Attenzione!
Rating: Nc-17
Warning: Adult language, Angst, Non-Con, Violence
Disclaimer dell'autrice: questa storia è basata sul magico mondo di Harry Potter creati e posseduti da JK Rowling e da varie case editrici. Pertanto non c'è scopo di lucro e nessun copyright è stato infranto.
Disclaimer della traduttrice: La storia che state per leggere non è mia ma dell'autrice, che con il suo permesso ho tradotto. Ogni commento che lascerete provvederò a tradurlo ed inviarlo all' autrice.
Credits goes to Burningchaos!
Bleeding to feel
By Burningchaos
Prologo
Harry squadrava la scintillante sala da ballo e tutte le sorridenti persone felici. Passò la mano trà i capelli sbuffando. Si sentiva fuori posto; nonostante fosse sempre stato a queste cose...ora con la guerra conclusa era ancora peggio. Non voleva essere quì. Non voleva essere annunciato come un eroe; tutto ciò che desiderava era star solo. Sentendo una voce conosciuta insidiare un cameriere, alzò lo sguado e vide Malfoy. Un brivido percorse il suo corpo al ricordo dell'unica notte trascorsa con Draco, la notte prima che uccidesse Voldemort. Lui aveva ogni cosa Harry avesse sempre cercato. E forse andare con Malfoy non era stata una buona idea,ogni volta che ci ripensava, l'essere solo gli era sembrato sempre meno attraente.
Liberandosi dalle sensazioni che la vista di Malfoy aveva risvegliato in lui,sensazioni che non poteva permettersi di avere, Harry si avviò verso la sua stanza;rimuginando sul perchè persino Hermione l'avesse persuaso a venire,chiuse la porta iniziando a spogliarsi. Aprì l'acqua al massimo, lasciando che il getto caldo sciogliesse la tensione accomulata.
Inclinò la testa contro il muro lasciando correre i pensieri. Chiuse strettamente gli occhi, sperando che tutte le immagini vissute lo abbandonassero, ma ciò non era possibile. Come un uragano tormentavano i muri che aveva costruito spazzandoli via come fossero carta. Barcollando sotto il peso dei ricordi Harry si sentì sporco, e usato. Riaprendo gli occhi iniziò a sfregarsi, provando a lavar via un' inesistente sporcizia. Lacrime colavano dai suoi occhi finendo sulle braccia e graffiandole come armi.
Draco Malfoy odiava tutto ciò. Odiava essere al centro dell'attenzione. Che contraddizione visto che gli piacevano realmente le attenzioni altrui. Non era un eroe e non lo sarebbe mai stato. Ridendo trà sè, scannerizzò la sala per trovare l'unica ragione che mostrasse questa buffonata per quello che doveva essere, un festeggiamento. Si mosse avendo trovato la sua preda, ma purtroppo un cameriere lo urtò rischiando di schizzare con una bevanda il suo nuovo abito.
"Imbecille, guarda dove vai. Stai più attento con quel vassoio, idiota. Questo vestito costa molto di più di ciò che riuscirai mai a guadagnare!" Lo schernì Draco mentre il cameriere indietreggiava mormorando delle scuse. Dio, quanto amava le persone che lo assecondavano. Gli si scaldava il cuore. Il cameriere si allontanò velocemente e Draco si accorse che Harry era ogni volta che riesco ad avvicinarlo striscia via. Benissimo, non questa volta, mi ha evitato già troppo a lungo. Camminando fiducioso lasciò la sala diretto alla stanza dove sapeva trovarsi Harry. La previdenza è tutto, pensò, ricordandosi le disposizioni notturne date da Harry alla ragazza delle prenotazioni.
Continua...
