CAPITOLO 1

RITORNO DI UNA DEA

Un mese dopo la sconfitta di Pazuzu le cose nel mondo erano tornate alla normalità.

Molta gente si era radunata sotto la grande torre di Parigi.

Era sera tarda e pioveva molto.

La versione femminile di Wolverine,proveniente da Terra-3,stava correndo verso la torre.

Indossava un lungo cappotto di pelle nera.

"SPOSTATEVI!"urlò lei.

"Si fermi."disse un uomo di colore con un completo nero.

Lei gli afferrò il braccio e lo mise a terra.

"Non capisci."disse lei.

Un altro prese una pistola,mentre proteggeva un giovane uomo "Allontanati da lui."

"Per favore,mi ascolti."disse lei che,con un calcio,gli fece saltare gli occhiali e due denti.

"No!"disse l'uomo "Sei uno di loro?"

Lei lo spostò e fu colpita alla schiena da un proiettile "Scappa!"

Lo portò fino ad una macchina blindata,mentre veniva colpita da altri proiettili.

Un ultimo colpo la centrò in piena testa.

Laura cadde a terra,ma la ferita si richiuse e lei sentì una voce nella trasmittente che aveva nell'orecchio "Laura, mi senti?"

"Si."disse lei "Tutto a posto."

Laura si tolse il cappotto e rivelò avere un costume giallo e blu uguale a quello di Wolverine.

Lei si mise la maschera e tirò fuori i due artigli,dato che non aveva quello centrale "Ora Wolverine li sistema alla grande."

In orbita c'era un satellite della Roxxon con dentro molti uomini.

"Non c'è traccia ne di alieni ne di altro."disse una donna nella sala di comando "Tutto tranquillo."

Improvvisamente la struttura tremò.

"Che cos'è stato?"disse un altro.

"Forse una meteora."disse lui.

Dai video videro che si trattava di un corpo di un essere umanoide con un'armatura medioevale verde scuro e lunghi capelli bianchi.

Altre centinaia di corpi arrivarono e sfondarono i muri della stazione.

Il satellite iniziò a precipitare nell'atmosfera terrestre,ma il martello di Thor scese più lentamente.

Il metello atterrò in un vicolo e una mano femminile lo raccolse.

Thor di Terra-3 volò verso le nuvole con il martello nella mano destra.

Il satellite si stava per schiantare sul monumento di Washington.

Il Dottor Strange,Visione,Ms Marvel e un nuovo Iron Man stavano volando verso l'oggetto,quando Thor di Terra-3 afferrò la parte posteriore e gli impedì di danneggiare l'obelisco,poi lo fece strusciare sull'acqua e riuscì a fermarlo poco prima che raggiungesse le scale del monumento.

Aprì a mani nude la parete dell'oggetto e fece uscire gli astronauti.

"Serve un medico?"disse lei.

"No,credo stiano tutti bene."disse uno di loro.

Il nuovo Iron Man aveva l'armatura gialla e rossa,ma era anche aderente al corpo e l'elmo aveva una riga in mezzo alla placca sul viso,così il casco era piegato in avanti.

Uno degli astronauti era in ginocchio e lei si chino accanto a lui "Hai la clavicola fratturata,cerca di non muoverla."

"Bel lavoro Thor."disse Iron Man.

"Grazie."disse lei spiccando il volo verso le nuvole.

"Dimmi che non le chiederai di uscire."disse Strange.

Lei si trovò nello spazio circondata da cadaveri "Quel bastardo di Malekit,forse."

Chloe si trovava nella Torre di Guardia e aveva davanti a se un ologramma rosso uguale a Tes Mercer,la sorella di Lex Luthor.

"Nessuna traccia di Pazuzu nel mondo."disse l'ologramma.

"Ne sei certa?"disse Chloe.

"Assolutamente."disse l'ologramma.

Atena era in una grande stanza con delle scalinate rosse che conducevano ad una piastra di marmo.

Intorno a lei c'erano delle colonne.

Atena era ancora in forma spirituale e infatti il suo corpo era leggermente trasparente.

"Ancora la stessa visione..."pensò Atena "È sicuramente una premonizione!

Clarissa."

Clarissa era sulla Terra su una collina che aveva tutti gli alberi bruciati.

Indossava un'armatura d'oro che la copriva dal collo in giù.

Aveva una fascia d'oro sulla fronte che aveva delle ali ai lati.

Sulla schiena aveva anche delle ali d'oro molto grandi.

In mano aveva un pugnale.

Il cielo era nuvoloso e da esso cadde una sfera di luce rossa.

"Proprio com'è stato predetto."disse Clarissa "La dea delle calamità è discesa sulla Terra."

In mano la donna aveva un pugnale d'oro.

Una volta toccato terra ci fu una luce rossa.

La dea era l'Anti-Madre che era uguale a quando aveva incontrato Annie,solo che ora aveva l'aspetto di una bambina.

Lei era a terra.

"L'Anti-Madre."pensò Clarissa che le parlò "Dea Pallas."

Lei si mise in ginocchio.

"Per ordine di Atena,sono venuta per distruggerti."disse Clarissa.

La bambina si alzò e raccolse un orsacchiotto stringendolo al petto.

