The Fair Of The Meat
musabitheseer
Summary:
Così alla sola età di ventisei anni Derek si accollava il peso di un branco accozzato dai più disparati talenti e caratteri appena usciti dall'adolescenza.
A ventisei anni già si trovavano sulla lista nera di ogni cacciatore d'America, senza un territorio, senza una casa, nomadi e sempre in fuga.
Fu ancora colpa dei cacciatori che adesso si trovava a far fronte ad una sfida del tutto nuova, snervante e senza uscita.
La fiera della carne.
Quello solamente, spiegava, di per se tutto.
Notes:
Ognuno fa il suo. Ho tentato con le traduzioni in Inglese e purtroppo sono poco esperta e tornerò a scrivere in Italiano. Se però c'è qualcuno, dalla buona volontà e generosità, la fuori che ha voglia e tempo di aiutarmi mi mandi un messaggio.
Nel frattempo ... godetevi questa serie. :) MTS
Chapter Management
THE FAIR OF THE MEAT. °1
' Non è mio solito ...'
La voce alterata uscì dal piccolo interfono di posto di fronte a se sulla scrivania costosa, posta in mezzo a quelle mura, che nel complesso, assomigliavano troppo ad una stanza degli interrogatori di un distretto federale, se Derek non sapesse già di non trovarsi li.
Poteva immaginare la voce reale fuoriuscire dalla bocca dell'estraneo al di la del vetro antisfondamento mentre osservava ogni sua mossa nella sicurezza di non essere a sua volta scrutato.
La superficie a specchio del vetro parve nera ai suoi occhi di lupo alfa, non era magia era semplice chimica. Un miscuglio di comuni sali d'argento che gli infastidivano gli occhi ed irritavano il naso, uniti ad ancor più comune quarzo.
Ancora la voce passare attraverso il microfono, plasmarsi, storcersi e diffondersi attraverso l'interfono.
'...non è abitudine ritrovarmi a gestire le compravendite alle fiere della carne e spero che il mio gesto non sia stato reputato offensivo. Non era nelle mie intenzioni.' Continuò la voce irritandolo in pochi istanti.
' Non è mai intenzione di nessuno!' Sbottò con l'intenzione netta di schernire acidamente le "buone" intenzioni che avevano portato lui ed il branco in quella situazione.
Derek era un licantropo, da generazioni e forse l'unico lupo mannaro del suo branco ad esserlo dalla nascita.
Il resto di loro erano nati dal morso dal quale o ti trasformi o muori.
Lui era diventato Alfa da neppure due anni, da quando fu costretto ad uccidere l'ultimo parente che gli era rimasto perchè divenuto pazzo.
Sua sorella Laura era stata la legittima Alfa e Peter per ottenere il potere l'aveva mozzata a metà senza pietà. Fu solo una conseguenza della vendetta che il suo lupo gridava, che suo zio morisse dolorosamente e lentamente per mano sua.
Da li, come se la morte di due dei suoi più stretti cari non fosse sufficiente a rendere la sua vita un inferno aveva dovuto tirar su due cuccioli appena morsi.
Scott, un ragazzo dal carattere dolce ma dall'indole insicura e Lydia, ragazza dall'incredibile intelligenza sociale, in grado di ottenere con la sua apparenza perfetta tutto ciò che voleva dagli altri.
Da li, fu costretto in una moltitudine di guai ed inseguimenti di cacciatori determinati a volere le oro teste, migrando attraverso, in foreste e foreste senza un attimo di pace.
Jackson fu una conseguenza di Lydia. Un ex fidanzato del liceo che aveva contattato una volta che raggiunsero New York in un loro estenuante pellegrinaggio in cerca di un rifugio sicuro.
Danny una conseguenza di Jackson.
Neppure un giorno e - l'ex ed il suo migliore amico - venivano rapiti dai cacciatori e torturati lasciandoli sulla soglia della morte per informazioni che non potevano avere.
Fu solo dopo il loro morso e la loro rinascita che ebbero la conoscenza dei lupi mannari.
