All'inizio i loro sentimenti erano come in una nebulosa ma poi un evento modifica tutto e apre i loro occhi.
Sharon / Andy romantico voto K
Erano passati solo pochi giorni da quando avevano risolto il caso dell'imprenditore ucciso dalla moglie e la squadra ora assaporava il "dolce fa niente". Provenza come al solito stava facendo un cruciverba, Andy pensava al campionato dei Dogers, Sanchez ed Amy discutevano di vacanze nel Bel Paese baciato dal sole e solo Tao era ancora davanti al suo PC.
Sharon nel suo ufficio decise che avrebbe preso Rusty e finalmente sarebbe andata a trovare i suoi genitori alla casa al mare
Era tanto che lo diceva ma purtroppo non ce ne era mai stato il tempo. Si … si sarebbe presa due settimane , omicidi permettendo.
Fini di sistemare le carte sulla scrivania, telefonò a Taylor e finalmente uscì dall'ufficio.
"Scusate , volevo solo comunicarvi che per le prossime settimane sarò in ferie. Tenente Provenza lascio a Lei il comando, ma per qualsiasi problema urgente potrà chiamarmi al cellulare" disse il tutto con un sorriso.
"Capitano- esordì Provenza- faremo il possibile per non disturbarla" sapeva che l'ultimo caso era stato pesante per Lei.
Andy rimase in silenzio, due settimane senza vederla, senza vedere i suoi occhi , il suo sorriso senza sentire il rumore dei suoi tacchi, senza sentire il suono della sua voce ma soprattutto senza vedere quelle gambe strepitose.
"Capitano dove va di bello?" chiese Amy
"Amy - brontolò Provenza - possibile che sei sempre così curiosa"
"Non importa tenente vado a trovare i miei genitori, è dallo scorso Natale che non li vedo e non vorrei essere considerata come una figlia degenere" disse le ultime parole ridendo.
Tutti risero con Lei. Solo Andy era serio ed avvolto nei suoi pensieri.
Sharon gli si avvicinò, posò la mano sulla sua spalla e " Tutto bene Andy, qualche problema ?"
"Uhm - balbettò – si Capitano tutto ok, sono solo un po' stanco penso che ne andrò a casa .. scusatemi tutti"
si alzò prese la giacca ed uscì dalla stanza.
Nella sala calò il silenzio. Provenza guardò Sharon , lei gli fece cenno e lui seguì l'amico.
"Andy" urlò cercando di fermarlo prima che arrivasse all'ascensore. Ma Andy era già dentro. Le porte si chiusero e Provenzga resto a fissare il tutto.
Sharon non riusciva a capire il comportamento del suo tenente ma pensò "Forse siamo tutti un po' stanchi ed esauriti". Quindi salutò la squadra si diresse alla porta ed uscì pensando solo alle due settimane che l'aspettavano.
Andy arrivò a casa, gettò la giacca per terra e si sedette sul divano. Ma cosa gli stava succedendo, perché aveva reagito in quel modo. Lei aveva tutto il diritto di prendersi le ferie, lei era una donna sposta con la sua vita pianificata e lui era solo un suo subalterno, era solo uno della squadra come Tao Sanchez e gli altri.
E' vero dopo il matrimonio di Nicol e lo Schiaccianoci aveva pensato che forse per Lei lui ero un po' diverso dagli altri.
Ritornò con la mente al giorno del matrimonio. Lei era bellissima in quel suo abito verde giada che aderiva perfettamente al suo corpo evidenziando quelle curve meravigliose e quello spacco non esagerato ma che lasciava intravedere le gambe …. Dio quelle gambe.
Quando l'aveva presa per mano e l'aveva condotta sulla pista … dio come si sentiva. L'aveva attirata a se avvolgendo il braccio intorno alla sua vita. Lei era rimasta un po' basita ma non si tolse dal suo abbraccio.
Mentre la musica suonava lui poteva sentire il suo respiro sul collo. Aveva preso ad accarezzarle delicatamente la schiena… dolcemente. I loro occhi si erano incontrati solo per un attimo ma lei non si era staccata non aveva fatto nulla per fermarlo.
Un tocco alla porta lo riportò alla realtà. Era Provenza
" Ma dico è il modo di comportarsi, tu mi stai nascondendo qualcosa"
"Non – disse Andy- cosa vuoi che ti nasconda, sono stanco e stressato ed ora scusa ma vado ad una riunione di AA ho bisogno di parlare con il mio sponsor".
Provenza era basito, mai aveva visto il suo amico in quello stato pietoso, sospettava che responsabile di tutto fosse un certo Capitano dai capelli ramati.
"OK va bene me ne vado – disse- ma non finisce qui noi dobbiamo parlare prima o poi". Prese la porta ed uscì sbattendola dietro di lui.
Sharon arrivò al condominio, posò le chiavi sul mobile, si tolse le scarpe e "Rusty ci sei"
Il ragazzo uscì dalla sua stanza
" Si Sharon stavo studiando, sai ci hanno riempiti di compiti per le vacanze estive" disse il tutto brontolando.
"Faccio qualcosa per cena e poi preparo le borse domani partiamo, andiamo dai miei genitori al mare. Ci sono anche i miei fratelli ed i miei figli"
"Ma come fai con il lavoro" chiese
"Non ti preoccupare si deve anche delegare, sono o non sono il capo"
La mattina arrivò, la giornata era splendida il sole brillava alto ed anche le aspettative erano alte… ma perché allora continuava a pensare alla sera prima, alla reazione di Andy. Perché si era comportato così, perché aveva reagito in quel modo alla notizia delle sue ferie. Decise che al suo rientro avrebbe parlato con lui, infondo erano amici , lei era il suo"buffer".
Andy non aveva dormito molto e quando la sveglia suonò lo trovò ancora più stanco del giorno prima.
La notte era stata un tormento, si era alzato più volte aveva aperto il frigo ma senza avere voglia di nulla in particolare. Aveva acceso la tv ma nemmeno lo sport non era riuscito a distrarlo dai suoi pensieri… a distrarlo da lei.
Ed ora ecco che doveva andare e sperare che qualche caso lo avrebbe tenuto occupato nei prossimi giorni.
Continua….
(Fatemi sapere se vi piace, e se avete qualche suggerimento. Stavo pensando ad un lento ma non troppo avvicinamento tra Sharon ed Andy con presenza di famiglia ed un po' di dramma …)