"Un cavaliere di Atena."disse lei "Pegasus dorato."

Clarissa iniziò ad avvicinarsi "Limitandomi a eliminarti,potrei salvare la Terra parallela che hai attaccato e evitare la battaglia che sta per cominciare."

"Va bene."disse lei.

Clarissa si fermò e spalancò gli occhi.

"Se mi colpisci con il pugnale di Atena,cadrà su di te una maledizione che esiste sin dall'età del mito."disse lei con gli occhi lucidi che cominciarono a lacrimare.

"Non ci riesco."pensò Clarissa "Mi ricorda Miata."

Sul braccio destro di Atena apparve un bracciale che era un serpente di metallo viola,attorcigliato sull'avambraccio.

Atena,che era un fantasma,in quel momento si trovava sulle scale di un tempio in rovina e barcollò vedendo l'oggetto.

"Pallas."disse Atena "Come pensavo è tornata."

Pallas era seduta a terra e Clarissa stava per colpirla,ma non ci riuscì "Atena…

Mi dispiace.

Io…

Non posso arrecare danno a questa bambina!"

"I cavalieri di Atena sono gentili."disse il cavaliere Titano che emanava un'aura verde e aveva un'armatura verde "Senza dubbio,quell'innocenza,ha fatto si che l'unica speranza di evitare la guerra venisse sprecata."

Titano allungò la mano verso di lei e lanciò una sfera di fuoco che la colpì in pieno petto.

Clarissa cadde in ginocchio.

"Un cavaliere di nono grado."disse lui "Ti ringrazio per non aver arrecato danno alla mia padrona ora che è indebolita dalla maledizione di Atena.

Tramite il bracciale sul braccio sinistro,Pallas ruberà il potere dell'anima di Atena e tornerà adulta."

La dea asi addormentò e Titano la prese in braccio "Atena l'ha danneggiata pesantemente,ma non importa."

"Chi sei tu?"disse Clarissa.

"Io sono Titano."disse il cavaliere "Cavaliere di primo grado.

Ci vedremo sul campo di battaglia nell'aldilà."

Il dio svanì in una luce verde.

Nella dimensione dell'Olimpo un guerriero era in un tempio e guardava una statua di Atena.

Aveva l'armatura d'oro con delle corna ,grandi e ricurve in avanti.

Aveva in mantello bianco legato all'armatura.

Aveva i capelli marroni lunghi che,sulla parte posteriore della testa,erano lunghi fino alla vita e tenuti insieme da un laccio.

"Esci dall'ombra chiunque tu sia."disse lui.

"Non ci credo."disse la creatura con la testa di uccello,che osservava Chloe durante lo scontro in Russia "Il cavaliere dell'ariete mi ha percepito."

"Questo luogo non è per te."disse il cavaliere "Il servo di uno degli dei che dimorano tra le ombre non è gradito qui."

"Le mie scuse."disse lei facendogli un mezzo inchino "Io sono un servo dell'innominabile,mandato in assistenza della divina Pallas."

"Pallas?!"disse lui preoccupato "Stai dicendo che è tornata la dea Pallas?"

"Può darsi."disse lei "Io sono venuta ad ucciderti."

Lui si illuminò di energia "Ricorda,ti avevo detto che era meglio se andavi via."

Dal corpo dell'uomo partì un'esplosione gialla che costrinse l'essere a svanire.

Nella dimensione dell'Olimpo,nel tartaro c'era un tempio completamente chiuso.

Al suo interno non c'era molta luce.

Era pieno di colonne di marmo,il pavimento era scintillante,c'erano delle scale che portavano verso un trono e c'era un tappeto rosso che partiva da esso.

Sul trono c'era Pallas e accanto a le c'era Titano.

"Ogni volta che la tua forza aumenta,quella di Atena diminuisce."disse il titano "E quando tornerai in forze distruggerà Atena,anche se non potrai riavere la forza che avevi quando eri una delle divinità che sedeva tra le ombre.

I suoi protettori cercheranno di salvarla.

Ma non temere.

I tuoi soldati ti proteggeranno."

Clarissa era inginocchiata davanti al trono di Atena situato su un monte.

"Clarissa,alzati."disse la dea.

"Non ho più il diritto di stare al tuo fianco."disse lei "Sapevo che erano tuoi nemici,ma non sono riuscita a fare del male alla bambina.

Sono una fallita!"

"Si può avere pietà di una bambina,anche se tua nemica."disse Atena "Sei un vero cavaliere."

"No,sono una sciocca!"disse lei.

"No,io sono la sciocca."disse Atena mostrando il bracciale "Riuscendo a fermare la rinascita di Pallas,forse potremo evitare questa battaglia.

Era ciò che pensavo.

Ma ciò non sarebbe mai accaduto.

Fin dall'età del mito,sono considerata la dea della guerra.

Il mio fato è continuare a combattere.

Ma proprio come te ho dubbi.

Come dea,devo rispondere alla sfida di Pallas e sconfiggerla.

Ma come essere pensante,dovrei davvero combattere?

Non lo so."

Lei si alzò,si avvicinò e si mise in ginocchio davanti a Clarissa "I miei fallimenti hanno causato il tuo dolore.

