Questa è la traduzione di "Happy Father's Day, Dad" di Murdock Calavicci. La trovate nel forum. Grazie per la bellissima storia… Amo come descrivi Hannibal…

Il piano era ben riuscito. Più o meno. L'obiettivo finale di catturare i cattivi era stato raggiunto. Ma avere tre uomini feriti di sicuro non faceva parte del piano.

Hannibal sedeva sulla sedia nella stanza dell'hotel. Sberla e Murdock stavano in un letto e PE nell'altro. Hannibal non era certo di cosa, nel suo piano, non avesse funzionato. Ma in qualche modo i suoi uomini erano finiti appesi allo strapiombo di un precipizio. Non erano feriti gravemente, principalmente escoriazioni e lividi. Nulla che ne mettesse a rischio la vita. Hannibal aveva ordinato loro di riposare e non c'era stata alcuna rimostranza.

Hannibal si appoggiò allo schienale, osservando la cartolina di auguri che Murdock gli aveva dato. Era una cartolina per la Festa del Papà, firmata da loro tre. L'aveva davvero apprezzata, ma nei momenti come questo, in cui erano feriti a causa dei suoi piani, si domandava se loro non sarebbero stati molto meglio senza di lui.

"Starebbero molto meglio se avessero i loro veri padri invece di me".

Una luce improvvisa lo accecò momentaneamente. Socchiuse gli occhi mentre saltava in piedi e cercava la sua pistola.

"Non c'è".

Hannibal restò di ghiaccio. "Chi sei?".

"Qualcuno che vuole aiutarti".

"Ah, davvero? E, di preciso, come pensi di farlo?". Continuò a cercare la sua pistola. L'aveva lasciata proprio vicino a lui! Dov'era?

"Voglio mostrarti qualcosa".

Hannibal gemette mentre si sentiva sollevare. "Sberla! Murdock! PE!".

"Non possono sentirti. Ora vieni con me".

"Cosa hai fatto ai miei uomini?!".

"Nulla. Vedi, il tempo si è fermato. Quando ritornerai sarà come se non li avessi mai lasciati".

"Tornare? Ma io non vengo con te da nessuna parte. Non viaggio con persone che non mi mostrano nemmeno il loro volto".

"Non c'è bisogno che tu mi veda. Adesso vieni".

Qualsiasi cosa fosse, la voce lo portò fuori dalla stanza.