDSanders. Inoltre, Harry Potter non appartiene a me, né tantomeno a KD. Mi pare ovvio, no? Buona lettura!

I papà non hanno paura di nulla

"Stai calmo Ron," Hermione rise. "Se sembri terrorizzato si spaventerà anche lui."

"Come potrei non essere terrorizzato Hermione," la voce di Ron tremò di paura, mentre lentamente si avvicinava a qualcosa di grande e peloso al centro della stanza. "Mio figlio ha appena prodotto nel bel mezzo del salotto un ragno grande quanto una pluffa!"

"Non essere sciocco, Ron. Non l'ha prodotto, l'ha soltanto trasfigurato da una delle bambole di Rose."

"Fantastico, sapevo che uno dei miei figli somigliava ai gemelli, solo che non avevo realizzato quanto simile a loro potesse essere."

"Non l'ha fatto apposta, voleva solo divertirsi. I bambini alla sua età non riescono a controllare la magia, lo sai."

"Lo so," disse Ron, cercando di bloccare il ragno facendogli cadere sopra una scatola, "ma la cosa peggiore che Rose abbia fatto è stata far levitare una scatola di biscotti dallo scaffale della cucina o," scoppiò a ridere, "trasformare l'acqua del bagnetto in gelato alla fragola."

"Beh," Hermione rifletté, "le bambine sono molto diverse dai bambini; suppongo che anche la loro magia si manifesti in modi diversi. Sono sicura che anche tu abbia fatto delle cose spiacevoli quando ha cominciato a manifestarsi la tua magia."

Lentamente Ron sollevò la scatola, la bacchetta pronta a trasfigurare il ragno nella sua forma originaria. Rabbrividendo alla vista della cosa, deglutì a fatica ed agitò la bacchetta: il ragno emise un pop e ritornò ad essere una bambola di stoffa che Molly aveva cucito per Rose.

Il suo gesto causò all'istante un sonoro lamento: Hugo scoppiò a piangere.

"Fallo tornare," il bimbo di tre anni gridò. "Fai tornare il ragno, papà"

"Penso che quel ragno gli piacesse," Hermione ridacchiò.

Ron le lanciò un'occhiataccia; si stava divertendo decisamente troppo. E per di più odiava vedere suo figlio triste. Si alzò in piedi, e fece salire il piccolo Hugo sulle spalle. "Vieni con me, figliolo. Il papà ha qualcosa per te."

Dopo pochi minuti, la curiosità di Hermione ebbe la meglio su di lei e seguì la direzione in cui si erano appena diretti suo marito e suo figlio. Li trovò fuori, sul retro, nella rimessa delle scope. Hugo sedeva su uno sgabello, dondolando le gambe avanti e indietro, agitato, mentre suo padre trasfigurava una vecchia pluffa che aveva tirato fuori da un baule. Quando ebbe finito, passò al figlio un grande ragno giocattolo. Hugo abbracciò forte il ragno e strillò eccitato.

"È stato molto dolce da parte tua Ron," notò Hermione dall'uscio. "Sei sicuro che riuscirai a sopportarlo camminare in giro portandosi appresso un ragno di peluche?"

Ron pose Hugo per terra, lasciandolo correre via per mostrare alla sorella il suo nuovo giocattolo, "Credo che starò bene a patto di sapere che è un giocattolo. E poi, si suppone che i papà non abbiano paura di nulla no?"

"Credo proprio di sì," rispose baciandolo. "Ho sempre saputo che saresti stato un padre eccezionale."