Sono veramente dispiaciuta."

"Ti preoccupi sempre per gli altri e mai per te stessa."disse Clarissa.

"E tu,per proteggermi,resti sempre ferita."disse la dea.

"E continuerò a farlo."disse lei.

"Grazie."disse Atena.

Superboy e Lady Sentry di Terra-1 atterrarono dentro un anfiteatro che era nuovo di zecca.

"Sembra fatto da poco."disse Carrie.

"È fatto da poco."disse lui.

"Guarda chi c'è."disse la donna con i capelli verdi e la maschera viola che gli Avengers avevano affrontato tempo addietro.

Aveva anche due grosse placche viola sulle spalle,ricurve verso il basso.

La corazza che le copriva il petto, la pancia e la schiena era fatta di placche circolari viola scuro ed era molto aderente al corpo.

Da metà bicipiti cominciava un costume viola aderente e lucido che copriva anche tutte le mani.

All'altezza della vita aveva una fascia gialla.

Poi iniziavano i pantaloni verdi e poi gli stivali viola.

I capelli verdi erano più lunghi e sempre un po' spettinati.

Il costume sulle braccia aveva anche un bracciale di metallo viola scuro che era a forma di serpente e si attorcigliava dall'inizio del costume viola fino al dorso delle mani.

Lei atterrò sul posto.

"Questa volta,non siamo nemici."disse lei.

"Bene."disse Superboy.

"È passato molto tempo."disse la donna.

"Come mai qui?"disse lui.

"Atena ci ha chiesto di incrementare la sua sicurezza."disse lei.

Superboy restò sconvolto "Atena?!

Ma credevo fosse..."

"Per ora in questo tempio c'è solo la sua anima,ma è ormai prossima ad avere la forza di ricostruire un corpo."disse lei "Io faccio la guardia."

"Una ragazza a fare la guardia."disse Flash appena arrivato "Devono essere a corto di personale."

Lei si voltò verso di lui.

In quel momento arrivò Thor di Terra-3.

"Io sono Flash."disse Barry "L'uomo più veloce del mondo."

"L'uomo più veloce del mondo,eh?"disse lei "Atena vi vorrà parlare."

In quel momento si aprì la porta di uscita dell'anfiteatro.

Thor di Terra-3 cominciò a camminare e Flash le camminava dietro.

Anche gli altri stavano per muoversi.

"Aspetta."disse lei che lo afferrò e lo tirò a terra.

"Solo gli dei possono accedervi."disse lei.

"Se c'è una cosa che non so fare è ubbidire."disse lui che le corse contro.

Lei lo mandò in aria con una sola mano.

Carrie lo prese al volo,mentre lei rideva.

Flash le corse di nuovo contro,ma lei lo evitò spostandosi su un lato,poi evitò un calcio spostandosi ancora.

La donna rise ancora "Sei un perdente ragazzino.

Ti sei fatto lanciare un aria da una ragazza."

Thor di Terra-3 arrivò davanti al trono di Atena "Salute,Atena."

"Thor."disse lei "Sembri in piena potenza."

In quel momento apparve Chloe di Terra-1 "Atena..."

"Ciao,Chloe."disse Atena.

"Qualcosa non va?"disse Chloe "Non sembri stare molto bene."

"Dimentichi che il mio corpo è stato distrutto."disse Atena "Ma comunque sto bene.

Per ora."

"Per ora?"disse Chloe "Che vuol dire?"

"Un nuovo nemico è apparso."disse Atena "La dea che da i poteri a Annie.

L'Anti-Madre anche se io la conoscevo come Pallas."

Pallas era sul suo trono,ma aveva ancora gli occhi chiusi.

"Deve averla indebolita proprio tanto,se ancora non si sveglia."pensò Titano.

"Pallas,mi disprezza."disse Atena "Ce l'ha con me personalmente."

Il bracciale di Atena si illuminò e lei sentì un forte dolore.

"Atena!"disse Chloe.

"Usando questo,Pallas mi prende forza."disse lei "Di questo passo,si riprenderà molto presto.

Dopo aver incontrato Annie e averla salvata ho scagliato una seconda maledizione sulla dea.

Ci è voluto un po',ma appena tornata nell'universo di Annie è stata colpita in pieno.

Ora lei mirerà anche su di voi.

Chloe,vorrei che tu diffondessi l'informazione al mondo.

Devi interrompere le ricerche che facevi su Pazuzu.

Dobbiamo ritrovare i nostri legami,in preparazione all'imminente battaglia.

Sento che la forza di Artemide è in te..."

"Sono successe molte cose..."disse Chloe.

"Lo so,dai campi elisi ho visto tutto."disse Atena che sentì ancora dolore.

"Atena!"disse Chloe avvicinandosi.

"Benvenuta Chloe."disse Clarissa uscendo dall'ombra.

"Clarissa..."disse Chloe.

"Noi cavalieri veglieremo sulla sua anima."disse Clarissa "Voi dovete prepararvi allo scontro."

"Chloe,per favore."disse Atena.

"Si."disse Atena "Clarissa,sarà meglio che tu faccia il tuo lavoro proteggendo Atena!

Mi arrabbierei molto se le succedesse qualcosa."