La svolta finale alla sfortuna, l'apoteosi della tragedia fu Allison Argent e Derek non vi vide alcun congiunzione arcaica ma un semplice cerchio di vita chiudersi inesorabile.
Gli Argent era cacciatori e con loro Derek c'aveva avuto a che fare gran parte della loro vita.
Kate, zia di Allison, ora cagna pazza e sua ex amante prima che lo raggirasse e sterminasse tutta la sua famiglia, aveva introdotto pre tempo quella nipote, pura di spirito in un incubo senza fine, lanciandosi con essa al loro inseguimento senza il consenso del patrono della famiglia, Chris, il padre ( guarda caso!) della ragazza.
La pazzia di Kate era giunta agli sgoccioli e quando vide dei ripensamenti negli occhi da cerbiatto della nipote per un sentimento che non era disdegno per un membro del suo branco, Scott, ci mise poco ad usarla come merce.
Alla fine di quella battaglia poté solo ricordare due cose imprimersi indelebili nella sua mente.
La pistola fumante nelle mani di Chris sopra al capo di Kate e gli occhi vitrei senza vita della donna.
Quell'atto, fu la fine della sua ricerca di giustizia per la sua famiglia bruciata viva. Si aprivano nuove vie, nuovi futuri, a lui ed al suo branco.
Il dolore di Chris a cedergli sua figlia ormai selvatica e compagna a Scott fu surclassato appena da quello di Allison nel sentirsi abbandonata al suo destino.
Il morso aveva salvato Allison dalla morte, ma non la stava preservando dal dolore di essere un'orfana del mondo senza più un padre, una madre.
Così alla sola età di ventisei anni Derek si accollava il peso di un branco accozzato dai più disparati talenti e caratteri appena usciti dall'adolescenza.
A ventisei anni già si trovavano sulla lista nera di ogni cacciatore d'America, senza un territorio, senza una casa, nomadi e sempre in fuga.
Fu ancora colpa dei cacciatori che adesso si trovava a far fronte ad una sfida del tutto nuova, snervante e senza uscita.
La fiera della carne.
Quello solamente, spiegava, di per se tutto.
Non era insolito un mercato nero e loro ci si erano ritrovati, incatenati come bestie, impregnati di strozza lupo da renderli vaneggianti.
L'imboscata li aveva colti impreparati. Erano caduti ad uno ad uno ed il passo successivo sarebbe stato essere venduti come animali, separati, solo perchè in parte possessori dei geni del lupo.
Quando però si era svegliato in quel luogo gli era stato spiegato qualcosa di nuovo. Irritante ma nuovo.
Erano salvi, erano insieme e - la cosa lo irritava, per non dire che era incazzato in modalità full crazy Alfa - "liberi" a patto che si stabilissero li, dove ora si trovavano, a Beacon Hills; in una delle più vaste, incontaminate foreste del Sud della California.
' Già, almeno per ciò che viene considerata mercanzia.' Continuò la voce riportandolo bruscamente dal suo passato.
' La mercanzia! sa cosa prevedono i codici di vendita!' Ringhiò riflettendo gli occhi rossi contro il vetro e mostrando le fauci ampie, gli artigli a sfregiare il legno antico.
' So dell'obbligatorietà di appartenenza in base alla somma dell'asta. Ditemi solo quanto tempo!' Ringhiò ancora più forte cercando di spaccare col peso del suo corpo lanciato di slancio il vetro riuscendo appena ad incrinarlo.
' I beta e gli omega sono stati venduti per un valore complessivo di dieci milioni di dollari. Possono andarsene da un minimo di un anno ad un massimo di tre. Per voi purtroppo il discorso si complica...' Disse spedita la voce prima di fermarsi qualche istante forse indecisa su come continuare.
Oh Sì!
Purtroppo conosceva bene la sua situazione in quanto Alfa e puro sangue. Due combinazioni tanto rare singolarmente da divenire uniche nella loro unione.
Fece qualche passo indietro dal vetro cercando di cacciare il lupo in profondità permettendo al suo lato umano, più riflessivo di accedere ad ogni punto di quella chiacchierata quasi a senso unico.
