Maura quel giorno cercò un po' di pace camminando nel parco, quel parco che lei cercava sempre quando voleva stare sola e pensare alla sua vita. Camminò per una mezz'ora fino a quando arrivò al suo angolo preferito, quello in cui l'insenatura del lago formava una piccola penisola, lontano dalla gente e dalla confusione di quei giorni. La sua confusione.

Maura non sapeva più chi era, cosa voleva fare della sua vita, di chi si poteva fidare..era cosi sola! Si sedette lì in riva al lago, tirò fuori un romanzo giallo e iniziò a sfogliare le pagine, si a sfogliare, perchè con la mente vagava nei suoi pensieri.

Dopo poco sentì ridere e gridare in lontananza e vide un gruppo di ragazzi giocare a fresbee nel prato vicino ma non ci diede troppa attenzione. Assorta nei suoi pensieri non vide arrivare il fresbee che la colpì dritta sulla nuca.

"Ehi, accidenti che male"- prese il fresbee e fece per tirarlo nel lago."Oh bella che fai?. fermati"- si voltò subito rapita da quella voce e vide una bella ragazza mora dal fisico atletico e dai lunghi capelli ricci venirle incontro.

"Scusami ma l'istinto era quello di buttarlo!-gridò e notando che avvicinandosi la ragazza bruna era proprio da togliere il fiato. "Scusami tu biondina, è stato quello scemo di mio fratello Frankie che ti ha vista e voleva attirare la tua attenzione"- "ehi Frankie perchè ora non vieni tu?" gridò al fratello che nel frattempo era diventato tutto rosso e faceva finta di nulla.

Maura sorrise e disse che non c'erano problemi "guarda mi ha fatto bene quella botta, ero cosi nelle nuvole". Jane notò il suo bellissimo sorriso e quella fossetta che le si formava " Perchè stai tutta sola? Dai vieni là con noi così prendo in giro mio fratello Frankie"

Maura non era solita accettare inviti del genere, era una solitaria, una ragazza sognatrice e sola, ma disse " Non vorrei disturbare ma...mi alletta il fatto di prendere in giro un ragazzo" Sorrisero entrambe e si incamminarono verso il gruppo.

Maura notò subito come questo gruppo in realtà fosse una famiglia, salutò tutti e loro si presentarono: Frankie il fratello di Jane, Tommy l'altro fratello, Angela la mamma, Barry e Vince gli amici di famiglia. "Ciao io sono Angela e se vuoi qualsiasi cosa da bere o da mangiare, fatti sotto, da buona italiana ho ogni ben di Dio a disposizione durante i nostri pic-nic" "Ma', lo sappiamo e non vantarti sempre della tua cucina"-disse Frankie. "Ci fai ingrassare come maialini e poi tiriamo i fresbee addosso alla gente"-replicò Tommy.

Maura si sentì già a suo agio con queste persone, lei sempre cosi restia ad ogni tipo di rapporto. I ragazzi continuarono a giocare, mentre lei, Jane e Angela si sedettero sul plaid adagiato sul prato a chiaccherare. Angelà cercò subito di fare il terzo grado a Maura ma Jane prontamente conoscendo sua madre, prese Maura e la portò in disparte: "Scusa per i modi Maura ma mia madre quando inizia a fare domande non la finisce più" " Oh non ci sono problemi Jane" disse abbozzando un sorriso. "In realtà ti ho evitato un vero e proprio interrogatorio e intanto volevo chiederti se potevi prendere questo biglietto"- gli diede un foglietto bianco, piegato più volte e Maura ebbe quasi un sussulto. "O-O-Ok"-rispose Maura un pochino stranita. "Ma non guardarlo subito per favore"- disse Jane "non vorrei si creasse più imbarazzo di quello che già abbiamo creato con il fresbee".

Jane tornò dalla madre e Maura la seguì non capendo proprio il senso di quel gesto ma in cuor suo sperando ci fosse qualcosa da parte della stessa Jane. Erano già le 18 ormai e Maura si ricordò di dover andare a casa perchè poco dopo avrebbe iniziato a lavorare: "Scusate ragazzi ma devo andare, ho ancora da fare alcune cose e alle 21 vado a lavoro...grazie della giornata e anche del colpo in testa.." Tutti la salutarono, Frankie abbozzo' un timido sorriso e Maura si incamminò verso il sentiero che l'avrebbe portata fuori dal parco e poi a casa.

Per tutto il tragitto pensò alla giornata, a come a volte le banalità e la casualità potessero farle incontrare persone nuove e piacevoli, a come era stata rapita da quella ragazza bruna...da Jane..dai suoi capelli, dal suo sorriso e dal suo corpo..." Oh cavolo il biglietto"- se lo era quasi dimenticato. Mise la mano nella tasca della giacca e lo trovò...in cuor suo sperava fosse da parte di Jane, lo aprì con un po' d'ansia...ma quel che trovò era il numero di telefono di Frankie.