"Non c'è bisogno che tu me lo dica."disse Clarissa "Il nostro compito è proteggere Atena."

"Tornerò presto."disse Chloe allontanandosi.

Flash ansimava.

"Ma chi sei tu?"disse lui.

"Chi sono io?"disse lei "Questa è una bella domanda.

Un tempo ero chiamata Tisifone,ma tu puoi chiamarmi Selene."

"Su andiamo via."disse Superboy.

In un lago cristallino,sperduto tra delle colline verdi ,c'era un isoletta con sopra un'enorme casa.

Dentro c'era T'Challa che guardava da una finestra.

Accanto a lui c'era il Dottor Strange.

I due uscirono e camminarono per la giungla.

"Ecco come sono cresciuto."disse lui "Combattendo nella giungla."

In quel momento atterrò Chloe con Superman.

"Buon giorno."disse Chloe.

"Salve?"disse Superman.

"Chloe?!"disse Dottors Strange "Che sorpresa."

I due furono portati dentro l'enorme palazzo e si sedettero tutti ad un lunghissimo tavolo.

"Allora che ve ne pare della palestra dove addestriamo i giovani soldati?"disse T'Challa.

"Com'è la sicurezza?"disse lei.

"La sicurezza..."disse Pantera Nera "Venire a rubare a noi è come suicidarsi.

E poi la battaglia è finita.

Non c'è traccia di nessun risvegliato."

"Si,quella battaglia è finita."disse Chloe "Ma ne è già cominciata un'altra."

Un uomo con un'armatura rossa e gialla e una lancia era sul ponte che conduceva alla città "Che delusione.

Mettono le loro mani nella scienza."

Aveva anche un elmo che copriva solo la fronte e aveva due punte che andavano verso il basso.

L'essere allungò la lancia e fece esplodere un muro.

Chloe,Superman e gli altri due arrivarono sul posto.

"Chi è quello?"disse Superman.

"Sono un cavaliere di Pallas,di secondo grado."disse lui "Sono venuto qui per uccidervi."

Il cavaliere allungò la mano in avanti e delle api di colore rosso e giallo andarono verso di loro.

Le api lanciavano raggi dai pungiglioni.

Chloe allungò la mano e con una luce polverizzò le api.

Clark lanciò diversi raggi laser e colpì gli insetti.

L'essere allungo le mani verso le persone e le fece diventare di pietra.

"Cosa succede?"disse Pantera Nera che ora indossava il costume.

"Una magia potente."disse Strange.

"Puoi fare qualcosa?"disse lui.

"Ci vorrà tempo."disse Strange.

"Clark,stai indietro."disse Chloe che spiccò il volo verso di lui.

Il cavaliere la colpì con la lancia,mandandola a terra.

Lei si rialzò e si prese un calcio sul mento che la mandò in aria.

Il cavaliere spiccò il volo e dalla lancia uscirono molti raggi viola che la colpirono in pieno.

Strange aveva messo uno scudo intorno a Pantera Nera e Superman e lanciava raggi contro le creature volanti.

"Tutto qui tizio mosca?"disse Chloe atterrando.

"IO NON SONO UN TIZIO MOSCA!"disse lui che cercò di infilzarla,ma lei parò il colpo con la spada.

Il cavaliere fece un passo indietro e poi si mise a ridere "Una bella spada.

Strano che non ne abbia mai vista una."

I due corsero l'uno contro l'altro

Alcuni mesi dopo in una cittadina c'era una grande cattedrale.

Su uno dei suo terrazzi di mattoni c'era l'Anti-Madre,con il suo solito vestito bianco.

Era ormai adulta.

Il vestito lasciava la spalla sinistra scoperta,mentre quella destra era coperta.

Sull'avambraccio sinistro aveva il bracciale,fatto da un serpente di metallo viola,attorcigliato al braccio.

Lei chiuse gli occhi e anche la mano che toccava la ringhiera del balcone.

"Come vi sentite oggi,divina Pallas?"disse una voce.

"Che ci fai qui?"disse la dea.

Dall'ombra uscì la figura femminile che aveva la testa di uccello.

Era la serva della divinità che osservava la terra durante lo scontro tra gli Avengers e i Demoni.

"La mia padrona,mi ha mandato per constatare la vostra determinazione,mia dea."disse lei "È da molto che non ti vede.

In più due dee che non si vedono fin dall'età del mito stanno per incontrarsi ancora."

L'Anti-Madre spalancò gli occhi.

"Cosa volete che succeda dopo?"disse la creatura.

"Quello che io desidero..."disse la dea.

"Anche se vi incontrerete,lei non mostrerà nessuna simpatia per voi."disse il mostro "Non accetterà nessuna alleanza.

Qual tristezza!

Non importa quanto la desiderate,Atena non accetterà mai di allearsi con te..."

Lei si voltò "Fai silenzio.

Sta per riprendere il corpo esterno e presto Atena arriverà per sconfiggermi e salvare gli umani."

"Quindi,che cosa farete?"disse la creatura.

Lei toccò il bracciale con la mano destra e restò in silenzio per un po' "La distruggerò ancora.

Se lei non potrà essere mia,allora la rispedirò nei campi elisi e poi distruggerò sia la Terra che protegge,sia l'altra."

