Immortalati

di Madame de la Tour

Deve fare qualcosa. L'azione è nemica del pensiero…

Ha del lavoro da portare a termine; ha delle carte da studiare, ed è meglio mettersi all'opera, giusto? Perché poi tutto si accumula, la Luna piena è vicina e la stanchezza si fa sentire. Meglio muoversi. Muoversi, freneticamente, senza pensare, senza fermarsi, esausto…(i giorni si sono fatti così pesanti)…Ma animato, disperatamente. Deve mettersi al lavoro per l'Ordine, solo questo è importante, solo questo conta. Deve attivarsi, e poi tra un po' tornano gli altri di turno, perché non preparare qualcosa per la cena? Farebbe loro piacere trovare tutto pronto, specialmente a Molly, sempre così indaffarata, anche a tenere buoni i gemelli e così preoccupata, a proposito, bisogna fare in modo di requisire quelle Orecchie Oblunghe, meglio evitare problemi, soprattutto se si tratta di Harry, e ora che ci pensiamo, stasera c'è l'ultima riunione a Grimauld Place 12 dell'Ordine…Si trasloca, gente!

Intanto tira fuori carte, fogli, mappe, materiale vario, deve proprio muoversi sono già le sette!

(- L'azione è nemica del pensiero-)

Tira fuori un libro dalla piccola libreria, ma le mani tremano, eh? Prima che se ne renda conto, i libri, già in precario equilibrio, gli finiscono addosso, e si ritrova per terra.

E, improvvisamente, fermo.

Meglio muoversi;

(- L'azione è nemica…-)

Il polverone causato da tutto quel movimento si abbassa; un grosso volume aperto, davanti a lui, tra i libri sparsi sul pavimento; delle foto sulle sue pagine. Foto familiari. Prende l'album per guardarlo meglio.

Dov'è ora l'energia di prima? Cosa, per Merlino, lo stava animando? È così stanco…

Un'immagine cattura subito il suo sguardo. Delle persone lo guardano sorridendo dalla fotografia; non possono avere più di diciassette, diciotto anni.

A sinistra, James e Lily abbracciati; vicino alla bella rossa il piccolo Peter Minus sorride il suo sorriso da topo, con la sua solita aria da pesce fuor d'acqua…o di ratto lontano dalle fogne, se preferite. Il suo sguardo si rivolge dapprima all'obiettivo, poi alle due persone che compaiono a destra nella foto. Due ragazzi che sorridono; sono vicini, e le loro mani sono intrecciate, dietro le loro schiene, anche se questo, dalla foto, non si vede. Lui però lo sa, lo vede nei suoi ricordi, e nella memoria affiora persino la sensazione del contatto con la mano dell'altro…Sirius lo guarda prima nella foto, poi volge lo sguardo verso di lui, proprio lui, ancora, ma più vecchio di molti anni.

Cinque giovani immortalati in una calda estate del 1977. Immortalati…Niente traditori, niente morte. Solo loro, la loro giovinezza, la loro felicità; la fiducia nel futuro; la loro amicizia…il loro amore. Per sempre.

Ora, in una fredda stanza di Londra, in un gelido inverno, Remus Lupin, solo, piange.