TITOLO: Una Seconda Opportunità

AUTRICE: lexie

PUBBLICO: maggiore di tredici anni

SPOILER: Lexmas

SOMMARIO: Lex si trova vedovo con due bambini piccoli. I sogni romantici di Chloe con Clark sono distruti. L'amore appare dove meno lo aspettano, ma osarano rischiare i loro cuori un´altra volta?

Tutti i personaggi di Smallville e di Superman appartengono a Comics di CC e Gough & Millar.

Ecco i primi tre capitoli che credo dovrebbero essere letti insieme perché preparano il terreno per quello che accaderà dopo. Sebbene c´è del dramma e dell´angoscia in questa storia, è una fic piuttosto romantica.

¨UNA SECONDA OPPORTUNITÀ¨

CAPITOLO 1: Tragedia

Natale era stato sempre una celebrazione speciale dai Kent. Era un momento per condividere con quelli a cui tenevano molto e quell'anno non era affatto differente. Il fatto che Jonathan fosse senatore da cinque anni non aveva cambiato nulla, i Kent erano rimasti la stessa famiglia affettuosa e generosa di sempre.

Come ogni anno Martha si era occupata dall'organizzazione del pranzo della notte di Natale, dai pachetti regalo e le decorazioni alla cucina casalinga. Come i due anni precedenti aveva avuto Chloe per aiutarla. Martha era felice per Clark poiché dopo tanti anni a sognare Lana sembrava avere trovato in Chloe qualcuno che lo capisse completamente.

Nel frattempo, il miglior amico di Clark- Lex - aveva sorpreso la società di Metropolis e di Smallville sposando Lana e trasformandosi in un cittadino di classe media in un attimo. La sua decisione aveva determinato l´allontanamento finale fra lui e Lionel ma aveva reso Lex molto felice. Gli sposi erano stati benedetti già con un figlio, Alex, e stavano aspettando una figlia.

Erano le tre in punto della mattina di Natale e Jonathan stava salutando il loro ultimo ospite.

"Grazie per essere venuto, Joe. Mi ricorderò di ciò di cui abbiamo parlato e puoi star sicuro che proporrò la mozione nella prossima sessione al congresso. "

"Grazie, Jonathan. Buon Natale! "

"Buon Natale anche a te, Joe, "aggiunse Jonathan prima di chiudere la porta. "Bene… è stata una riunione fantastica, cara. Peccato che l'ospite d´onore abbia dovuto andarsene via all'improvviso. Vuoi che ti dia una mano a riordinare? "

"Non ti preoccupare, papà. Potete andare a letto. Posso riordinare in un batter d'occhio, " rispose Clark.

"Figliolo, ti dispiace se Chloe ed io ti lasciamo solo? Siamo preoccupate per Lana. Lex l´ha portata all'ospedale intorno alle otto e non ha ancora telefonato, "disse Martha preoccupata.

"Certo, mamma. Andate pure! Io me la cavo da solo. "

"Vado a cercare la macchina, Signora Kent, " disse Chloe, prendendo il suo cappotto, i suoi guanti e la sua sciarpa. "Arrivederci, Clark, "disse dalla porta.

Siccome aveva nevicato pesantemente tutta la notte e Chloe non era voluta finire in una fossa, arrivarono all'ospedale mezz'ora dopo avere lasciato Jonathan e Clark. Martha scese della macchina prima con un brutto presentimento.

"Attenzione, Signora Kent!" esclamò Chloe vedendo una macchina svoltare pericolosamente verso lei. "Sta bene? "le chiese senza fiato.

"Sì, Chloe, sto benissimo., "rispose Martha tremante. "Mi dispiace molto se ti sei spaventata. Ma… non posso spiegarlo… Mi sembra come se qualcosa non vada…, " disse la mamma di Clark balbettando.

"Lo scopriremo presto, Signora Kent. Andiamo. "

Martha si affrettò alla stazione delle infermiere e, presentandosi, chiese notizie sullo stato di Lana Luthor. La risposta fu un silenzio pieno di significato e uno sguardo di preoccupazione sulla faccia della giovane infermiera.

"Posso chiederle qual è il vostro collegamento con la Signora Luthor? "

"Non siamo parenti se è quello che sta chiedendo ma amo lei e suo marito come se fossero i miei propri figli, " rispose Martha nervosa. "Perchè? Che cosa è accaduto? "

"Sa se hanno qualche familiare con cui possiamo metterci in contatto? "

"Noi siamo la loro famiglia, "disse Martha appassionatamente.