"Mia dea..."disse la creatura "Sei un esempio per coloro che siedono tra le ombre.

Sono rimasta senza parole davanti alla vostra determinazione.

Anche l'innominabile sarà soddisfatta."

All'interno del tempio che era ne tartaro c'era Titano che guardava in alto.

"Titano."disse una voce e l'Anti-Madre uscì dall'ombra e si mise vicino al trono"Chiedo il tuo aiuto...per prendere la vita di Atena,quando riprenderà il corpo."

"Divina Pallas,questo è il vostro desiderio?"disse Titano.

"Si."disse lei "È il mio desiderio."

"Molto bene."disse lui.

Miata sbaragliò una serie di uomini in armatura verde,dentro un corridoio del tempio.

In quel momento apparve lo spirito di Atena,con il vestito bianco,l'asta e accanto a lei c'era Clarissa.

"Miata,facciamo cambio."disse Clarissa "Così ti riposi un po'."

"No..."disse la dea "Lasciami continuare,mamma."

I tre smisero di camminare.

"Ma sei stata in prima linea per tutto il tempo."disse Clarissa.

"Per favore."disse Miata.

Atena sembrava stesse per svenite.

"Atena!"disse Clarissa che cercò di tenerla,ma lo spirito attraversò il corpo e cadde a terra.

"È la prova che siamo vicini a Pallas."disse Atena "L'abbiamo quasi raggiunta."

"Ma se ci avviciniamo di più..."disse lei.

"Questo dolore non è niente..."disse Atena alzandosi "...se paragonato alla sofferenza che ha patito Annie e il suo stesso mondo."

Camminando arrivarono davanti ad una porta alta dieci metri,che emanava un'aura viola.

"Questa forza..."disse Clarissa.

"Si..."disse Atena "Pallas ci attende al di la di questa porta."

Miata illuminò la sua mano di energia e diede un pugno alla porta,facendola esplodere.

I tre entrarono.

"Pallas."disse Atena.

La dea era seduta sul trono con le gambe incrociate.

"Benvenuta."disse lei.

Miata le corse contro urlando.

"Miata,ferma!"disse Clarissa.

La piccola dea spiccò un salto "ASPETTAVO CON ASIA QUESTO MOMENTO!"

Titano apparve in aria e gli fermò il pugno con la mano "Come osi attaccare la divina Pallas.

Dea insolente.

Espia il tuo peccato!"

Il corpo di Titano si illuminò di luce verde e l'onda d'urto mandò la dea contro un muro che cedette.

"MIATA!"disse Clarissa.

"Sono contento che siate arrivate fin qui..."disse lui atterrando.

Miata tornò con un'aura intorno al corpo "NON OSARE IGNORARMI!

Sono io la tua avversaria."

"Vattene."disse lui "Non mi interessi."

"Sento una forza enorme."disse Clarissa "È più forte di noi."

"Non di me."disse Miata.

"Credo che essere la dea degli uragani ti abbia spazzato via l'intelligenza..."disse Titano "Il mio potere è direttamente connesso a quello di Pallas.

Hai idea di chi siano coloro che dimorano tra le ombre?"

"Miata vieni via."disse Clarissa.

"Clarie."disse Atena che le fece di no con la testa.

"Voi due mi date la nausea!"disse Miata.

"Come osi insultare la divina Pallas."disse il titano "Atena,questa è un delle vite che stai cercando di proteggere?

Non solo avete tenuto tra di voi una pazza del genere,ma nemmeno la tenete a bada."

"No,Miata non è pazza."disse Atena "È solo piena di rabbia."

Miata corse verso il nemico che schivò una serie di pugni e di calci.

La dea era sospesa poco sopra terra,poi anche lui si sollevò,ma lei gli afferrò il mantello nero che lo copriva sia davanti che dietro.

Titano parò un ultimo colpo "Credi di essere forte vero?

Ma la vera forza è questa!"

Il cavaliere le diede un pugno alla pancia e un raggio le trapassò la schiena.

Miata indietreggiò.

"Non ho più voglia di perdere tempo con te."disse lui che materializzò una spada con il manico nero e verde e la lama verde.

La lama iniziò ad emanare un'aura verde.

Miata materializzò la sua spada "Te la spezzo in due quella cosa."

"Questa spada non può essere distrutta."disse lui "Almeno non da te.

La magia di Gea l'ha creata e solo lei la può distruggere."

"VEDIAMO CHI HA RAGIONE!"disse Miata e dal suo corpo partirono delle scariche elettriche,poi allungò la mano verso di lui e lanciò un raggio giallo.

Titano lO colpì con la spada e fermò il colpo,poi si alzo in volo "Il tuo potere è minuscolo."

Il titano le fece un taglio sul petto.

"MIATA!"urlò Clarissa che la prese e la portò vicino ad una colonna.

"Così la tua spada non può essere spezzata?"disse Atena "Ora vedremo."

Atena emise una fortissima luce dal suo corpo e dei lampi.

Lui mise davanti la sua spada e i raggi verdi e gialli si scontrarono.

Una parte dell'energia fu deviata verso L'Anti-Madre,ma Titano la raggiunse e parò il colpo.

