Tornerò presto
All'aereoporto, l'aereo per New York sarebbe partito alle 10:00. Ichinose era da solo, l'orologio da polso segnava le 9:30. "Ma dov'è?" pensò il castano " sbrigati Aki"
Narra Aki
Corri, corri, corri…ero per strada il taxi mi aveva lasciato vicino all'aereoporto e io correvo per arrivare da lui. Ricordavo il giorno in cui mi aveva detto di essere riuscito ad entrare nella nazionale di calcio Americana, era così felice. Ma io no. Ero fiera di lui ma non sopportavo lìidea che andasse così lontano. Corri, corri, corri…ero arrivata all'entrata dell'aereoporto, un bambino piangeva in braccio alla mamma, li schivai. Niente avrebbe potuto fermarmi. L'orologio segnava le 9:45.
Fine narrazione Aki
Ichinose passeggiava nervosamente per la saletta d'attesa gettando un occhio all'orologio "ti prego, ho bisogno di parlarti". Erano le 9:50Scusi, stiamo cominciando le operazioni d'imbraco
Si, solo un attimo Prese le valige e le consegnò al compagno Domon che le afferrò con un'occhiata d'intesa superò l'amico dicendo poiSono certo che arriverà sparendo infine nel varco che portava all'aereo. Altri cinque minuti, la prego erano le 9:55Le concedo tre minutidisse l'hostess che saliva a bordo. 9:58. Ichinose si voltò allungò il passo, aveva un piedi già oltre il varco quando la sentìIchinose!
Aki!si girò di scatto e corse ad amo Ichi-chan
Anch'io Aki-chan
Vai questa è la tua occasione
Ma io voglio stare con te! Aki scosse la testa, i capelli castani le scivolarono da dietro le orecchie e le circondarono il viso, Ichinose amava quell'aria sbarazzina che lei aveva sempre avuto. Si avvicinò a lei poggiando le labbra sulle sue, baciandola teneramente. Le labbra di Ichinose avevano il sapore della fragola. Le girava la testa, non voleva lasciarlo andareIo voglio stare con te Aki, non mi importa dell'America!lei lo guardò negl'occhiVai, ti prometto che nulla potrà mia separarci. Io ti aspetterò
Tornerò presto Aki. Si voltò di nuovo e attraversò il corridoio "Tornerò presto" pensò mentre decollava, alle 10:00.
