Len la guardava. Era bellissima, come sempre. Nonostante ora fosse una donna,aveva sempre quel sorriso innocente di una bambina che del mondo non sapeva ancora nulla.
E lui la guardava. Il suo bellissimo vestito bianco gelsomino,con il velo di velluto che gli copriva gli occhi azzurri, in cui ogni volta che si specchiava poteva vedere il proprio riflesso. I capelli biondi legati con delle meravigliose rose bianche e le mani nascoste dai suoi guanti delicati.
Len sorrise. Rin sorrise e si avvicinò.
Rin: Len...
Len: Rin...
Rin lo abbracciò. Len ricambiò.
Rin: Len...sono così felice...
Len: Si...lo sono anch'io...
E la lasciò.
Len: Ti auguro di essere felice con Kaito
Rin: Lo sarò,sicuramente!
Len si sentì un nodo al cuore. Sua sorella stava per sposare il suo migliore amico. Non che gli desse fastidio il fatto che Kaito fosse l'uomo che sarebbe stato suo marito. Il problema è,che in realtà lui sarebbe voluto essere al suo posto. Per tutti questi anni ha amato Rin,la sua stessa sorella di sangue. Ma il suo amore era tutto fuorché fraterno. E ora,lui la stava perdendo. Ma non poteva fermarla. Lui avrebbe fatto di tutto. Anche se questo significava vederla accanto ad un altro uomo,non gli sarebbe importato. Lei doveva essere felice e lui chi era per poterglielo impedire. Dopotutto,per lei,Len era solo suo fratello.
E il fatidico momento arrivò. Gakupo,amico d'infanzia dei due, portò la meravigliosa sposa all'altare,dove Kaito,lo sposo, stava aspettando la sua amata.
Rin e Kaito si scambiarono le promesse, nello stesso istante in cui Len capì di averla persa definitivamente. E quando si scambiarono quel bacio che suggellò la loro unione,si sentì morire dentro. Avrebbe tanto voluto essere lui quello a dover assaporare le sue labbra,dolci come il miele ogni volta che mostravano un sorriso raggiante e delicate come i petali dei fiori del suo bouquet.
Avrebbe voluto essere lui a stringerla a sè,a sussurrarle parole d'amore e ad accarezzare quella pelle candida come le rose bianche nei suoi capelli. E sopratutto, avrebbe voluto essere lui quello a tenerla stretta durante la luna di miele,unirsi a lei e fare l'amore fino a stancarla,baciarla all'infinito e sentire il suo nome mentre veniva.
Len scacciò questi pensieri dalla mente. Era sempre sua sorella dopotutto. Non poteva permettersi di fare certe fantasie.
Dopo gli applausi,Len uscì dalla chiesa. E senza accorgersene,le lacrime incominciarono a scendere sul suo viso. Ormai era troppo tardi. Ormai apparteneva ad un altro. Ormai doveva rassegnarsi. Ormai l'aveva persa...
...per sempre.