"Te l'ho detto,non puoi fare nulla."disse lui.

"Ora ci penso io."disse Clarissa.

"No,basta così."disse Atena.

Miata si alzò.

"Lo stesso vale per te,Miata."disse la dea.

"Non obbedisco ai tuoi ordini."disse lei.

"Si,è vero."disse Atena "Tu sei molto più gentile di quanto pensassi."

Miata spalancò gli occhi.

"Comprendi benissimo il dolore e la sofferenza che hanno subito le persone più deboli."disse Atena"Grazie a voi due sono riuscita ad arrivare fino a qui.

Vi ringrazio per avermi aperto la strada.

Ora lasciate che ci pensi io."

"M-ma..."disse Clarissa.

"Mamma."disse Miata "Forse dovresti lasciarla fare."

"Va bene."disse lei dopo poco.

"Grazie."disse Atena che si voltò verso i due "Pallas,sono venuta per incontrarti…

E porre fine a tutto!"

Dal corpo di Atena partì un'aura bianca.

"Sta indietro,Titano."disse Pallas alzandosi.

"Pallas..."disse lui.

"Questo scontro è tra lei e me."disse la dea "Non voglio che tu interferisca."

Lui si tirò indietro.

"Atena,perché?"disse Pallas "No,è inutile parlare.

Lo so benissimo.

Qualsiasi cosa succeda,non smetterai mai di proteggere gli umani."

Nella caverna dove c'era l'innominabile c'era che la creatura con la testa di uccello.

Entrambe guardavano lo specchio che le faceva assistere allo scontro.

Pallas stese il braccio sinistro a sinistra e apparve un'armatura uguale a quella di Atena,comprese le ali,ma i colori erano: nero al posto del giallo e rosso al posto del viola.

Le ali erano nere,ma le lunghissime piume di metallo erano rosse.

Il corpo di Pallas fu avvolto da un'aura viola simile ad una fiamma,mentre Atena formò un'aura azzurra.

"Facciamola finita,Atena."disse Pallas.

"Mi hai tolto le parole di bocca."disse Atena che fece un passo avanti.

Clarissa fece un passo avanti.

"Clarissa?"disse Atena.

"Aspetti."disse lei "Vado io.

Ho avuto la possibilità di eliminarla...ma l'ho lasciata andare.

Ora potrò fare ammenda al mio errore."

"No,Clarissa."disse Atena "Stai indietro.

Non c'è bisogno che ti preoccupi per quello che è successo con Pallas.

Questo peccato devo espiarlo io.

È stata la mia ingenuità a causare questo.

Era compito mio uccidere Pallas appena avesse messo piede in questo universo,quando venne da me come una bambina.

Ma non riuscì a farlo."

FLASHBACK

Atena camminava nei campi elisi e vide un raggio viola cadere tra le montagne.

"Questo cosmo è di...Pallas."disse Atena.

FINE FLASHBACK.

"Vedesti la mia esitazione e prendesti il pugnale che avevo creato."disse Atena "Ed io non fui in grado di fermarti.

Ma la mia ingenuità ha causato tante tragedie.

Questa dea si alleò con gli dei gemelli e andò sulla Terra.

È giunto il momento che compia il mio dovere."

"Va bene."disse lei.

Atena e Pallas si avvicinarono seguite dalle loro armature,poi si fermarono.

"Ho aspettato a lungo questo momento."disse Pallas "Il giorno in cui ci saremmo incontrate ancora.

Sicuramente hai dimenticato il passato,vivendo sull'Olimpo fin dalle remota età del mito.

Noi due eravamo molto legate.

Così legate che si pensava fossimo un'unica entità."

Le due svanirono dalla stanza.

"Ma dove..."disse Clarissa.

Le due erano ora nei campi elisi,sedute su un prato.

Pallas fece ad Atena una corona di fiori e Atena se la fece mettere sul capo.

"Ma dopo scoppiò un conflitto con i mortali."disse Pallas "E tu ti schierasti con quella feccia."

"Già..."disse Atena "Così mi costringesti a combatterti.

E nonostante questo stai commettendo lo stesso errore."

"No,sei tu quella che sta commettendo l'errore."disse Pallas "I mortali sono stupidi e meschini.

Le loro anime non dovrebbero essere lasciate entrare nei campi elisi.

Come fai a definirti protettrice della Terra se lasci impunite tali creature?"

"Potranno non essere perfetti,ma un giorno cresceranno..."disse Atena.

"No,gli umani non sono degni di essere amati dagli dei."disse Pallas "Ma tu continui a proteggerli.

Quegli insetti schifosi si sono aggrappati a te e poi,se le cose andavano male,ti davano pure la colpa.

E a forza di farlo,mi hai dimenticata.

Ma ora non devi più preoccupartene.

L'Olimpo ha stretto alleanza con coloro che siedono nell'ombra.

La Magna Mater ha incontrato da poco Era.

Torna da me,Atena…

Torniamo ad essere amiche,com'eravamo all'età del mito,e distruggiamo tutti coloro che ci ostacolano."

"Qualsiasi cosa io dica,tu non mi darai retta,vero?"disse Atena "Bene,è il momento che riprenda il mio corpo concreto."

Atena si illuminò e divenne concreta.