"Allora, dovrebbe venire con me, signora, "mormorò, prendendola delicatamente dal braccio. "Spiacente, signorina. Dovrà aspettare qui. C´è una caffettiera là se vuole una tazza, ¨ disse l'infermiera a Chloe.

"La ringrazio, "rispose Chloe accigliandosi.

L´infermiera portò la Signora Kent all´ala di maternità e si fermò a due passi dalla stanza di Lana.

"I medici hanno fatto tutto quello umanemente possibile per lei, Signora Kent. Purtroppo, aveva perso molto sangue… . "

"E il bambino? "ha chiesto Martha in lacrime.

"È una bambina perfettamente in salute, signora. Ma è lui per cui siamo preoccupati. Rifiuta di lasciare il fianco della Signora Luthor e nessuno ha avuto il cuore di strapparlo via dal letto. Forse ascolterà Lei… "

Martha entrò nella stanza e chiuse la porta dietro di lei. Lex teneva la mano senza vita di Lana contro la sua guancia e piangeva silenziosamente. Vederlo così stringeva il cuore. La vita era stata raramente gentile col ragazzo e quando lui aveva pensato di avere trovato la felicità che si meritava, Dio aveva scelto di dargli un altro brutto colpo.

Lex sentì la mano confortante della donna sulla sua spalla e la coprì con la sua, girando la testa un po'intorno.

"Mamma? "chiese Lex singhiozzante, ricordando il sogno che aveva avuto quella notte di Natale quando si era dimesso dalla candidatura del senato.

"No, caro. Sono Martha Kent, "rispose materna, inginocchiandosi vicino a lui.

"È… lei è…, "balbettò Lex, guardando Lana che era immobile.

"Lo so, tesoro. "

"È tutta colpa mia… Lo sapevo… Io sapevo che questo sarebbe accaduto… "

"Sei esausto, caro. Non è colpa di nessuno, Lex. "

"Non capisci, Martha. Io avrei potuto evitare questo. Mia madre me lo aveva mostrato… L´ho uccisa! "

"Non dire così, Lex. Lana ti amava e sono sicura che non si sarebbe mai pentita di averti sposato. Avete avuto una vita meravigliosa insieme e hai ancora due bei bambini che hanno bisogno di te, Lex.

"Sai, questa è stata l'ultima cosa che mi ha detto prima che morisse. È morta tranquillamente…, "disse Lex, i suoi occhi pieni di lacrime.

"Sono sicura che sapeva di stare lasciando i suoi angeli nelle mani migliori, caro. Ora, è tempo di dirle addio, tesoro. "

"Perché! "gridò. "Perché la mia vita è sempre così piena di dolore? Quando smetterò di pagare i peccati di mio padre? "

Martha non potè trovare le parole giuste per confortare il suo cuore spezzato e fece l'unica cosa che le venne in mente, strinse il suo corpo fragile in un abbraccio affettuoso e lo guardò scoppiare in un pianto afflito.

Nel frattempo, una Chloe sbalordita e commossa si laciò cadere su una sedia fuori della stanza di Lana. Sembrava che lei e Lex fossero nati per soffrire. Solo Dio sapeva quanto le era costato fare la faccia felice quel Natale quando il suo cuore stava andando in pezzi. Mai nei suoi sogni più selvaggi aveva pensato che Lois e Clark avessero un rapporto romantico e la confessione di sua cugina era stata una vera notizia bomba.

"Chloe? "chiese Martha tentando di chiamare l'attenzione della giovane donna. "Chloe? "ripetè, scutendola un po´.

"Spiacente, Signora Kent. Non l´avevo sentita. Come sta Lex? "

"Completamente distrutto, cara. Potresti farmi un favore? Chiama Clark- o sarà meglio che tu parli con Jonathan per prima cosa; lui saprà come dargli la notizia. "

"Non si preoccupi, Signora Kent. Lo farò. E Alex? Vuole che lo porti da me? "

"Non ti disturba, Chloe? "

"Per niente. È carino. Lei resta qui stanotte? "

"Sì, cara. Gli hanno appena dato un sedativo forte e lo stanno lasciando dormire in una stanza libera fino alla mattina. "

"Va bene. Sarò a casa mia nel caso che Lei abbia bisogno di qualcosa. Ci vediamo domattina, Signora Kent.