' Continua.' Ordinò teso. Non stava accettando nulla, voleva solo sapere.
' Cinquanta milioni di dollari.'
Merda! Fu il suo unico pensiero razionale al sentire nominare un cifra simile.
' Un obbligatorietà da un minimo di tre ad equivalente e massimo di quindici anni, a discrezione dell'acquirente.' Terminò la voce.
' Per essere un mercato nero, ne ha di clausole legali.' Ringhiò ribaltando la scrivania spezzandola in due parti di netto.
' In qualche modo la politica riesce sempre a complicare ciò che dovrebbe sradicare. Per il governo gestire significa riuscire a guadagnarci regolarizzando ciò che un istante prima era illegale riuscendo a lavarsi le mani delle tragedie della gente.'
' Quanto tempo?' Chiese rabbioso senza voler più ascoltare chiacchiere insulse.
' Ho già spiegato. L'acquirente decide se per i tre o più...' Il ringhiò che uscì dalla gola di Derek fece tremare le pareti della camera antipanico in cui si trovava.
' Voi siete l'acquirente. Ditemi - quanto - tempo!' Sibilò a bassa voce dopo aver sfogato in parte la rabbia.
' No, non io! Non ho mai detto di esserlo.'
Derek batté le palpebre sorpreso, scroccando le dita.
' Con chi sto parlando allora? Perchè tutta questa pagliacciata.' Chiese cercando di capirci qualcosa. Se non era l'acquirente, con chi cazzo aveva parlato sin adesso, con il suo branco disperso chissà dove fra quella foresta inesplorata.
' Il governo... si decreta solo pagliacciate. Non ti dispiace ragazzo, se ci presentiamo?' La voce era ancora distorta ma il tono era più rilassato, derisorio quasi a sottostare a simili...pagliacciate, Sì! Mai termine fu più adatto.
Annuì soltanto sentendo il lieve rumore elettrico del vetro, o meglio della lampada ad ultravioletti attaccatavi sopra che si accendeva rivelando un uomo sulla passi quarantina in divisa da poliziotto e la stella cromata d'oro appuntata sul petto.
' Sono Jonathan Stilinski, lo Sceriffo di Beacon Hills. L'acquirente non vuole contatti solo perchè sapeva che la situazione sarebbe stata molto più spiacevole per voi tutti che per lui. Non ha nulla a pretendere, ma sa quanto me come l'inadempienza delle clausole possa ritorcersi contro di voi.' Spiegò in breve alzandosi dalla sedia sul quale era stato sino a quel momento.
Derek non poteva sentire con chiarezza la sua voce, ne controllare il battito cardiaco dell'uomo, ma aveva - l'aveva - abbastanza esperienza nel riconoscere quando uomini dediti alla legge mentivano a lui e quell'uomo non lo stava facendo.
' Figliolo...' Sussurrò appena il quarantenne indicandogli la porta alla sua sinistra per uscire. ' ...noi non ci conosciamo e se apro la porta vorrei da te la promessa che non metterai a ferro e fuoco la mia città solo perchè sei costretto qui.'
Non era una minaccia, era una domanda inespressa che sperava che Derek cogliesse e così fece. Annuì piano e la porta d'acciaio si aprì con uno scatto leggero.
Uscì ritrovandosi in un seminterrato e pochi istanti dopo vide lo sceriffo uscire piano, di fronte a lui.
' Beacon Hills è una cittadina tranquilla e vanta un riserva sconfinata. Potreste vedere il vostro soggiorno qui come una lunga vacanza, aiuterebbe i cittadini a non barricarsi in casa e telefonare alla centrale ogni cinque minuti od ogni volta che vi vedano entrare in un supermercato.' Sospirò e Derek vide la fragilità di quell'uomo stanco dedito al suo lavoro come dal primo giorno, quando ancora era una recluta.
Derek rispettava chi a sua volta rispettava lui e coloro di cui si prendeva cura. Non vedeva nello sceriffo una minaccia per se e per i suoi e da Alfa di un branco di lupi mannari ad alfa di una cittadina di esseri umani, gli doveva rispetto ed era stato uno dei primi insegnamenti di suo padre e ne teneva grande considerazione.