L'armatura le apparve addosso e lei riprese lo scettro atterrando.

Nella mano sinistra le apparve uno scudo dorato.

Lo stesso aveva fatto Pallas.

L'Anti-Madre aveva una spada con il manico nero e rosso.

La lama era fata da tanti rombi rossi,con una parte intermedia nera.

Il manico della spada aveva anche due grosse punte ai lati.

L'elmo di Pallas aveva che due piccole punte e due piccole corna sulla tempie.

"Andiamo a giocare..."disse la dea "Come i vecchi tempi."

"Pallas,sembra che non ci sia fine alla tua pazzia."disse Atena.

Le sue stavano per muoversi.

"Pallas..."disse Atena "Te lo dico per l'ultima volta.

Hai davvero intenzione di andare avanti?"

"Si..."disse lei "Se non vuoi stare dalla mia parte,allora puoi anche morire."

"Sfortunatamente,sono appena tornata in vita..."disse Atena "Non posso morire qui..."

Le due volarono l'una contro l'altra.

La spada di Pallas colpì l'elmo di Atena,facendolo cadere e l'asta dell'avversaria fece lo stesso.

L'Anti-Madre sorrideva come se fosse una bambina piccola.

Le due atterrarono lontano.

"Non mi aspettavo di meno dalla dea della guerra,Atena."disse Pallas "Sei abile come sempre."

"Cos'è quell'arma?"disse Atena.

"La spada del tempo."disse Pallas"E tra poco quella che ti ucciderà."

La dea alzò la spada al cielo e poi la abbassò contro Atena.

Un'onda d'urto viola le andò contro,ma lei si riparò con lo scudo.

L'avversaria cercò di trafiggerla,ma Atena si scansò e schivò parecchi colpi,poi la sua asta parò la spada.

Atena la spinse in avanti e poi fece un salto indietro.

Pallas spiccò un salto e cercò di colpirla,ma Atena si scansò con un altro salto e parò un altro colpo con lo scudo.

Le due corsero l'una contro l'altra.

Lo scettro colpì la spada e poi Atena spiccò un salto e cercò di colpirla,ma Pallas si riparò con la spada.

Le due iniziarono a spingersi,poi Atena fece un salto indietro e parò diversi colpi con lo scudo.

"Non sei tanto forte,vedo."disse Pallas e Atena fece un salto indietro.

"Quello scudo mi da fastidio."disse Pallas che le corse contro e le colpì lo scudo con la spada scagliandolo in alto.

Atena restò sorpresa,mentre lo scudo ricadde a terra.

Le due iniziarono a combattere.

La spada e l'asta si colpirono più volte,e poi restarono unite.

Pallas era leggermente sospesa da terra.

"Sei patetica,Atena."disse Pallas "E tu ti definisci la dea che protegge la Terra?"

Atena diede una spinta alla spada,ma l'altra la colpi ancora e le due armi restarono unite.

Pallas rise come una bambina "È solo colpa tua che ami questi stupidi e sudici mortali e che per di più mi hai pure dimenticata.

E per questo perderai."

"No... ti sbagli."disse Atena.

"E su cosa?"disse Pallas.

"Pallas,io ti amo."disse Atena.

Passarono alcuni momenti di silenzio "E credi che io ci caschi?

È una bugia."

"Perché mai dovrei mentire a te?"disse Atena "Non ti ho mai dimenticata,nemmeno per un istante!"

"Atena..."disse Pallas.

"Tuttavia..."disse Atena "Amo anche gli umani che tu detesti.

I mortali di quel mondo sono deboli,stupidi e fragili,proprio come dici tu.

Ma io cerco di farli cambiare."

"Non ti capisco."disse Pallas che fece un salto indietro.

"Ovvio."disse Atena "Voi,che sedete tra le ombre,pensate solo a voi."

"Non posso accettarlo!"disse Pallas che alzò la spada al cielo.

"Pallas!"disse Atena "Per favore…

Ti chiedo di dare una piccola parte del tuo affetto agli umani."

"Ma...questo è…"disse Pallas.

"Se proprio insisti a voler distruggere quella Terra,oppure questa o una delle altre,allora chiudiamo la faccenda ora!"disse Atena.

Atena e la sua arma si illuminarono di energia bianca e lei punto lo scettro verso la nemica.

L'altra si illuminò di energia rossa e le volò contro.

Lo stesso fece Atena e le due armi si colpirono.

Le due spiccarono il volo e iniziarono a colpirli,liberando forti luci con i colpi,poi le due armi restarono unite,provocando un bagliore accecante.

Le dee atterrarono.

L'Anti-Madre stava per attaccare.

"Pallas."disse Atena "Perdonami.

Finora ho tentato di evitare di farla finita solo perché ti amavo."

La punta della spada e dello scettro si scontrarono liberando una forte luce.

Le due armi restarono unite e liberarono anche dei lampi.

"Sono stata codarda e crudele"disse Atena che fece uscire un raggio dalla sua arma,mandando in aria le dea.

Le due riapparvero nel tempio e Pallas si schiantò a terra.

La dea alzò la testa e iniziò a tremare vedendo Atena.

Atena alzò lo scettro e lo puntò verso di lei,ma quando cercò di colpirla Titano mise in mezzo il manico della spada.

