Capitolo 6
Jennifer aprì gli occhi lentamente svegliata da un suono che conosceva bene : la sveglia del suo cellulare.
Si mise a sedere sul letto e notó il "famoso" copione sul comodino e cominciò a ripensare alla storia di Emma e Regina, al fatto che avrebbe dovuto amoreggiare con Lana... Le sembrava così strano, non aveva mai provato a vedere quella donna sotto questo punto di vista, come una compagna.
Si scrolló tutti questi pensieri di dosso con un leggero movimento della testa e si diresse verso il set dopo essersi vestita.
"Jen..." si sentì chiamare da lontano da una voce che conosceva
"Lana! Buongiorno!"
Lana corse verso di lei andando a sbattere contro Emilieche venne presa al volo da Colin, mentre la mora continuò a correre chiedendole scusa distrattamente .
"Grazie Colin... "
Fu l'unica cosa che l'attrice che interpretava Belle riuscì a dire prima di perdersi negli occhi azzurri come il mare del famigerato "capitan uncino",che per tutta risposta la strinse ancora un po' tenendola a mezz'aria tra se è il pavimento. Era come se non volesse lasciarla, come se avesse paura che quella gemma preziosa di nome Emilie che stringeva tra le braccia si potesse rompere o rovinare da un momento all'altro se l'avesse lasciata sola.
E a quanto pare neanche lei aveva intenzione di lasciar andare il suo "salvatore".
Improvvisamente una voce tra le telecamere che chiamava la ragazza ruppe quest' incantesimo d'amore.
"Emilie potresti venire qui un momento?!"
La ragazza ci mise qualche secondo a rispondere, era troppo persa nello sguardo di Colin. Improvvisamente tornò nel mondo reale.
"si, eccomi... " si mise in piedi appoggiando le mani sul petto dell'uomo per aiutarsi nell'azione e lo guardò negli occhi ancora una volta prima di andarsene .
"grazie ancora" gli sussurrò avvicinandosi pericolosamente al suo viso.
"non c'è di che dolcezza..." gli rispose mentre lei si stava già avviando verso la voce che l'aveva chiamata.
Emilie si giró un ultima volta verso Colin e gli sorrise per poi sparire tra le telecamere, lasciandolo in mezzo alla stanza perso a guardarla andare via.