' Sceriffo, quanto tempo debbo rimanere ?' Chiese pacato sentendo sospirare l'uomo.
' Tre anni, mi dispiace.'
Stava per chiedere di più quando le voci e gli ululati dei suoi membri pack iniziarono a riecheggiare sospesi in aria.
' Ti mostro come uscire da qui. ' Disse benevolo l'uomo percorrendo un corridoio ed aprendo una botola facendo scivolare una scaletta di metallo.
Derek lo afferrò per un braccio tirandolo leggero indietro, causando all'uomo anziano un sobbalzo di paura.
' Credo sia meglio per voi restare dietro di me.' Sussurrò salendo le scale e ritrovandosi in un attimo circondato da cinque lupi inquieti sibilando alla presenza estranea alle sue spalle.
Un ringhio da parte sua li rimise in riga ed i cinque si trasformarono in cinque quieti ragazzi.
' Sai dove siamo?' La voce di Danny lo raggiunse agitato.
' In una cazzo di casa persa in una cazzo di foresta! Ecco dove siamo!' Strascicò acido Jackson guaendo ad un ceffone di Lydia in testa.
' Il solito idiota!' Commentò Scott senza muoversi o distogliere lo sguardo dalla figura dietro al suo alfa.
' Il bue che cornuto all'asino!' Su il laconico commento di Lydia.
' Ehm... quello è un poliziotto?' Chiese Allison tralasciando il piccolo impiccio ed aspettando che Derek parlasse.
' Lui e Jonathan Stilinski. Lo sceriffo!' Decretò l'alfa facendo qualche passo e creando spazio per far passare l'uomo per le presentazioni.
' Piacere di avervi a Beacon Hills. Calda provincia californiana. Adesso devo andare, ma se hai bisogno di qualcosa o altri chiarimenti questo è il numero della centrale. Io sarò d'ufficio tutta la settimana.' Disse passando un biglietto da visita ed un cellulare usa e getta.
' La ringrazio Sceriffo.' Rispose afferrando con la sinistra le cose e stringendo solenne le loro mani per un paio di secondi prima che l'uomo decollasse fuori.
' Che ci facciamo qui?' Sbottò acido Jackson iniziando a litigare a tutto spiano con Lydia con Danny che disperato cercava di tenerli separati.
' Siamo in California? Ho viaggiato in molti posti, spero non sia come la Louisiana!' Sussurrò Allison a se stessa, ricordando traumatizzata l'esperienza.
' Restiamo?' La domanda dubbiosa di Scott fece azzittire tutti.
Derek fissò il suo secondo. Scott più di tutti odiava il doversi spostare di città in città senza un luogo a cui tornare, per riposare nella tranquillità di una famiglia stabile e mai in fuga.
Sospirò stanco e purtroppo rassegnato. I sentimenti di Scott in parte erano i suoi ed anche tutti i restanti della confezione e lui non era così stronzo ed irresponsabile di volersene andare e venire braccati non solo dai cacciatori ma persino dalla legge per la rottura delle clausole della fiera della carne.
' Per un po.' E quelle sole parole trasformarono il suo branco nel branco più felice che avesse mai visto da tutti i loro pellegrinaggi.
' Ma ci sono cose che dovete sapere.' Urlò sopra al forte entusiasta chiacchiericcio e dispersione dei ragazzi nelle varie zone della casa.
Apparentemente non lo stavano ascoltando.
Apparentemente.
Lasciò cadere quella " apparente" mancanza di rispetto!
Sapeva che avrebbero affrontato la folle ed irreale spiegazione dell'ancora più folle ed assurda situazione in cui si erano ritrovati a forza sospinti dentro, ma per ora poteva aspettare, decise, sedendosi sul divano più comodo - o forse era solo la sensazione di leggerezza che lo aveva colto a sentirli felici dopo tanto tempo - sul quale posava le sue stanche ossa dopo molto, molto tempo.
Fine prima parte