"Spiacente,ma ho già giurato di aiutarla."disse lui.

Titano cercò di trafiggerla,ma Atena afferrò la spada.

"Una dea senza coraggio come te,non può fermarmi."disse lui.

Titano si alzò e,alzando le braccia al cielo,creò una sfera di luce verde e la scagliò contro Atena che lanciò un raggio dall'asta e trapassò sia la sfera che la spalla sinistra del nemico.

"TITANO!"urlò Pallas "

Lui si mise seduto "Non credere che la battaglia sia finita."

"Non lo credo affatto."disse lui.

"Stai rischiando la vita per la tua padrona."disse Atena "Non puoi arrenderti così facilmente."

"Ben detto,Atena."disse lui che si alzò "Sarei fiero di morire per mano tua."

"Titan!"disse Pallas.

"State indietro,divina Pallas!"disse Titano "Atena,fatti sotto!"

Lei volò verso di lui e stava per colpirlo con lo scettro quando Pallas si mise in mezzo.

Atena si fermò "Pallas!"

Miata e Clarissa si avvicinarono "Attenta, Atena!"

"Divina Pallas,spostatevi!"disse Titano.

Lei si girò "No...non puoi continuare!

Combatterò io ora!"

"Non fatelo."disse Titano.

"Clarissa,Miata..."disse Atena "Ritiratevi."

"Sorella Atena..."disse Palla "Finiamola qui."

La dea allungò la spada verso di lei.

Atena chiuse gli occhi per un momento e li riaprì"Pallas,non ce n'è bisogno."

"Cosa?"disse lei.

"Non hai paura?"disse Atena.

"Paura di te?"disse Pallas.

"Tu hai paura di perdere la dea che ami."disse Atena."disse Atena "Tu stai lottando contro la persona che ami?

È da sciocchi farlo…

Interrompiamo questa battaglia in cui le persone che si amano si feriscono a vicenda."

"Come puoi smettere di combattere?"disse Pallas"So benissimo che mi odi!

Ho tentato di distruggere gli umani,le Terre e te…

Volevo catturare la tua attenzione anche se questo significava farmi odiare.

La guerra infuria su un'altra Terra e tu riesci a perdonarmi?"

Atena allargò le braccia e la sua armatura svanì "Non ho potuto ricambiare l'affetto che provavi per me."

Atena si avvicinò e Pallas si ritrasse "Stiamo combattendo l'una contra l'altra,ci stiamo ferendo a vicenda e stiamo cedendo al nostro istinto.

Un altro combattimento provocherà solo dolore."

Atena cominciò a lacrimare "Pallas...voglio che tu sia felice!"

La spada cadde dalla mano di Pallas "Titan,aiuta Pallas."

Pallas cadde in ginocchio mettendo le mani in avanti"Sai che questa guerra tutto tranne che finita…

E tu vuoi che io sia felice?"

Atena si mise in ginocchio davanti a lei e le porse la mano in cui aveva il bracciale "Pallas."

Le due si strinsero la mano e ci fu una forte luce che portò tutti nei campi elisi.

"Pallas,non esiste nessuno che non possa essere felice."disse Atena.

"Ma ho fatto del male a te...a molti altri e sai che non è finita."disse Pallas.

"Un giorno verrà una seconda resa dei conti."disse Atena "Ti guarirò dalla follia che si è impossessata di te.

Faremo ammenda per questo.

Ma ora potremmo ricominciare da capo.

Porterò anch'io il peso del tuo peccato."

Atena la fece alzare "Quando un giorno tutto sarà finito camminerò con te.

Ci terremo mano per mano come fanno i mortali.

Ricominceremo da zero!"

"Sono un fallimento come divinità che dimora tra le ombre."disse lei.

"No,Pallas."disse Atena "Tu mi hai insegnato molte cose.

Nel crudele Olimpo ,dove trascorsi la mia vita in battaglia,tu eri l'unica a starmi vicina."

"Atena...ora ricordo."disse Pallas "Colevo che mi rivolgessi un sorriso come questo.

Ci rivedremo nella prossima guerra santa."

"E io sarò pronta a fermarti ancora."disse Atena.

La visione svanì.

"Pallas..."disse Titano.

"Titano..."disse lei "Io..."

"La vostra protezione è il mio scopo."disse lui "Fate ciò che volete."

"Atena..."disse Clarissa.

"Clarie."disse Atena "Perdonami.

Non sono riuscita a porre fine allo scontro."

"Va tutto bene."disse Clarie "E comunque...mi piace il nome Clarie."

"Atena..."disse Pallas che si avvicinò.

"Pallas..."disse lei.

"Ti restituisco la tua vita."disse lei facendo svanire l'armatura.

Il braccio di Pallas toccò quello di Atena e poi la dea si illuminò con un'aura bianca che invase Atena."

In quel momento apparve la creatura che aveva la testa di uccello "Peccato.

Speravo che uccidessi Atena,ma vedo che lo scontro andrà per un'altra volta."

La creatura svanì.

"Ma cosa?"disse Clarissa.

"Non è un problema che ci riguarda per il momento."disse Atena.

Pallas e Titano svanirono.